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Sanità: documento CGIL al Presidente Errani per Conferenza Regioni straordinaria del 13 dicembre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 13, 2012

Sanità: documento CGIL al Presidente Errani per Conferenza Regioni straordinaria del 13 dicembre
 
12/12/2012  | Welfare da www.cgil.it

La CGIL intende continuare la mobilitazione per fermare i tagli alla sanità (30 miliardi in cinque anni) e per invertire la strategia anticrisi “recessiva” italiana ed europea. Per la CGIL va riaperta la questione del finanziamento al nostro Servizio Sanitario Nazionale, garante dei diritti e volano di sviluppo e buona occupazione; altrimenti il Patto per la Salute 2013 – 2015 – la cui definizione evidentemente riguarda il nuovo Governo – non è fattibile o si riduce a mero strumento per gestire le ricadute dei tagli. In particolare va esclusa l’introduzione dei ticket aggiuntivi dal 2014 (2 miliardi circa) previsti dalla manovra Berlusconi/Tremonti nel 2011.

Contemporaneamente la CGIL propone un’iniziativa di mobilitazione e di contrattazione per sostenere e riqualificare il nostro SSN, confermando il modello pubblico e universale. Al primo punto garantire la qualità dei servizi per i cittadini valorizzando il lavoro. Occorre perciò salvaguardare l’occupazione a rischio con i tagli e stabilizzare i precari, che assicurano perfino servizi essenziali. La Contrattazione dovrà sostenere in particolare l’ammodernamento e la riconversione della rete di assistenza ospedaliera e il potenziamento dei servizi distrettuali socio sanitari “h 24”.


Allegati:
 CGILdocSANITA13DICEMBRE_2012.pdf
 letteraERRANIsanita13dic12.pdf
 

Argomenti: CGIL |

Comune di Siena: lavoratori in stato di agitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2012

Comune di Siena: assenza di certezze sull’erogazione del salario accessorio 2012. Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti. Richiesta l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione al Prefetto. 

Dopo le assemblee dei lavoratori del Comune di Siena tenutesi dal 5 al 7 dicembre e gli esiti della trattiva decentrata con l’Ente, le rappresentanze sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e la RSU hanno proclamato lo stato di agitazione del personale.

“Nell’incontro del 10 dicembre scorso – spiegano CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – abbiamo preso atto, con estrema preoccupazione, che il Comune non è intenzionato a dare risposte definitive sulla costituzione formale della parte di risorse variabili del Fondo per il Trattamento Economico accessorio dell’anno 2012”.

“Questo incomprensibile atteggiamento – sottolineano i sindacati – rischia di penalizzare economicamente i dipendenti, anche perchè si fa riferimento ad un salario accessorio che deve compensare tutti quegli istituti incardinati su prestazioni già effettivamente svolte da inizio anno 2012”.

“Pur nella situazione di chiara difficoltà di bilancio in cui si trova l’Amministrazione – continuano le rappresentanze sindacali – i lavoratori non meritano certo questo trattamento, anche perché hanno sempre dimostrato alto senso di responsabilità e di disponibilità”.

“Inoltre – aggiungono CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – abbiamo rilevato altrettanta indisponibilità da parte del Comune alle richieste di iniziare un percorso di definizione costitutoria del Fondo del 2103 comprensivo di un percorso di attenta ed oculata determinazione delle attività e del livello organizzativo dei servizi con particolare attenzione alle prestazioni richieste ai lavoratori e alle lavoratrici”.

Le rappresentanze sindacali hanno quindi richiesto formalmente, come previsto dalla normativa, l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione al Prefetto di Siena. Qualora la procedure obbligatoria di conciliazione e di raffreddamento del conflitto non risultasse proficua, verranno proclamate tutte le forme di protesta giudicate necessarie dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori.

