Epifani a Governo: subito un piano straordinario per il lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2010
Approfondisci (da www.cgil.it): http://www.cgil.it/dettagliodocumento.aspx?ID=13737
Argomenti: CGIL |
Epifani rieletto Segretario: ‘ora governo si fermi, compia atto di responsabilità’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 8, 2010
GUGLIELMO EPIFANI RIELETTO SEGRETARIO ‘ORA GOVERNO SI FERMI COMPIA ATTO RESPONASABILITA’ Guglielmo Epifani resta segretario generale della Cgil. Al termine del XVI congresso della più grande confederazione sindacale italiana, il nuovo comitato direttivo gli conferisce 120 voti favorevoli su 148 votanti, 17 i contrari, 8 gli astenuti, 3 le schede bianche. Epifani resterà in carica fino al 20 settembre, quando scadrà dopo otto anni il suo secondo mandato. Il successore più probabile è il segretario confederale Susanna Camusso. Prima della conferma, Epifani incassa anche l’approvazione della mozione di maggioranza, di cui è primo firmatario. Il documento I diritti e il lavoro oltre la crisi passa con 738 sì (l’82%) e 162 no su 902 votanti. Due gli astenuti. Più della rielezione di Epifani, quasi una formalità, pesa il discorso con cui il leader della Cgil chiude il congresso. Un’analisi di ampio raggio, abbracciando la politica del governo in tema di lavoro, gli effetti e l’interpretazione della crisi, il tema dell’unità sindacale. Duro il monito di Epifani a un governo che “ha usato la crisi per indebolire i diritti dei lavoratori e delle persone”. “Ora si fermi e compia un atto di responsabilità e saggezza”, l’appello del segretario Cgil. Parlando all’assemblea, Epifani cita la vicenda dell’arbitrato per segnalare il rischio di smantellamento dei diritti del lavoro: “La Cgil”, dice, “si opporrà con tutte le sue forze e capacità di mobilitazione. Chiedo al governo di fermarsi un attimo e chiedo se anche il governo non possa sentire di fare un gesto di responsabilità sociale e nazionale molto forte e fermare questa costruzione legislativa di smantellamento dei diritti”. A proposito della crisi, parola che torna più volte nel discorso del segretario, Epifani usa toni drammatici, definendola “epocale” e “davvero grave”. “C’è qualcuno che ha imbonito il Paese – accusa il segretario Cgil -, e io mi chiedo come si possa sentire chi ha detto che era passeggera e che il peggio sarebbe passato”. Tra le cause della crisi, Epifani indica anche la debolezza della politica contro le speculazioni, “una simmetria che non viene affrontata”. Epifani sottolinea che “una crisi di queste dimensioni può portare a drammatizzazioni molto forti. Noi abbiamo avuto uno straordinario senso di responsabilità e capacità. Anche di fronte a questo secondo tempo della crisi, dobbiamo usare la stessa intelligenza e responsabilità nazionale. Prima della nostra responsabilità, che comunque c’è e ci sarà, ci vorrebbe però un atto di responsabilità e saggezza da parte del governo”. La saggezza del governo, stando ad Epifani, non si esprime in una manovra correttiva sui conti pubblici annunciata per il 2011-2012, aggravata, dal punto di vista del sindacato, dal timore che vada a pesare “sull’andamento dei redditi e sulla condizione dei consumi”. “Quanto parla il silenzio di Tremonti Il discorso di Epifani affronta quindi il tema della frantumazione della risposta dei sindacati di fronte a sfide di questa portata. Il segretario parla di una Cgil pronta a riprendere il filo del dialogo con Cisl e Uil, interrotto perché si sono fatti accordi separati. “E’ giusto – afferma Epifani – che il segretario della Cisl venga qui e dica che vuole riprendere un filo comune, unitario. La Cgil dica tutta insieme che è pronta, così come lo è sempre stata. E se non è stato così è perché non ce l’hanno consentito”. Ma l’idea di “andare soli” anche in futuro non spaventa la Cgil. Epifani ribadisce “la capacità della nostra organizzazione di stare in campo anche quando gli altri si muovono in un’altra direzione, con tutti i rischi che questa scelta comporta e con il rigore rispetto ai nostri valori e sentimenti più profondi”. In conclusione, il segretario Cgil, visibilmente emozionato, si sofferma sulla sua esperienza di leader. “E’ stato un grande onore aver rappresentato la Cgil – dice Epifani, interrotto dagli applausi -, nella quale coltivare e continuare a mantenere la speranza”. da repubblica.it |
Argomenti: CGIL |
Stato di agitazione del personale UEPE (Uffici Esecuzioni Penali Esterne) di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 5, 2010
La FP CGIL di Siena denuncia la grave situazione operativa e professionale cui versa l’UEPE di Siena e Grosseto, determinata da serie problematiche riconducibili alla grave carenza di risorse umane ed economiche che rischiano di compromettere non solo il mandato istituzionale dell’Ufficio ma anche la salute psicofisica dei lavoratori che devono far fronte al consistente carico di lavoro in condizioni di grave disagio.
