cgil siena

RSU Novartis: le condoglianze alla famiglia della collega scomparsa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2010

La RSU della Novartis V.& .D esprime a nome di tutti i lavoratori un messaggio di sentite condoglianze alla famiglia di Giuseppina Beneventi, collega scomparsa nel tragico incidente automobilistico. Siamo vicini alla famiglia di Antonio in questo difficile momento, mettendo a disposizione la nostra solidarietà concreta.

 Rsu Novartis V&D

e FILCTEM  CGIL, FEMCA CISL , UILCEM UIL

Argomenti: aziende, FILCTEM, RSU |

Corso FP CGIL concorso Polizia Municipale Siena: ancora aperte le iscrizioni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2010

La FP (Funzione Pubblica) CGIL di Siena informa che è sempre possibile iscriversi al corso di preparazione per il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 3 Istruttori di Polizia Municipale del Comune di Siena.

La partecipazione è riservata agli iscritti CGIL, compresi coloro che si iscriveranno al momento dell’iscrizione al corso.

Le lezioni, che avranno inizio oggi, si svolgeranno presso l’auditorium della Banca del Chianti Fiorentino e Monteriggioni.

Per informazioni: Laura 349-8521735.

Argomenti: Comuni, FP |

Sospensione aumento rette ASP: soddisfazione dello SPI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2010

Lo Spi-Cgil di Siena prende atto con piacere della delibera dell’ASP (Azienda per i Servizi alla Persona) che sospende l’aumento delle rette del Campansi e del Butini Bourke precedentemente stabilito il 25 agosto scorso.

Comprendiamo la difficile situazione che gli Enti Locali si trovano ad affrontare a seguito dei tagli imposti dal Governo, ma proprio per questo è richiesto uno sforzo da parte di tutti gli attori sociali per rendere meno doloroso possibile l’impatto sui cittadini.

Lo Spi-Cgil di Siena rinnova la sua disponibilità ad un confronto che metta al centro la qualità e la quantità di servizi importanti come quelli che fornisce l’ASP, in un contesto che tenga conto anche del fatto che la crisi colpisce ormai duramente le persone e le famiglie, soprattutto quelle già in difficoltà.

Per tali motivi è necessario che sia mantenuto l’alto livello dei servizi, che venga eliminato ogni spreco, che si utilizzino al meglio le risorse – a partire da quelle della Fondazione MPS che sempre di più dovranno essere indirizzate verso il sociale ed il lavoro – e che eventuali interventi sulle tariffe abbiano comunque il segno dell’equità.

SPI CGIL Siena

Siena, 9 ottobre 2010

Argomenti: ASP, pensionati, SPI |

Oggi Camere del Lavoro aperte

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 9, 2010

Domani, in occasione della giornata nazionale della tutela individuale, le Camere del Lavoro di Abbadia San Salvatore, Montepulciano, Poggibonsi e Siena saranno eccezionalmente aperte dalle 9.00 alle 13.00.

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Estensione degli ammortizzatori sociali agli apprendisti licenziati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2010

Estensione degli ammortizzatori sociali agli apprendisti licenziati

Partono dal 6 ottobre i 30 giorni entro i quali gli apprendisti licenziati (dal 1 gennaio ’10 ed ancora in stato di disoccupazione) potranno presentare domanda per accedere all’indennità di mobilità in deroga.

La Regione Toscana ha infatti stanziato i fondi per allargare gli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori apprendisti licenziati o che subiranno il licenziamento entro il 31/12/10 e che quindi potranno beneficiare ora di una speciale indennità a sostegno del loro reddito.

La decisione di estendere agli apprendisti una copertura analoga a quella prevista per la mobilità è stata presa a causa del perdurare della crisi per ridurre l’impatto sociale dell’emergenza occupazione e salvaguardare i redditi di tanti apprendisti che sono stati licenziati e che non avrebbero diritto agli ammortizzatori sociali tradizionali come la mobilità e la disoccupazione.

L’accordo sottoscritto da sindacati, associazioni datoriali e Regione Toscana consente di dare risposta a centinaia di giovani lavoratori licenziati dal gennaio scorso ed esclusi da ogni forma di ammortizzatore sociale.

La CGIL di Siena invita gli apprendisti licenziati della provincia di Siena a recarsi presso le sedi del Patronato INCA per verificare il diritto a tale indennità e per avere tutte le informazioni su come presentare la domanda.

Ricordiamo che sabato 9 ottobre, in occasione della giornata nazionale della tutela individuale, le Camere del Lavoro di Abbadia San Salvatore, Montepulciano, Poggibonsi e Siena saranno eccezionalmente aperte dalle ore 9.00 alle 13.00.

Siena, 8 ottobre 2010

Argomenti: ammortizzatori sociali, apprendisti, CGIL, INCA, patronato |

RSU PAC: netta vittoria della CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2010

RSU PAC: netta vittoria della CGIL.

Si sono svolte in questi giorni le elezioni della RSU (rappresentanza sindacale unitaria) dell’azienda PAC (Produttori Avicoli del Chianti S.C.R.L.) di Monteriggioni (Gruppo Amadori).

L’azienda, dove vengono eseguiti tutti i trattamenti fino al confezionamento dei tacchini, vede la presenza di 170 lavoratori, molti dei quali con contratto a termine. Inoltre la stragrande maggioranza del personale – per lo più donne – è di origine straniera (circa l’80%), da anni infatti la PAC è un bel laboratorio per l’integrazione, visto che i lavoratori stranieri sono anche di molte nazionalità.

La nuova RSU – 5 componenti, di cui 4 donne e 1 uomo, 3 stranieri e 2 italiani, tutti alla prima esperienza – risulta per la totalità della FLAI CGIL. Del resto già nella precedente RSU la CGIL contava 4 componenti su 5. Su 113 votanti la FLAI ha ottenuto 91 voti.

La FLAI CGIL ringrazia i lavoratori e le lavoratrici per il voto espresso, la RSU uscente per il buon lavoro svolto – ed il risultato delle nuove elezioni ne è la testimonianza – e tutti coloro che hanno contribuito al successo della lista; alla nuova RSU un augurio di buon lavoro ed il sostegno ed il supporto della FLAI CGIL per l’attività futura.

Siena, 6 ottobre 2010

Argomenti: aziende, FLAI |

Sabato 9 ottobre: la giornata nazionale della tutela individuale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2010

Sabato 9 ottobre: la giornata nazionale della tutela individuale

La CGIL di Siena invita i cittadini nelle principali Camere del Lavoro della provincia

La ‘giornata della tutela individuale’, l’appuntamento nazionale della CGIL giunto ormai al terzo anno, si svolgerà sabato 9 ottobre.

A Siena l’iniziativa avverrà all’interno delle principali Camere del Lavoro, dove tutti i Servizi – Patronato, CAAF ed Ufficio Vertenze – e le Categorie sindacali saranno a disposizione dei cittadini dalle ore 9.00 alle 13.00 per rispondere ai loro quesiti – contratti di lavoro, buste paga, ammortizzatori sociali, licenziamenti, lavoro nero, etc. – , per informarli sui loro diritti, per distribuire materiale informativo. Sarà possibile effettuare anche tutte le pratiche che normalmente vengono svolte durante l’abituale apertura delle sedi – pensioni, pensioni integrative, assegni familiari, disoccupazioni, infortuni, malattie, maternità e paternità, invalidità, permessi di soggiorno, successioni, assunzioni colf e badanti, red, isee, servizi fiscali, etc.

“La nostra iniziativa – spiega Claudio Guggiari, Segretario all’Organizzazione – è finalizzata a far arrivare ai cittadini il messaggio che le tutele e i servizi possono costituire un presidio efficace per l’informazione e la salvaguardia dei loro diritti, spesso ai più sconosciuti, e soprattutto in questa particolare fase di crisi e di tagli da parte del governo, in cui l’immobilismo nella gestione della crisi economica e sociale che attraversa il paese ed i continui tentativi di ridurre l’area del welfare ci preoccupano molto, oltre alle già precarie condizioni di vita e di lavoro di molte persone”.