Siena, 12/12/2012

Argomenti: Comuni, FP |

Legge Stabilità: CGIL, emendamento per risorse ammortizzatori disastroso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2012

Legge Stabilità: CGIL, emendamento per risorse ammortizzatori disastroso

“Ci troviamo di fronte al gioco delle tre carte: si spostano risorse dalla formazione alla cassa in deroga, facendo pagare per l’ennesima volta scelte politiche sbagliate ai lavoratori”, è quanto sottolinea la Segreteria Nazionale della CGIL in una nota affermando la necessità di “recuperare risorse dal capitolo sul riordino degli incentivi per le imprese”

11/12/2012 da www.cgil.it

L’emendamento alla legge di stabilità che dirotta risorse per la formazione dei lavoratori al rifinanziamento della cassa in deroga è “un disastro”. La segreteria nazionale della CGIL in una nota denuncia infatti “il nuovo disastro che si sta consumando in queste ore in sede di discussione di legge di stabilità: a fronte di una acclarata drastica riduzione delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, con il conseguente rischio già dai primi mesi del 2013 di lasciare migliaia di lavoratori senza coperture, l’emendamento dei relatori rintraccia ulteriori risorse dal fondo per l’indennità di disoccupazione involontaria che concorre a finanziare la formazione continua”.

In altre parole, prosegue la nota della CGIL, “ci troviamo di fronte al gioco delle tre carte: si spostano risorse dalla formazione alla cassa in deroga, facendo pagare per l’ennesima volta scelte politiche sbagliate ai lavoratori che avranno meno risorse sia per la deroga che per la formazione. La segreteria della CGIL – conclude la nota – propone di incrementare le risorse disponibili per gli ammortizzatori in deroga, attingendole dal capitolo sul riordino degli incentivi per le imprese, che è pari a 10 miliardi di euro, e di lasciare inalterate le risorse e la modalità in essere per la formazione continua che provengono da versamenti fatti da aziende e lavoratori”.

Argomenti: CGIL |

Direttivi Coord. FISAC CGIL Banca e Gruppo MPS: l’odg approvato oggi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2012

I Direttivi di Coordinamento della Fisac Cgil della Banca e del Gruppo Mps, riuniti a Siena nei giorni 10 e 11 dicembre 2012 per valutare la proposta della Controparte di un Accordo Quadro riguardante le tematiche previste dal Piano Industriale, confermano il giudizio di impercorribilità del Progetto della Banca a causa del permanere della inaccettabile pregiudiziale aziendale sulle esternalizzazioni e dell’impostazione tendente ad un drastico ridimensionamento delle tutele normative e salariali previste dal Contratto Integrativo Aziendale.

I Direttivi di Coordinamento danno mandato alla Segreteria di ricercare, nelle sedi di confronto e di trattativa con l’Azienda e nel pieno rispetto delle regole contrattuali che normano le Procedure in atto, tutte le soluzioni negoziali capaci di affrontare con responsabilità il tema della riduzione dei costi e di riportare il confronto sul Contratto Integrativo Aziendale sul terreno della ricerca di soluzioni capaci di tutelare effettivamente i lavoratori e di rispondere alle trasformazioni in atto in Azienda e nel Settore.

I Direttivi di Coordinamento impegnano le strutture territoriali nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dei colleghi e per quanto riguarda il prosieguo della trattativa si impegnano, in caso di esito negativo della stessa, a programmare tutte le iniziative atte a sostenere la vertenza.

Documento approvato all’unanimità con 2 astensioni.

Siena, 11 dicembre 2012

Argomenti: FISAC, MPS |

Contratto di solidarietà alla IRONY di Poggibonsi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2012

Approvato dall’assemblea dei lavoratori, venerdì scorso, il contratto di solidarietà siglato in Provincia dalla Fiom Cgil per i dipendenti della IRONY di Poggibonsi, azienda specializzata nella lavorazione di arredamento in metallo e nel taglio laser e piegatura lamiere.