La drammaticità della situazione è stata più volte rappresentata ai vertici locali dell’Amministrazione, senza trovare, a tutt’oggi, alcun riscontro.
Tale indifferenza, protratta nel tempo, ha determinato serie problematicità alle quali i lavoratori hanno cercato di far fronte con il senso di responsabilità e di abnegazione che caratterizza la loro professionalità. Iniziativa che si rileva insufficiente se non affiancata e sostenuta da un intervento mirato dell’Amministrazione.
La Fp Cgil, ritenendo ulteriormente intolleranti i ritardi dell’Amministrazione nella definizione della questione, sostiene, insieme a CISL FP, UIL PA e RSU del Ministero della Giustizia di Siena, lo stato di agitazione proclamato dai lavoratori dell’UEPE di Siena, nonché ogni altra iniziativa che intenderanno intraprendere.
Simone Pizzichi, Segretario Generale FP CGIL Siena
Siena, 5 maggio 2010
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Il Congresso della CGIL in diretta su tutti i siti della rete
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 4, 2010
Argomenti: CGIL |
La FLC interviene sulle ultime scelte dell’Università in merito ai CEL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 4, 2010
In relazione alla decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo di decurtare lo stipendio dei Collaboratori Esperti Linguistici (CEL), la FLC CGIL di Siena esprime il suo più grande sdegno nei confronti di una scelta che colpisce direttamente le lavoratrici e i lavoratori. Esprime ancora più sconcerto perchè la scelta arriva proprio dall’Università, che rappresenta la massima espressione della conoscenza e del diritto.
Ci teniamo a precisare che:
in sede di contrattazione la FLC CGIL ha espresso la sua disponibilità a mediare e ad entrare nel merito del contratto, proponendo la proroga del contratto in essere, senza l’applicazione degli aumenti contrattuali e con il possibile “congelamento” temporaneo degli scatti di anzianità, con una perdita media di 150 euro al mese di stipendio a persona;
l’Amministrazione ha agito violando le regole della trattativa. Dopo quattro incontri ha interrotto la contrattazione imponendo di fatto una decisione unilaterale, estremamente penalizzante per i CEL a partire dal mese di maggio e “fino all’esistenza dei presupposti per la sottoscrizione di un nuovo contratto” (così si legge nella delibera), e di fatto vincolando le scelte future all’imposizione di un trattamento economico insostenibile da parte delle lavoratrici e lavoratori;
l’Amministrazione cade in contraddizione. Dichiara di non poter sottoscrivere un nuovo contratto per mancanza di una copertura economica adeguata, la sua stessa proposta di mediazione viene giudicata dai Revisori e dalla stessa Amministrazione priva di una copertura durante la seduta del Consiglio, ma si impegna a reperire risorse, dopo aver imposto per tre mesi un trattamento economico insostenibile;
nel piano di risanamento si parla di internazionalizzazione come scelta strategica per reperire nuove risorse, ma non si attua con coerenza. Penalizzando i CEL si distrugge ciò che è stato costruito nel corso degli ultimi anni con le certificazioni internazionali e il potenziamento del corso di laurea in lingue che ha fatto aumentare il prestigio e l’attrattività di Siena e della sua Università, coinvolgendo migliaia di studenti e favorendo nuove entrate;
il Collegio dei Revisori dei conti nel 2006 ha certificato il contratto valido. Il Rettore, in qualità di rappresentante legale dell’Ateneo, lo ha firmato ed oggi ci vengono a dire che il contratto è indebitamente nullo. Di chi è la responsabilità di tutto ciò? Per ora stanno pagando ingiustamente solo persone che hanno svolto onestamente il loro lavoro.
La decisione assunta dagli organi di governo dell’Università degli Studi di Siena è senza precedenti, e si colloca all’interno di un disegno ben preciso di smantellamento dell’Università pubblica.
La FLC CGIL di Siena continuerà a stare al fianco di chi lavora nell’Università, attuando tutte le forme di tutela e di lotta necessarie per ristabilire la legalità e il pieno rispetto delle regole e della dignità di chi lavora.
