Il 14 novembre davanti alla RCR di Colle di Val d’Elsa e allo stabilimento RDB di Montepulciano
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 9, 2012
scarica il nuovo volantino: vol sciopero 141112
Argomenti: CGIL, manifestazioni, scioperi |
Trasporti: rinviato al 14 dicembre sciopero bus, metro e tram
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 9, 2012
TRASPORTI: Sindacati, rinviato al 14 dicembre sciopero bus, metro e tram. Si avvia confronto con Governo
“Differito al 14 dicembre lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale con manifestazione nazionale a Roma, proclamato inizialmente per il 16 novembre”. E’ quanto riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporti e Faisa Cisal “a seguito dell’avvio del tavolo di confronto presso il Ministero del Lavoro”. “Il differimento – spiegano le organizzazioni sindacali – è finalizzato a rendere disponibile al confronto, appena avviato, il tempo utile ad un ulteriore tentativo di definizione della vertenza, sulla base delle tematiche del settore quali risorse, regole e contratto, evidenziate nel verbale di incontro sottoscritto dal Ministero del Lavoro, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalle Associazioni Datoriali e dai sindacati”.
Argomenti: FILT, scioperi, trasporti |
Sciopero 14 novembre: le iniziative in provincia di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 8, 2012
Il 14 novembre sciopero generale della CGIL e manifestazione europea
A Siena iniziative davanti alla RCR di Colle di Val d’Elsa e allo stabilimento RDB di Montepulciano
Mercoledì 14 novembre si svolgerà lo sciopero generale indetto dalla CGIL in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea ‘Per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità’ indetta dalla CES, Confederazione europea dei sindacati.
A Siena sono previste due importanti iniziative, anche a sostegno delle molte vertenze aperte nel territorio. A partire dalle ore 9 si svolgeranno infatti davanti alla RCR di Colle e allo stabilimento RDB di Montepulciano delle assemblee pubbliche con le testimonianze dei lavoratori delle maggiori aziende in crisi del senese.
La CGIL prosegue quindi la sua mobilitazione per cambiare le politiche europee e quelle nazionali, a partire dall’ultima legge di stabilità varata dal governo Monti. “Protesteremo – spiega Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena – contro tutta una serie di manovre economiche del governo Monti che stanno rendendo la condizione di tutti i cittadini sempre più precaria. Le conseguenze sono devastanti: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento. Oltre il 10% della popolazione è senza lavoro e per quanto riguarda i giovani la percentuale dei disoccupati è al 35%”.
“Dobbiamo invertire la politica del governo – continua Guggiari – Non è più possibile procedere con tutti questi tagli, per lo più lineari, senza creare sviluppo. Non è più accettabile sacrificare il lavoro pubblico per consegnare tutto al privato, penso in primis alla sanità. E’ necessario un cambio di rotta: una politica economica che stimoli occupazione, una politica industriale che porti ad investimenti in ricerca, scuola ed università”.
“E poi – conclude il Segretario – non sono più rinviabili né la questione della redistribuzione del reddito a favore dei lavoratori e dei pensionati, nè quella della lotta all’evasione; per non parlare del problema delle pensioni e degli esodati”.
In provincia di Siena lo sciopero sarà di 4 ore nella mattinata, ma le categorie sindacali della FILCAMS (commercio, turismo e servizi), della FILLEA (solo il settore edile), della FLC (scuola, università e afam) e della FP (settore pubblico) effettueranno lo sciopero per l’intera giornata.
Per venerdì 16 novembre è previsto invece lo sciopero del Trasporto Pubblico Locale.
Siena, 8 novembre 2012
Argomenti: CGIL, manifestazioni, scioperi |
Lunedì 12 novembre presidio lavoratori Siena Biotech
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 8, 2012
Lunedì 12 novembre, in concomitanza con lo sciopero di 8 ore delle maestranze di Siena Biotech, i lavoratori effettueranno un presidio davanti alla Fondazione MPS (Banchi di Sotto, 34) dalle ore 10 alle ore 13.
SSR: documento consegnato ancora incompleto CGIL chiede riconferma assetto strategico
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 7, 2012
REGIONE: SSR, DOCUMENTO CONSEGNATO ANCORA INCOMPLETO CGIL CHIEDE RICONFERMA ASSETTO STRATEGICO
Da una prima analisi del documento che ci è stato consegnato e che sarà oggetto di concertazione a partire dalla prossima settimana dobbiamo rilevare che questo risulta incompleto e pertanto necessita di un confronto stringente finalizzato ad un disegno di prospettiva del riassetto organizzativo e gestionale del sistema socio sanitario della Toscana relativo a: Aziende sanitarie, aziende ospedaliere universitarie, ESTAV, ecc. teso ad ottenere anche per questa via un risparmio di risorse nel medio periodo.
Siamo consapevoli della fase di emergenza, ma solo un nuovo e più forte assetto del territorio, che passa per prevenzione, riabilitazione e cura ci potrà consentire di operare parte dei risparmi prospettati dalla regione Toscana, mantenendo l’universalità del sistema . Tutto dovrà avvenire però in tempi certi e contestualmente alle altre scelte di razionalizzazione ospedaliera per non far pagare ai cittadini e alle famiglie le ricadute del riassetto.
Il documento non indica ancora nè la scelta delle Società della Salute (SdS) né il loro superamento definendo le strutture equivalenti. Siamo convinti che occorra superare la infinita discussione sul contenitore e indicare luogo e soggetti per l’integrazione dei servizi, istituzionale e delle risorse.
Vogliamo infine un piano industriale con i risparmi previsti per ogni tipo di intervento, ma vogliamo anche parlare di quali servizi, come si rimodulano, con quale accesso, chi li garantisce e chi li governa. Chiediamo garanzie sulla qualità dei servizi e sui diritti dei lavoratori e sulla loro piena partecipazione ai processi di riorganizzazione del settore. Solo una piena e consapevole adesione di chi opera concretamente nella sanità può garantire i risultai che si attendono dai processi di risanamento.
Regione e sindacato devono riconfermare il quadro strategico composto da: sanità pubblica, universalismo, solidarietà, integrazione dei servizi e appropriatezza.
Dobbiamo promuovere – e lavoreremo per questo – le innovazioni per adeguare il Servizio Sanitario Regionale (SSR) alle domande di tutela per una società in continuo cambiamento (pensiamo all’invecchiamento attivo degli anziani) e soprattutto evitare interventi tampone che indeboliscano il sistema.
CGIL, FP CGIL, SPI CGIL Toscana
6 novembre 2012
Sciopero generale 14 novembre: le iniziative in provincia di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 7, 2012
scarica il volantino in pdf: vol sciopero 141112
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“LAVORO.IT”, il programma TV e WEB della CGIL di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 6, 2012
DEBUTTA “LAVORO.It”, IL PROGRAMMA TV E WEB CHE PARLA DELLE CRISI OCCUPAZIONALI E DELLE ATTIVITA’ DELLA CGIL IN PROVINCIA DI SIENA
Nella prima puntata, in onda MERCOLEDI’ 7 NOVEMBRE, spazio allo sciopero generale della Cgil del 14 novembre, al patronato Inca e alla crisi occupazionale alla SienaBiotech
“Lavoro.It” è il titolo del nuovo programma televisivo e web ideato dal giornalista Juri Guerranti, in collaborazione con la Cgil di Siena. La trasmissione bisettimanale – ma in replica ogni settimana – tratterà di molti argomenti concernenti il mondo del lavoro e il sindacato, per offrire alla popolazione uno spaccato su ciò che sta accadendo in provincia di Siena in questo difficile momento di crisi. Per la Cgil di Siena, questo nuovo format, è inoltre un utile strumento per raggiungere in tempi rapidi gli oltre 50.000 iscritti e tutti i cittadini senesi e toscani.
“La Cgil – spiega il segretario generale Claudio Guggiari – si sta muovendo nella logica di continue modifiche sul piano politico, sociale e istituzionale per cercare un mezzo di informazione che sia più duttile e che riesca in maniera più rapida ad interloquire con i propri iscritti e con la popolazione, perché i cambiamenti sono repentini. Quindi abbiamo anche noi bisogno – conclude Guggiari – di una comunicazione che funzioni con gli stessi ritmi”.
Il programma è suddiviso in tre rubriche: “La Voce della Cgil” (con le ultime notizie dal sindacato), “Per la tua tutela” (che illustra i servizi, per i lavoratori, i pensionati e i disoccupati, di assistenza individuale e collettiva) e “Diario della crisi”.
“Specie in quest’ultima rubrica – sottolinea il curatore Juri Guerranti – facciamo il punto su ciò che accade nel Senese sul piano delle crisi occupazionali che ormai da tempo sono all’ordine del giorno. Grazie a sindacalisti che conoscono bene le singole realtà produttive del territorio potremo raccontare ogni settimana ciò che non va, considerando che anche nella nostra provincia assistiamo quotidianamente ad un aumento della disoccupazione”.
Il programma – che debutterà domani, mercoledì 7 novembre, alle 19,20 – andrà in onda (comprese le repliche) tutti i mercoledì alle 19,20 e tutti i lunedì alle 13,20 sull’emittente regionale Tv9 (visibile ovunque sul canale 16 del digitale terrestre).
“Lavoro.It” è disponibile anche sul canale YouTube all’indirizzo www.youtube.com/user/lavoropuntoit
Nella prima puntata si parlerà dell’imminente sciopero generale del 14 novembre, dei servizi del patronato Inca e della crisi della SienaBiotech.
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Camusso a “Che tempo che fa”: ci vuole una legge sulla rappresentanza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 6, 2012
Camusso a “Che tempo che fa”: ci vuole una legge sulla rappresentanza
Il Segretario Generale della CGIL ha partecipato alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio. “Le politiche di rigore adottate in Europa stanno portando tutti al declino”, ha detto Susanna Camusso, parlando dello sciopero e della manifestazione europea del prossimo 14 novembre. Battute anche sulla Fiat di Marchionne e sulle mancate scelte del governo Monti. Susanna Camusso ha parlato anche del suo libro intervista “Il lavoro perduto” e della lettera pubblicata dal Corriere della Sera sulla rappresentanza » Camusso: il governo abbia coraggio, serve un decreto per la rappresentanza
05/11/2012 da www.cgil.it
A due anni esatti dall’elezione a Segretario Generale della CGIL (3 novembre 2010), Susanna Camusso ha partecipato alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio (Rai Tre). Susanna Camusso è stata invitata da Fazio per parlare dei suoi primi due anni da Segretario Generale (prima donna a ricoprire questo incarico in oltre 100 anni di storia del sindacato) e del prossimo sciopero generale indetto per mercoledì 14 novembre, in concomitanza con la giornata di mobilitazione voluta dalla Confederazione europea dei sindacati, per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità.
Il Segretario Generale della CGIL ha parlato delle politiche di rigore che stanno portando l’Europa la declino, del dramma della disoccupazione e in particolare di quella giovanile, ma anche degli errori del governo Monti che pur avendo avuto la possibilità, non ha adottato le giuste politiche per redistribuire la ricchezza e abbassare il peso della pressione fiscale sul lavoro dipendente e sulle pensioni. Duro il giudizio sulle scelte di Marchionne, “la Fiat è il peggiore ambasciatore italiano nel mondo”. Dei progetti di Fabbrica Italia non si è visto nulla. Rivolgendosi al governo e al Parlamento, la leader della CGIL ha detto che si dovrà prendere seriamente in considerazione una legge sulla rappresentanza, perché il sindacato è una scelta libera. Rivolgendosi a Bonanni che è tornato a criticare la FIOM, Susanna Camusso ha detto che il segreterio della CISL dovrebbe pensarci bene alla questione della rappresentanza perché pur non avendo il suo sindacato firmato il contratto alle Poste non è stato cacciato dall’azienda, come è successo negli stabilimenti della Fiat.