“A seguito della crisi del settore – spiega Massimo Onori della Fiom Cgil Siena – che non ha risparmiato neanche questa realtà che fino ad oggi era riuscita a far fronte alle difficoltà del mercato tramite l’alta specializzazione e la lavorazione di tipo artigianale del prodotto, improvvisamente Irony si è ritrovata scarica di ordini e con un futuro senza visibilità. L’annuncio avvenuto qualche settimana fa di voler ridurre il personale di 6 unità, sulle 19 totali, per la necessità di riallineare i costi alle improvvise mutate richieste del mercato, ha fatto scattare l’allarme e, come ormai da tempo avviene in gran parte della nostra provincia, la Fiom Cgil ha proposto invece con decisione, ed ottenuto, l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale ormai principe per salvaguardare i posti di lavoro: il contratto di solidarietà”.

“Mentre a livello nazionale – sottolinea Onori – l’improvvisa crisi politica potrebbe seriamente compromettere la conferma anche per i prossimi anni dei finanziamenti per questo importante ammortizzatore sociale, e le continue firme separate a livello nazionale sull’accordo di produttività e sui contratti nazionali dei metalmeccanici creano voragini democratiche sulla rappresentanza e minano la tenuta dei diritti dei lavoratori,la Fiom Cgil, continua ad essere sempre in prima linea per salvare i posti di lavoro e non cedere alla fallace fotografia tanto in voga negli ultimi anni per cui meno diritti e meno salario significano maggiore competitività”.

“Noi la vediamo diversamente – conclude il sindacalista – perché non è indebolendo il mondo del lavoro che si vince la sfida sulla competitività, ma puntando su investimenti, ricerca, innovazione, professionalità e sicurezza, queste sono solo alcune delle ricette che andrebbero utilizzate per rimanere competitivi e fronteggiare la crisi a testa alta”.

Siena, 10 dicembre 2012

Argomenti: aziende, contratto di solidarietà, FIOM, valdelsa |

Cassa integrazione nov. ’12: +5,1% rispetto a ott. 2012, +27,5% rispetto a nov. ’11

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2012

Cassa integrazione a novembre 2012: +5,1% rispetto a ottobre 2012, +27,5% rispetto a novembre 2011

da www.inps.it

Nel mese di novembre 2012 sono state autorizzate 108,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni. Rispetto allo stesso mese del 2011, quando furono autorizzate 84,9 milioni di ore, si registra un aumento del 27,5%. Complessivamente, nei primi undici mesi dell’anno si è giunti a quota 1.004,1 milioni, contro gli 898,1 milioni del 2011 (+11,80%).
Anche il dato congiunturale fa registrare una crescita delle ore autorizzate. I 108,3 milioni di ore autorizzate in novembre rappresentano il 5,1% in più rispetto a quelle autorizzate in ottobre, quando erano state 103 milioni.
“Si conferma, rafforzata, la tendenza all’aumento di richieste di cassa integrazione – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – riproponendo l’andamento del 2010, quando furono autorizzate 1,2 miliardi di ore, piuttosto che quello del 2011, quando non venne raggiunto il miliardo. La difficoltà del sistema produttivo e del mercato del lavoro si misura tutta in questi dati. Dal punto di vista delle prestazioni erogate dall’Inps, resta un dato di grande efficienza, assicurato dai nostri uffici e dal nostro personale: nel 96% dei casi l’assegno di cig viene erogato entro 30 giorni dalla domanda”.
Passando al dettaglio per tipologia di prestazione, per gli interventi ordinari (Cigo) le ore di Cassa integrazione ordinaria autorizzate a novembre 2012 sono aumentate del +4,8% rispetto al mese precedente, passando da 31,4 a 33 milioni.
Considerando invece il mese di novembre 2011, si evidenzia un forte incremento delle ore Cigo: 21,7 milioni a novembre 2011 contro i 33,0 di novembre 2012 (+52,2%).
L’incremento è da attribuire principalmente alle autorizzazioni riguardanti il settore industriale, aumentate del 60,2% rispetto al mese di novembre dell’anno precedente. Il settore edile ha invece registrato un aumento delle ore di Cigo pari al 20,5%.
Per quanto riguarda gli interventi straordinari (Cigs), il numero di ore autorizzate a novembre 2012 è stato di 46,1 milioni, con un aumento del +14,9% rispetto al precedente mese di ottobre 2012 (40,1 milioni) e del +17,7% rispetto al mese di novembre del 2011 (39,2 milioni).
Gli interventi in deroga (Cigd), pari a 29,1 milioni di ore autorizzate a novembre 2012, registrano una diminuzione del -7,1% rispetto ai 31,4 milioni dello scorso mese di ottobre e un aumento del +21,2% se raffrontati ai 24 milioni del mese di novembre 2011.
Passando ai dati relativi a disoccupazione e mobilità, a ottobre 2012 sono state presentate 161.150 domande di disoccupazione, con un aumento del 12,84% rispetto alle 142.812 domande presentate nel mese di ottobre 2011 e del 47,68% rispetto al precedente mese di settembre 2012 (109.122).
Le domande di mobilità presentate a ottobre 2012 sono state 17.074: +69,47% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nel corso del quale sono state presentate 10.075 domande. Considerando, invece, il mese di settembre 2012, l’incremento è stato pari al 67% rispetto alle 10.224 domande presentate.
Complessivamente, nel periodo gennaio-ottobre 2012 sono state presentate 1.146.520 domande di disoccupazione (+16,05% rispetto allo stesso periodo 2011 quando le domande furono 987.933), e 120.736 di mobilità (+16,81% rispetto alle 103.358 richieste dei primi dieci mesi del 2011).