FLC CGIL Siena
Siena, 4 maggio 2010
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Lavoro: disoccupazione giovanile al 27.7% (+2.9% su anno) Toscana fra le più basse (17.8%)
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 3, 2010
Nel 2009 in sei Regioni il tasso di disoccupazione dei giovani tra 15 e 24 anni è risultato superiore al 30%: in Sardegna è al 44,7%, in Sicilia al 38,5%, in Basilicata al 38,3%, in Campania al 38,1%, in Puglia al 32,6%, in Calabria al 31,8% e nel Lazio al 30,6%. Sul versante opposto le Regioni con la disoccupazione più bassa sono la Toscana con il 17,8%, la Valle d’Aosta con il 17,5%, il Veneto con il 14,4% e il Trentino-Alto Adige con il 10,1%. A scattare la fotografia sulla disoccupazione giovanile è la Confartigianato nelle elaborazioni flash appena pubblicate e che vede il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) arrivato a marzo 2010 al picco del 27,7%, 2,9 punti percentuali in più rispetto ad un anno prima. Se si prende a riferimento il tasso di occupazione, in otto regioni si riscontra un tasso inferiore al 20%: i valori più bassi in Campania (12,9%), seguita dalla Calabria (13,4%), la Basilicata (13,6%), la Sicilia (14,2%), la Sardegna (15,5%), il Molise (17,7%), l’Abruzzo e la Puglia (18,4%). I tassi di occupazione più alti Confartigianato li registria in Valle d’Aosta con il 27,8%, in Emilia-Romagna con il 28,1%, in Lombardia con il 28,8%, in Veneto con il 30,2% e in Trentino-Alto Adige con 34,2%. La più bassa occupazione dei giovani tra 15 e 24 anni in Campania con il 12,9%, in Calabria con il 13,4%, Basilicata con 13,6%, Sicilia con 14,2% e Sardegna con il 15,5%. In una valutazione su più larga scala, prendendo cioé in esame la classifica del tasso di occupazione delle 271 regioni europee (e riferita al 2008), tra le ultime dieci regioni europee per tasso di occupazione 15-24 anni, ben quattro sono italiane: Campania, Basilicata, Sicilia e Calabria. Peggio di Sicilia e Calabria fanno solo le tre ex colonie francesi oltremare della Martinica, della Guyana francese e di Guadalupa. TASSO DI ABBANDONO SCOLASTICO: il valore più elevato si riscontra, questa volta, al nord: a Bolzano il tasso di abbandono è del 17,4%, seguito dalla Sicilia con il 15,7%, dalla Sardegna con il 15,2% dalla Campania con il 13,9% e dalla Liguria con il 12,3%. Il più basso abbandono scolastico lo riscontriamo nelle Marche con il 7,8%, nel Veneto con il 7,5%, nel Molise con il 6,9%, in Friuli Venezia Giulia con 6,5% e in Umbria con il 5,0%. LAVORO IRREGOLARE: bassa attività e bassa occupazione associata ad un elevato abbandono scolastico possono essere segnalatori di attività del mercato del lavoro parallelo costituito dal ‘sommerso’. Con riferimento al 2007, la quota di unità di lavoro irregolari sul totale è dell’11,8% in media nazionale, con un valore del Mezzogiorno che è più che doppio rispetto alle due ripartizioni del Nord. Il valore del tasso di irregolarità del lavoro più alto è quello della Calabria (27,3%), seguita a distanza da Molise (19,4%), dalla Basilicata 19,0%) e dalla Sicilia e Sardegna (entrambe con 18,8%). Sul versante opposto, la maggiore regolarità del mercato del lavoro la riscontriamo in Toscana e Veneto (8,6%), Bolzano e Lombardia (8,4%) e infine Emilia Romagna (8,1%). (da www.cgiltoscana.it)
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LAVORO, LEGALITA’ E SOLIDARIETA’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 2, 2010
LAVORO, LEGALITA’ E SOLIDARIETA’ dom 02 mag, 2010 Di: Guglielmo Epifani [sintesi comizio 1° maggio a Rosarno] (da www.cgiltoscana.it) GOVERNO Il governo si faccia portatore di una nuova politica di sviluppo, dell’occupazione, un piano per il lavoro perchè un Paese che vuole programmare il futuro non può farlo sul precariato. Questa è la festa di chi vive con il lavoro, per questo noi stiamo con chi vive con il lavoro e lotta quotidianamente contro il precariato. Si sono persi 200mila posti di lavoro solo quest’anno e nel Meridione queste cifre sono destinate ad aumentare. Un’azienda che chiude nel Sud vuol dire perdere il lavoro per troppo tempo: è arrivato il momento che il governo faccia di più. MIGRANTI Il problema dell’integrazione non è di una sola parte del Paese. Per i lavoratori migranti immessi negli ammortizzatori sociali chiediamo che questi possano goderne fino alla fine. Chiediamo che il lavoratore migrante che utilizza gli ammortizzatori sociali possa restare in Italia fino a quando gli ammortizzatori gli consentono di vivere. L’integrazione è difficile, ma necessaria, è impensabile mandare via dei bambini da un asilo solo perchè i genitori non riescono a pagare la retta. MEZZOGIORNO Si stanno attuando politiche che tendono a cancellare il Mezzogiorno del Paese. La storia recente del sud è quella di tanti giovani precari della scuola, della sanità che hanno difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Abbiamo tante Rosarno, Foggia, Bari e Castelvolturno. Problemi identici nelle periferie della città industriali del nord. Questa è l’Italia che dobbiamo cambiare. LEGALITA’ Nel giro di qualche anno siamo ritornati per la seconda volta in Calabria dopo Locri nel 2006. E’ necessario sconfiggere tutte le mafie perchè soffocano la legalità e i diritti. Sosterremo le forze dell’ordine e la magistratura dove c’è da affermare legalità e diritti. Le mafie soffocano la legalità e i diritti, liberarsi dalle mafie significa liberare la dignità dei lavoratori”. |
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Tabelle paga operai agricoli maggio 2010
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 1, 2010
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Tabelle paga florovivaisti maggio 2010
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 1, 2010
Argomenti: CGIL, FLAI, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga panifici artigiani maggio 2010
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 1, 2010
Argomenti: CGIL, FLAI, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |