cgil siena

RDB Montepulciano: la preoccupazione delle OO.SS.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2009

NOTA STAMPA

Quanto sta succedendo all’interno del gruppo RDB s.p.a. è l’evidente conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno) di ciò che come Organizzazioni sindacali stiamo sostenendo da tempo, ovvero di come la speculazione finanziaria, e le assurde agevolazioni fiscali che ne promuovono il ricorso, stia danneggiando il mondo del lavoro e la sua capacità occupazionale.
In RDB infatti la volontà di rendere più appetibile il titolo ha indotto la dirigenza a rilevare, negli ultimi anni, vari stabilimenti di imprese concorrenti in evidente stato di crisi; tali operazioni hanno effettivamente creato un’azienda leader del settore, ma al contempo ne hanno fortemente minato la stabilità economica ed occupazionale.
Il mancato ritorno economico dovuto al crollo delle Borse e l’attuale crisi di mercato (con picchi negativi anche del 40% negli stabilimenti del nord) stanno facendo il resto, con il risultato di un’azienda in evidente difficoltà per mancanza di liquidità e commesse.
Risulta però irricevibile e preoccupante il progetto presentato dall’Azienda per superare l’attuale situazione, dove gli unici a doversi sacrificare sarebbero i lavoratori con ulteriori forti tagli all’organico presente.
Ormai negli ultimi due anni “ristrutturazioni” con chiusure o riduzioni di organico si sono concretizzate in tutto il territorio nazionale senza particolare risonanza, vista la volontà dell’Azienda di operare in maniera disgiunta nelle singole unità produttive; da qui l’opposizione ferma da parte di FILLEA-CGIL e FILCA-CISL a ricevere e contrattare singole richieste, opposizione che ha costretto l’Azienda ha predisporre, in questa attuale nuova richiesta, un unico piano nazionale di ristrutturazione.
La proposta di un piano che prevede esclusivamente una forte riduzione di personale – 38 unità a tempo indeterminato ed altrettanti a tempo determinato di cui 28 nel solo stabilimento di Montepulciano – oltre alla volontà di esternalizzare alcune importanti lavorazioni, non può trovare accoglimento, né a livello nazionale, né tanto meno a livello locale date la già critica situazione occupazionale della zona, l’incongruenza numerica tra tagli proposti e calo di lavoro registrato nel sito di Montepulciano – 28 lavoratori su poco più di 100 a fronte di un calo di commesse di circa il 10% rispetto agli anni precedenti – e la totale assenza di un vero piano industriale.
Sopprimere il reparto di progettazione nello stabilimento di Montepulciano evidenzia la volontà di devalorizzazione del sito produttivo e della qualità presente, il taglio della forza lavoro in cantiere – attraverso la mancata conferma dei contratti a termine – riduce la capacità produttiva; il tutto produce segnali che sommati insieme prospettano un incerto e preoccupante futuro.
FILLEA-CGIL e FILCA-CISL, di concerto con la RSU aziendale ed i lavoratori, rifiutano i tagli richiesti e metteranno in piedi ulteriori azioni di lotta per raggiungere il proprio fine, cioè il pieno mantenimento dei livelli occupazionali.

FILLEA-CGIL e FILCA-CISL Siena

Siena, 7 ottobre 2009

Argomenti: aziende, FILLEA, valdichiana |

Venerdì 9 ottobre sciopero nazionale metalmeccanici 8 ore

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2009

MANIFESTAZIONE REGIONALE A FIRENZE

Partenze pullman: 

Chiusi: (Stazione) ore 6.50Siena: (Fontebecci) ore 7.50 – Querce al Pino: (uscita autostrada) ore 7.05Colle V. Elsa: (Cantina Sociale) ore 8.00 – Sinalunga: (Parcheggio Coop, lato cinema) ore 7.30 – Poggibonsi: (Loc. Salceto) ore 8.15 

scarica il volantino: volantino-sciopero-9-ottobre-2009.pdf

Argomenti: FIOM, manifestazioni, scioperi |

Consorzio di bonifica: quali sono le spese di gestione?