Alla stessa trasmissione hanno partecipato Massimo Gramellini, Paolo Rossi, Neri Marcorè, Roberto Saviano, che parlerà di come le mafie, in Italia, gestiscono l’agricoltura e i prodotti che consumiamo ed esportiamo; e lo farà attraverso la storia di Yvan Sagnet, camerunense, studente di economia a Torino, l’uomo che ha guidato la rivolta degli immigrati che, schiavi dei clan, erano impiegati nelle campagne pugliesi nella raccolta dei pomodori: grazie a lui, nel 2011, è stato possibile istituire in Italia il reato di caporalato; Bice e Carla Biagi, a cinque anni dalla morte del padre Enzo, Stefano Birotti, operaio della Fiat di Pomigliano d’Arco dal 1989, è uno dei 19 lavoratori che l’Azienda dovrà reintegrare dopo la sentenza esecutiva della Corte d’Appello del 19 ottobre scorso; ma per il rientro in fabbrica, suo e degli altri 18 operai, la Fiat ha deciso di mettere in mobilità, anticamera del licenziamento, 19 lavoratori attualmente impegnati in produzione e Luisa Ranieri, attrice cinematografica, teatrale e televisiva, parla del femminicidio: solo nel 2012 sono già state uccise 100 donne, spesso tra le pareti domestiche; nella nuova serie in 6 puntate di Amore Criminale, in onda dal 9 novembre ogni venerdì in prima serata su RaiTre, verranno raccontate storie di donne sommerse e umiliate dalla violenza maschile ma ma anche storie di donne che ce l’hanno fatta a spezzare la catena della violenza e a salvarsi.
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FIOM: Bassilichi guarda al di là del Monte
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2012
BASSILICHI GUARDA AL DI LA’ DEL MONTE
A pochi giorni di distanza dal reiterato monito dell’AD del Monte dei Paschi di Siena rivolto ai sindacati dei bancari affinchè questi abbandonino qualsiasi resistenza pregiudiziale in merito alla preannunciata volontà di esternalizzare i servizi di back office, il più accreditato soggetto imprenditoriale a cui tutti davano per certa la cessione di dette attività – Bassilichi – ha pubblicamente dichiarato di aver perso qualsiasi interesse all’operazione, vista l’incertezza decisionale che sta caratterizzando, nello specifico, le vicende di quello che è stato il terzo gruppo bancario italiano.
Pura tattica contrattuale per imprimere un’accelerazione alla vicenda, o davvero la Bassilichi si vuole sgangiare dalla “Banca”, liberandosi gradualmente da quello stretto legame che nel tempo – a loro dire – ne ha limitato i movimenti e l’autonomia progettuale?
Secondo quanto esplicitato direttamente dai massimi vertici della Bassilichi durante l’incontro avuto lo scorso 31 ottobre con FIOM CGIL e FIM CISL, l’Azienda è obbligata ad incamminarsi verso una decisa ristrutturazione organizzativa ed una parziale riconversione di attività. Il fulcro del restyling sarà dato da una presenza preponderante di investimenti nel settore della monetica, settore sul quale l’azienda punterà gran parte delle proprie risorse, confidando nel breve periodo in un deciso e verticale sviluppo dei pagamenti elettronici tramite POS ed @-commerce. Al contempo le attività attualmente svolte dirette alla gestione fisica della sicurezza delle filiali bancarie, compreso vigilanza e trasporto valori, ridurranno sensibilmente – forse fino a scomparire – il loro impatto sul fatturato finale. Così come le attività di back office saranno completamente rivisitate, in una logica proiettata alla ricerca di una maggiore redditività rivolta ad un mercato aperto, dove la “Nuova Bassilichi” vorrà qualificarsi e differenziarsi, per esempio, dalle tante aziende attualmente in circolazione che offrono servizi di puro call center.