Argomenti: CGIL |

Il Segretario Guggiari interviene sul tema della sanità pubblica

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 7, 2012

Fra le tante questioni negative che contaminano i nostri giorni c’è quella sul riordino della sanità pubblica che deriva dai tagli che il governo ha deciso di effettuare per cercare di mettere i conti pubblici in ordine.

Non voglio ripercorrere le tappe, ma certamente già in tempi meno esposti di quelli attuali nel comparto sanitario senese sono stati introdotti elementi di efficientamento. Questo ci dà ragione nel sostenere che la politica dei tagli lineari non può essere condivisa e rischia paradossalmente di penalizzare chi è stato più lungimirante e perciò ha già chiesto alla propria comunità di sopportare alcuni sacrifici.

Naturalmente ancora ci sono motivi di preoccupazione e spazi di intervento che vanno sostenuti, ma  la scure non è il mezzo più idoneo al riguardo.

In queste ultime settimane e giorni si sente parlare di una serie di novità che per effetto dei tagli alle risorse sono subentrate o parrebbero dover intervenire nel rapporto fra il cittadino e la sanità: dai ticket alla riduzione dei posti letto, dalla riorganizzazione dell’operato dei medici di base a quella del 118, dalla chiusura temporanea delle sale operatorie alla riduzione già nel 2012 del 5% degli appalti per la fornitura di beni e servizi, solo per fare alcuni esempi.

Ogni discussione al riguardo non può prescindere da due elementi che restano fondamentali: la possibilità di accedere al servizio garantita ai cittadini a partire da quelli meno abbienti, il rispetto delle condizioni dei lavoratori riaffermando il concetto di sanità pubblica.

Per garantire questo risultato occorre agire sviluppando piena sinergia fra soggetti erogatori, trasparenza nella gestione, controllo della stessa e programmazione.

Vedo scarsa attenzione invece su questo tema, almeno localmente, e non vorrei che ciò fosse dovuto al fatto che si considera esaustivo il dibattito regionale. In effetti la sanità è il primo capitolo di spesa della Regione e perciò il principale capitolo di intervento indotto. Ma sarebbe sbagliato aspettare il fatto compiuto.

Credo che questo territorio abbia il dovere di interrogarsi sulle ricadute di ciò che a livello nazionale e regionale è stato od è in procinto di essere deciso.