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2009

NOTA STAMPA

Arriva in questi giorni nelle case dei cittadini l’avviso di pagamento per le attività 2009 del Consorzio di bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana centrale dei comprensori n. 21 ‘Val d’Elsa’ e n. 22 ‘Colline del Chianti’ (in altre parti della provincia siamo invece già al secondo anno di invio delle cartelle di pagamento). In allegato si trova anche un’ampia descrizione degli scopi e dell’attività del Consorzio diffusa anche ai mezzi di informazione locale.
Tutto bene, si potrebbe dire, ma il problema resta, sempre di soldi da pagare si parla…
Siamo ancora di fronte ad un altro balzello della Regione Toscana che forte di un Regio decreto del 1933 per espletamento di funzioni che le sono proprie ricorre alle tasche dei cittadini. Forse le tasse e le addizionali che vengono pagate non sono sufficienti?
E gli amministratori dei Comuni interessati non hanno mai niente da dire? Sono stati preventivamente informati ed hanno espresso il loro parere?
Certo si potrebbe obiettare che la cifra non è alta, ma colpisce indiscriminatamente tutti i proprietari o comproprietari di immobili a prescindere dal loro reddito e questo di per sé crea un’evidente disuguaglianza.
Spiace dover dire queste cose, ma ormai troppe volte si ricorre alle tasche dei cittadini per finanziare attività anche utili ma che a nostro giudizio sono già pagate dai cittadini stessi.
Infine né nel materiale allegato all’avviso di pagamento né nelle notizie diffuse ai mezzi di informazione viene spiegato qual è la spesa per la gestione del Consorzio rispetto alle persone che vi operano e all’eventuale Consiglio di amministrazione ed in merito alle spese amministrative. Magari sarebbe utile saperlo visto che di soldi dei cittadini si tratta.

Luciano Binarelli, Segreteria CGIL Siena
Franco Baroni, Segretario Generale SPI CGIL Siena

Siena, 6 ottobre 2009

Argomenti: CGIL, consorzio bonifica, SPI |

CGIL: Comitato Direttivo, la crisi è ancora la priorità ma dal governo misure insufficienti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2009

05/10/2009 IL CD rilancia le proposte della CGIL per affrontare gli effetti della crisi. Su democrazia e rappresentatività e sulla questione fiscale deciso calendario per campagne di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione

Una Finanziaria sbagliata e inadeguata – come lo fu la manovra triennale dello scorso anno – che non dà risposte alla crisi economica a partire dalla difesa dell’occupazione e un provvedimento sullo scudo fiscale che è una scelta vergognosa a scapito dei milioni di contribuenti onesti, a partire dai lavoratori dipendenti e dai pensionati, che continuano a pagare le tasse anche più del dovuto e vedono ridursi i loro redditi. Sono alcuni dei giudizi critici sull’operato del governo che il Comitato Direttivo Nazionale della CGIL del 30 settembre scorso ha affidato al documento conclusivo. Molte le denunce contenute nel dispositivo finale: dalla mancanza di misure per i redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati ai tagli indiscriminati del governo alla scuola, alla sanità e alle politiche sociali; dalle scarse risorse per il rinnovo dei contratti pubblici al grave attacco normativo portato dal diritto alla contrattazione nei settori pubblici.

La crisi e i suoi riflessi sono al centro del documento. Per questo il Comitato Direttivo avanza serie proposte, rilanciando le priorità della CGIL come l’istituzione di una task-force a Palazzo Chigi per le crisi aziendali e settoriali e per difendere l’occupazione; l’allargamento e l’estensione degli ammortizzatori sociali a chi oggi ne è escluso; la riduzione immediata delle tasse sul lavoro e sulle pensioni; un rinnovato impegno per il Mezzogiorno; una politica industriale che, nel sostenere il sistema manifatturiero italiano, sia incentrata su produzioni, ricerca e sviluppo delle tecnologie verso l’ambiente e, più in generale, verso tutte le innovazioni di prodotto e di processo fondate sulla valorizzazione dei saperi e della conoscenza; la ridefinizione del finanziamento sanitario che le stesse regioni valutano sottostimato; l’attivazione del tavolo tra governo e sindacati unitari dei pensionati che affronti le condizioni di vita e di reddito degli anziani e delle non autosufficienze. Temi questi sui quali si svolgerà la settimana di mobilitazione dello Spi dal 2 al 7 novembre.