Quest’anno la CGIL vuole mettere al centro dell’attenzione in particolare la difficile condizione giovanile, i problemi che questa Organizzazione sindacale denuncia da tempo: la mancanza di un futuro, il lavoro negato, la precarietà assicurata – quando va bene -, la scuola e la formazione professionale. Per questo invita soprattutto i giovani a recarsi sabato mattina in una delle Camere del Lavoro aperte: Abbadia San Salvatore (Via Gorizia 28), Montepulciano (Via Fiorita 12), Poggibonsi (Piazza Matteotti 8), Siena (La Lizza 11).

Siena, 5 ottobre 2010

Argomenti: camere del lavoro, CGIL, servizi |

Lavoro: la CGIL propone nuova riforma ammortizzatori sociali

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2010

Lavoro: la CGIL propone nuova riforma ammortizzatori sociali
Un’ipotesi di proposta che per il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani tiene insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica e che guarda alle grandi riforme di tutela dei paesi europei
» Testo della propostaI dati
» VIDEO su CGILtv
04/10/2010 da www.cgil.it

Una riforma che tiene insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica. Sono queste le caratterische principali contenute nella proposta di riforma degli ammortizzatori sociali presentata dalla CGIL questa mattina nella sede nazionale della Confederazione, alla presenza del Segretario Generale CGIL, Guglielmo Epifani, della Vice Segretaria Generale, Susanna Camusso e del Segretario Confederale, Fulvio Fammoni.

Un sistema pubblico universale, secondo la CGIL, si rende necessario per ovviare ai limiti e soprattutto alle esclusioni che l’attuale sistema produce nei confronti dei giovani, dei precari, dei migranti e delle donne, e per poter assicurare risorse e misure adeguate per la copertura almeno dell’anno 2011. Una riforma, che se applicata, potrebbe estendere le tutele degli ammortizzatori sociali ad oltre 500mila lavoratori che oggi non ne possono usufruire.

L’ipotesi di riforma prevede innanzitutto una drastica semplificazione degli strumenti normativi per tutti i settori che dai 7 attuali, si ridurrebbero a soli 2: la Cassa integrazione guadagni e la Disoccupazione, con aliquote unificate per tutte le qualifiche. Una sola differenziazione resterebbe per le imprese fino a 15 dipendenti (aliquote più basse) e nei settori dell’Edilizia e dell’Industria, in questi due settori le aliquote CIG sono maggiorate. La riforma prevede inoltre, la riduzione dei ‘modelli di contribuzione’, dai 24 attuali, si arriverebbe a 6.

Una proposta che, secondo il Segretario Generale della CGIL, “rientra nell’ambito delle grandi riforme di tutela dei paesi europei”, rispondendo alla necessità di costruzione di “uno strumento universale degli ammortizzatori sociali come negli altri paesi del vecchio continente”. “Quella che presentiamo oggi – ha dichiarato Epifani – è una riforma che offre maggiori certezze sia alle imprese che ai lavoratori”. Le aziende, ha spiegato il leader della CGIL “avranno una possibilità di strumenti molto più organica, rispetto alla attuale e quindi più efficiente rispetto ai cicli produttivi e ai processi riorganizzativi e agli elementi di crisi settoriali e territoriali”. I lavoratori, ha aggiunto Epifani “potranno avvalersi di una logica più inclusiva, vale per la disoccupazione e vale per la riformata strumentazione della Cassa integrazione”. Rivolgendosi poi al Governo e alle altre forze sociali, Epifani ha concluso “bisogna ora far vivere la proposta e costruire insieme percorsi di coinvolgimento”.