Faccio appello alle istituzioni locali perché si materializzi immediatamente un tavolo di concertazione permanente sulle politiche socio-sanitarie.

Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena

Siena, 7 dicembre 2012

Argomenti: CGIL, sanità |

Produttività: una occasione persa e da ricostruire. Le proposte della CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 6, 2012

Produttività: una occasione persa e da ricostruire. Le proposte della CGIL

L’accordo separato sulla produttività dà un ulteriore colpo al già provato mondo del lavoro. Per discuterne la CGIL organizzerà assemblee nei posti di lavoro a partire da gennaio. Un confronto aperto di ascolto e di proposta “per costruire insieme il futuro della contrattazione e il ruolo che dovrà esercitare nel lavoro che cambia”
» Leggi il volantino

05/12/2012 da www.cgil.it

La CGIL torna a ribadire le ragioni della mancata firma all’accordo sulla produttività del 21 ottobre scorso: ‘un’occasione persa, un’occasione da ricostruire’ è scritto in bella vista sul volantino predisposto dalla CGIL nazionale per la distribuzione in tutti i luoghi di lavoro in vista della campagna di assemblee che verrà avviata nel mese di gennaio per stimolare un confronto aperto tra i lavoratori nella ridefinizione del ruolo della contrattazione.

Disoccupazione ai massimi livelli, imprese in crisi costrette a chiudere o a licenziare, riduzione del potere d’acquisto di salari e pensioni, sono questi i fattori che hanno portato il nostro Paese in uno stato di vera emergenza. Una situazione che, come denuncia la CGIL nel volantino, è stata ulteriormente aggravata non solo dalle “politiche recessive e restrittive del Governo, con effetti devastanti sull’economia reale” ma anche dall’utilizzo di una parte delle risorse “per incoraggiare l’indebolimento degli strumenti di tutela dei lavoratori e delle lavoratrici a partire dai contratti nazionali di lavoro, determinando anche la divisione del fronte sindacale”.

Ed è procedendo su questa linea che si è giunti all’accordo sulla produttività che la CGIL non ha condiviso: per la mancanza di politiche di sviluppo; perchè destabilizza gli attuali assetti contrattuali; dà la possibilità di introdurre norme, come il de-mansionamento, che portano alla retrocessione professionale con conseguente riduzione salariale; non garantisce l’applicazione dell’accordo del 28 giugno in materia di democrazia e rappresentanza.

Di fronte ad un accordo come questo, che indebolisce insieme al sistema contrattuale anche la stessa coesione sociale la CGIL è pronta “ad andare oltre” non rinunciando al proprio ruolo “presentando piattaforme e sottoscrivendo i contratti nazionali, sviluppando un’azione di contrattazione adeguata ai bisogni di tutti i lavoratori e le lavoratrici”. A questo proposito per la CGIL si rende necessario un nuovo modello di contrattazione ‘inclusiva’, che non faccia distinzioni tra tipologie contrattuali e che assegni all’impresa committente la ‘responsabilità sociale’ per i lavoratori degli appalti, che rilanci la contrattazione aziendale e dia il giusto ruolo al contratto nazionale “cornice universale di diritti e salari”.

Per discutere e approfondire con i lavoratori e le lavoratrici tutte queste questioni la CGIL sarà nei luoghi di lavoro a partire da gennaio, “per costruire insieme il futuro della contrattazione e il ruolo che dovrà esercitare nel lavoro che cambia”. Un confronto aperto che “un sindacato confederale ha il dovere di sviluppare per riunificare il mondo del lavoro”.