Il CD inoltre ha ritenuto positiva la conclusione della trattativa per il rinnovo del CCNL degli alimentaristi che, nel confermare la correttezza delle proposte sostenute dalla CGIL, rende evidente che è possibile contrastare e superare l’accordo separato del 22 gennaio con l’obiettivo di riconquistare i contratti nazionali di lavoro. A maggior ragione va contrasta l’azione di Federmeccanica che sceglie la strada del conflitto e delle divisioni sindacali. Per questo la Confederazione sostiene lo sciopero indetto dalla FIOM per il 9 Ottobre e le manifestazioni previste.

Infine, democrazia e rappresentatività insieme alla questione fiscale sono le due priorità su cui il Direttivo ha deciso di sviluppare due campagne di informazione, sensibilizzazione e mobilitazione capaci di coinvolgere insieme al mondo del lavoro e dei pensionati l’insieme della società civile. Per sostenere questi obiettivi il Comitato Direttivo ha deciso di promuovere una iniziativa nazionale che si svolgerà nelle piazze di Roma, con al centro la difesa dell’occupazione e la politica industriale per uscire dalla crisi e che vedrà la sua conclusione il 14 Novembre, con una grande manifestazione nazionale; organizzare una partecipazione di massa alla manifestazione contro il razzismo del 17 ottobre a Roma; realizzare la Seconda giornata della tutela individuale “Diritti in piazza” per il 7 novembre; organizzare una iniziativa sul tema della casa per il 19 novembre (a 40 anni dallo sciopero generale della casa del 19 novembre 1969); realizzare una giornata di mobilitazione, con manifestazioni regionali in tutte le realtà del Mezzogiorno, da tenersi il 28 di novembre, con al centro i temi del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo sostenibile e per politiche che affrontino i nodi del divario strutturale e del dualismo che caratterizza il nostro Paese.

Argomenti: CGIL |

APPALTO SERVIZI S.MARIA DELLA SCALA

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2009

In considerazione del pronunciamento positivo del Consiglio di Stato in merito alla richiesta di sospensione dell’affidamento dell’appalto dei servizi del S.Maria della Scala avanzata dalla Cooperativa Zelig, che sospende temporaneamente il provvedimento di assegnazione alle Cooperative che dovevano subentrare dal 1 ottobre scorso, si ritiene che allo stato dei fatti la situazione dell’appalto sia totalmente mutata in quanto la Cooperativa Zelig continuerà a gestire l’appalto in essere, pur nei tempi necessari all’effettuazione del dibattimento del merito del ricorso.
La FILCAMS CGIL valuta positivamente la decisione del Consiglio di Stato in quanto pone fine, se pur temporaneamente, ad una vergognosa situazione di incertezza occupazionale per i dipendenti dell’appalto del S.Maria della Scala, incertezza creata dal bando stesso e dalla procedura di assegnazione oltre che dalle imprese aggiudicatarie.
La FILCAMS CGIL ritiene che quanto accaduto in questi giorni debba essere doverosamente materia di riflessione ed approfondimento rispetto alle problematiche della gestione degli appalti. Siamo convinti, anche in ordine a quanto avvenuto nella giornata di ieri 1° ottobre, che debbano essere valutate le responsabilità di quanto accaduto anche in riferimento alla gestione della vicenda da parte dell’amministrazione appaltante. Pertanto, in considerazione di quanto avvenuto, riteniamo di sciogliere il presidio dei lavoratori del S.Maria della Scala non esistendo più al momento i presupposti per cui era stato deciso.
Vogliamo altresì complimentarci con tutte le lavoratrici ed i lavoratori per la grande compattezza e solidarietà dimostrata nel portare avanti un’importante azione di lotta e ringraziare tutti coloro che hanno manifestato interessamento e vicinanza alle maestranze e che hanno dato un contributo fondamentale in questa vertenza anche se non completamente conclusa.