Argomenti: CGIL |

Epifani: “No alle violenze ma un milione di lavoratori rischia di restare senza reddito”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 4, 2010

Epifani, esiste confine netto tra critiche ed aggressioni
In un’intervista al quotidiano ‘La Repubblica’ il Segretario Generale della CGIL, Guglielmo Epifani parla del rapporto con CISL e UIL e tocca i nodi più critici del dramma sociale che sta investendo il paese: “un milione di persone sta rischiando di non avere più un reddito: non il lavoro, non la pensione, non la Cassa integrazione o la mobilità”
04/10/2010 da www.cgil.it«Un milione di persone – dice Guglielmo Epifani, Segretario Generale della CGIL – sta rischiando di non avere più un reddito: non il lavoro, non la pensione, non la Cassa integrazione o la mobilità». Un dramma sociale che si consuma lontano dai riflettori, «mentre il governo si occupa d’altro e galleggia». È l’Italia per la quale la crisi non è mai finita, mentre fanno capolino nel mondo del lavoro nuove forme di violenza.

Epifani, iniziamo dalle violenze. Due sedi CISL e una della Confindustria sono state colpite da uova e petardi lanciati anche da iscritti e dirigenti della FIOM. Saranno espulsi dalla CGIL?
«Rispetto a questi episodi la nostra condanna è stata assolutamente inequivoca. Sono gesti che non appartengono alla cultura democratica della CGIL. Naturalmente, mentre lo dico, mi rendo conto che le scelte degli altri, cioè della CISL e della UIL, sono sbagliate. Non si può destrutturare un contratto senza un rapporto democratico con i lavoratori. Queste scelte sono causa non secondaria del malessere operaio, che – sia chiaro – non c’entra nulla con la violenza. Il problema è che c’è una gigantesca questione di deficit di regole sulla rappresentatività e la democrazia sindacali. È un tema che va affrontato con urgenza. Non ci possono essere più rinvii, tentennamenti. Con CISL e UIL dobbiamo al più presto riparlarne perché altrimenti si corre dritti verso l’anarchia e la balcanizzazione dei rapporti sindacali. Detto questo, ci sono le regole all’interno della CGIL che vanno rispettate. Si aprirà un’istruttoria e si deciderà. Noi siamo più rigidi nei confronti dei dirigenti rispetto ai semplici iscritti. Comunque – giuste o sbagliate che siano le posizioni di CISL e UIL – non si può pensare di attaccare, intimidire, circondare una sede sindacale. C´è un limite tra la critica e i gesti di violenza».

Ci attende un autunno di violenza?
«Non lo so ma sono mesi che dico di abbassare i toni. E lo dico soprattutto agli esponenti di governo che hanno ideologizzato l’attacco alla CGIL. Tuttavia penso che tutti insieme abbiamo gestito con attenzione il malessere sociale che è derivato dalla recessione. Ora si deve stare molto attenti alle situazioni di crisi aziendali che sembrano senza sbocco. Lì, l’ansia e la disperazione possono portare a un conflitto sociale molto forte. Dico al governo e al Parlamento di occuparsi di questo. Bisogna innanzitutto rifinanziare la Cassa integrazione in deroga». Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: CGIL |

Lavoro: CGIL, con cassintegrati e inattivi disoccupazione a 11,5%

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 4, 2010

Lavoro: CGIL, con cassintegrati e inattivi disoccupazione a 11,5%
Dal ‘Rapporto Occupati e CIG’ dell’osservatorio della CGIL, che mette in relazione i dati sull’occupazione del secondo trimestre dell’anno con i rispettivi dati di CIG, emerge: “un peggioramento della crisi economica e dei suoi pesanti riflessi sul lavoro”
04/10/2010 da www.cgil.itDal ‘Rapporto Occupati e CIG’ dell’osservatorio della CGIL, che mette in relazione i dati sull’occupazione del secondo trimestre dell’anno con i rispettivi dati di CIG, emerge: “un peggioramento della crisi economica e dei suoi pesanti riflessi sul lavoro”