Allegati:
 Volantino_Accordo_separato_Produttivita.pdf

Argomenti: CGIL |

‘Il tempo è scaduto’: venerdì 7 dicembre giornata di mobilitazione nazionale dei pensionati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2012

‘Il tempo è scaduto’: venerdì 7 dicembre giornata di mobilitazione nazionale dei pensionati 

Presidi in tutta Italia per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulle difficili condizioni in cui vive la popolazione anziana nel nostro Paese

Nel senese volantinaggi dalle ore 10 alle ore 12 a Siena (davanti alla Prefettura e al Comune), Abbadia San Salvatore, Montepulciano e Poggibonsi (davanti ai Comuni). 

In provincia di Siena i presidi e i volantinaggi dei pensionati si svolgeranno venerdì 7 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 a Siena (davanti alla Prefettura in Piazza del Duomo e davanti al Comune in Piazza del Campo) e ad Abbadia San Salvatore, Montepulciano e Poggibonsi davanti ai Comuni.

“I pensionati – spiegano Franco Caselli, Segretario generale SPI CGIL Siena, Paolo Gradi della Segreteria FNP CISL senese e Fabio Vittori, Segretario generale UILP Siena – stanno pagando un prezzo altissimo e sono duramente colpiti dagli effetti della crisi e dalle misure di rigore finora adottate dal governo: blocco della rivalutazione delle pensioni, introduzione dell’Imu sulla prima casa, tagli al welfare e ai trasferimenti a Regioni ed Enti locali, aumento dei prezzi e delle tariffe”.

“Per questo – continuano i sindacati senesi – ci rivolgiamo al Governo, al parlamento, alle amministrazioni locali, alle forze politiche chiedendo interventi concreti ed urgenti, capaci di impedire un aggravamento delle difficoltà: in materia fiscale combattendo l’evasione e alleggerendo la tassazione sui redditi da pensione, ricercando misure per coloro che hanno redditi bassi da non poter usufruire delle agevolazioni fiscali, finanziando il fondo per la non autosufficenza, abbattendo gli sprechi e realizzando una vera equità sociale”.

“Le nostre richieste – aggiungono – non sono corporative, ma sono indirizzate a far ripartire i consumi, lo sviluppo e la crescita del nostro Paese; ad ottenere un fisco più equo; a salvaguardare e incrementare una rete di servizi sociali e sanitari omogenea su tutto il territorio nazionale e per tutti i cittadini; a creare nuovi posti di lavoro; a favorire la giustizia e la coesione sociale”.

Anche nella provincia di Siena, in mancanza di interventi mirati, non solo di rigore ma indirizzati in favore di una ripresa dell’economia, la situazione presenta segni di aggravamento della condizione degli anziani.

“Su circa 90.000 pensionati – concludono Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil – un terzo vive con un reddito al di sotto di 500,00 euro mensili e 19.000 scontano il blocco della rivalutazione della pensione e cioè la restituzione della erosione del potere di acquisto su base annua che dal 1/1 2013 sarà del 3%. Accade spesso di ricevere telefonate di anziani che lamentano difficoltà per arrivare alla fine del mese, per pagare le bollette, subendo l’umiliazione di chiedere aiuto. Di fronte a questa condizione non ci rassegniamo ma torniamo a manifestare con insistenza pretendendo risposte, non solo nel nostro interesse”.

Siena, 5 dicembre 2012

Argomenti: presidio, SPI |

FISAC CGIL su MPS: “La proposta aziendale è inaccettabile”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2012

Pesanti sacrifici, tutti a carico dei lavoratori. Smantellamento del CIA ed esternalizzazioni comunque.

 Questa è la proposta aziendale che  la Fisac/CGIL non può assolutamente accettare.

Nella mattinata di oggi la Responsabile della Direzione Risorse Umane ha convocato, al di fuori delle procedure contrattuali già in essere, le OO.SS. della Banca Mps.

In quella sede ha ribadito la volontà aziendale di giungere in tempi stretti alla firma di un Accordo Quadro riguardante tutte le tematiche previste dal Piano Industriale, confermando la pregiudiziale in materia di esternalizzazioni.

La proposta aziendale, ufficiale ma non formalizzata per iscritto, prevede:

Argomenti: FISAC, MPS |

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