Un progetto ambizioso che passerà da una rivisitazione dell’assetto societario, tramite l’ingresso di un nuovo partner – fondo di investimento di cui non è ancora noto il nome – che, secondo quanto dichiaratoci dall’Azienda, porterà in dote entro fine anno 10 milioni di euro nel capitale sociale.
Abbandonato l’obiettivo della quotazione in borsa, sul quale Bassilichi aveva costruito buona parte degli accorpamenti e acquisizioni di nuove aziende, nuovi assetti societari sono all’orizzonte: in primis l’uscita della Fises (Finanziaria Senese di Sviluppo), la quale, così come dichiarato pubblicamente lo scorso giugno, è pronta per collocare la propria quota di capitale in partecipazione nella Bassilichi (12,84%) sul mercato. Valore stimato, guarda caso, 9 milioni circa.
Non sfuggirà a nessuno che quest’ultimo aspetto avvalora le intenzioni dichiarate di volersi allontanare dall’ambito provinciale, essendo quello con la Fises (finanziaria costituita da Fondazione MPS, Camera di Commercio, Amministrazione comunale e provinciale di Siena) il vero legame notarile fra la Bassilichi e Siena in senso lato; il vincolo che obbliga le aziende partecipate da Fises ad avere sede legale e operatività principale sul territorio senese. La dichiarazione più dirompente che conferma la volontà “migratoria” da Siena è stata quella di voler concentrare tutte le attività attualmente svolte in Toscana in un unico luogo, che, per non far torto a nessuno, dovrebbe – secondo quanto dichiarato dallo stesso AD di Bassilichi – essere collocato a metà strada tra Siena e Firenze.
Come dire che pur di avvalorare e confermare l’intenzione di recidere quel cordone ombelicale con MPS, dal quale la Bassilichi ha tratto negli ultimi 10 anni vitale nutrimento, anche la distanza fisica dalla “Rocca” dovrà essere intesa come un segnale inequivocabile.
Potranno Bassilichi e MPS, nel breve periodo, fare a meno l’una dell’altra?
I dettagli del piano industriale predisposto dalla Bassilichi per i prossimi cinque anni vedranno la luce il prossimo 22 novembre. Quali altre sorprese si dovranno aspettare i lavoratori? Dipendenti, è il caso di ricordare, che in misura non trascurabile hanno trovato un’occasione di lavoro all’interno della Bassilichi anche grazie a quel “Sistema Siena” che giorno dopo giorno si sta sempre più sgretolando, sistema basato su equilibri non sempre rispondenti al “merito”, dal quale la Bassilichi sembra voler prendere oramai le distanze.
La FIOM CGIL di Siena, evitando accuratamente di buttarsi nella mischia campanilistica che potrebbe alimentare storiche riedizioni in salsa moderna delle “tenzoni” fra Siena e Firenze, concentrerà i propri sforzi nel limitare l’eventuale disagio che i lavoratori si dovessero trovare ad affrontare, semprechè l’azienda non intenda in forma surrettizia indurre gli stessi lavoratori – e in misura maggiore le lavoratrici – a fare, ob torto collo, altre scelte.
Marco Goracci, Segretario Generale FIOM CGIL Siena
Siena, 5 Novembre 2012
Rata IMU: prenotati al CAAF CGIL!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 5, 2012
Il CE.SE.S. (CEntro SErvizi SEnese) srl del CAAF CGIL Toscana ricorda a tutti di PRENOTARSI presso le sue sedi o al numero verde 800.730.800 per il CALCOLO della RATA IMU.
SIENA La Lizza, 11 – Tel 0577-254900 – Fax 0577-43347
Argomenti: CAAF, CE.SE.S., IMU |