“Il tasso di disoccupazione ‘reale’, registrato nel secondo trimestre dell’anno, va ben oltre il dato comunicato dall’ISTAT (8,5%) attestandosi all’11,5%”. E’ l’Osservatorio CIG del dipartimento Settori produttivi della CGIL Nazionale a ‘rettificare’ il dato diffuso dall’istituto statistico il 23 settembre scorso, considerando nel calcolo i lavoratori inattivi e in Cassa integrazione come “un potenziale di disoccupazione”. Per la CGIL “non è solo un esercizio statistico” perché, afferma il Segretario Confederale, Vincenzo Scudiere, “se non si interverrà al più presto, il dato sulla disoccupazione che abbiamo calcolato, e che contempla gli inattivi e i cassintegrati, sarà quello vero a tutti gli effetti”. Per questo Scudiere sollecita il governo a dare risposte a due urgenti priorità: “Il superamento del tetto di 10mila unità per il pensionamento dei lavoratori in mobilità,  giunti ormai a oltre 100mila, e l’estensione e il rifinanziamento della Cassa integrazione in deroga per i prossimi due anni”.

Nel dettaglio del ‘Rapporto Occupati e CIG’, l’osservatorio della CGIL ha messo in relazione i dati sull’occupazione del secondo trimestre dell’anno con i rispettivi dati di CIG. Una relazione dalla quale emerge, rileva Scudiere, “un peggioramento della crisi economica e dei suoi pesanti riflessi sul lavoro”. Cala infatti l’occupazione, tra il secondo trimestre dell’anno sullo stesso periodo del 2009, di 192.256 unità con un peggioramento tendenziale del -0,83%. Ma ancora peggio è l’andamento dell’occupazione nel solo settore industriale che perde complessivamente 244.212 lavoratori mettendo a segno un -1,41%, sempre sullo stesso periodo di riferimento.

L’osservatorio CIG della CGIL calcola inoltre l’incidenza delle ore di Cassa integrazione nel complesso dell’occupazione dove si registra nel secondo trimestre un incremento tendenziale del +77%, con 97,7 ore per occupato nel settore industriale. Prendendo in considerazione solo i lavoratori dipendenti occupati nel settore industriale, questo rapporto arriva fino a 124,7 ore per lavoratore con un aumento del 79%. “Il continuo calo degli occupati – spiega Scudiere – continua a fare aumentare l’incidenza della CIG sul resto dei lavoratori. Il consuntivo di questa situazione è che da gennaio a giugno si è perduto quasi un mese di lavoro su sei mesi a disposizione”.

Continua, inoltre, ad essere eccessivamente basso il tasso di attività attestato al 62,5%. Aumenta il numero dei lavoratori inattivi a partire dal terzo trimestre del 2008 e il secondo trimestre del 2010 di 106.273 unità che, se sommati al numero dei disoccupati, porta il tasso di disoccupazione all’8,91%. La situazione diventa ancora peggiore se si considerano i lavoratori in CIG come un potenziale di disoccupazione e di inattività. Si determina infatti un tasso potenziale di disoccupazione-inattività dell’ 11,48%, sul numero totale delle ore di CIG autorizzate a giugno 2010. In riferimento invece alla percentuale di abbattimento delle ore utilizzate, il cosiddetto ‘tiraggio’, si determina un tasso di disoccupazione inattività del 10,24%.

Per quanto riguarda il rapporto tra gli occupati e l’incidenza delle ore di CIG sugli stessi, il rapporto della CGIL evidenzia alcune situazione, come quella del Piemonte che totalizza nel secondo trimestre 157,6 ore di cassa integrazione per occupato del settore industriale, pari a +29% sul secondo trimestre del 2009, e 53,1 ore sugli occupati totali; la Lombardia con 125,4 ore di cig per occupato del settore industriale (+100% sul 2009) e 42,3 ore sugli occupati totali; e la Basilicata con 112 ore per occupato del settore industriale (+29% sul 2009) e 29,5 ore sugli occupati totali.

 
L’occupazione e l’incidenza della CIG nella macroaree del paese: Continua a leggere questo articolo »

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