FILCAMS CGIL Siena

Argomenti: appalti, cooperative, FILCAMS, presidio |

Tabelle paga chimici industria ottobre 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2009

chimici-industria_10_09.pdf

Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga alimentaristi industria ottobre 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2009

alimentaristi-industria_10_09.pdf

Argomenti: CGIL, FLAI, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

La CGIL in piazza a Roma sabato 3 ottobre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2009

 ROMA, SABATO 3 OTTOBRE ‘09, ORE 16, PIAZZA DEL POPOLO

Manifestazione nazionale per la libertà di informazione

La CGIL di Siena aderisce all’iniziativa della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana)

“Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure…” (art. 21 Costituzione della Repubblica Italiana)

Partecipa e fai partecipare!

orari pullman con partenza dalla provincia di Siena:

Poggibonsi – Loc. Salceto   ore 10.30
Colle di Val d’Elsa – Parcheggio RCR ore 10.40
Siena – Acquacalda Impianti Sportivi ore 11.00
Siena – Strada Massetana Romana (ARCI) ore 11.00
Serre di Rapolano – Loc. Sentino  ore 11.25
Bettolle – raccordo autostradale  ore 11.40
area servizio Montepulciano   ore 11.50
Chiusi – Querce al Pino   ore 12.00

Per prenotazioni: CGIL Siena, La Lizza 11, tel. 0577-2541

Argomenti: CGIL, libertà d'informazione, manifestazioni |

Appalto servizi S.Maria della Scala: la FILCAMS CGIL chiede diritti e tutele per i lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 29, 2009

Il 1 ottobre le Cooperative aggiudicatarie dell’appalto dei servizi presso il Complesso Museale del S. Maria della Scala di Siena dovranno partire con la gestione dei servizi. Ad oggi, nonostante gli impegni presi pubblicamente dal Comune di Siena al fine di farsi garante come ente appaltante dei livelli occupazionali e contrattuali, le Cooperative aggiudicatarie non intendono dare garanzie né sui livelli occupazionali esistenti né sui livelli retributivi maturati dal personale dell’appalto.

La FILCAMS CGIL di Siena ritiene inaccettabile far ricadere sui dipendenti dell’appalto – 21 a tempo indeterminato – le conseguenze di un bando di gara che non garantisce appieno i diritti e le tutele dei dipendenti, anche in considerazione di quanto precedentemente avvenuto con l’esclusione della Cooperativa risultata inizialmente vincitrice, esclusione avvenuta per eccesso di ribasso nell’offerta economica, offerta che non garantiva le tutele occupazionali e contrattuali, problematiche peraltro che hanno ritardato l’aggiudicazione dell’appalto di 1 anno…Chiediamo pertanto che il Comune di Siena, come aveva già fatto inizialmente con l’esclusione della prima Cooperativa, pretenda le opportune garanzie occupazionali e contrattuali dalle Cooperative aggiudicatarie e che assuma le necessarie decisioni a tutela di una continuità lavorativa dei dipendenti dell’appalto e a garanzia di un mantenimento retributivo maturato.In mancanza di impegni risolutivi, la FILCAMS CGIL di Siena e i dipendenti del Museo S. Maria della Scala attiveranno a partire dal 1 ottobre 09 tutte le azioni sindacali consentite atte al recupero dei diritti e delle tutele che i dipendenti perderanno con la nuova gestione.

FILCAMS CGIL SIENA

Siena, 28 settembre ’09

Argomenti: appalti, cooperative, FILCAMS |

Castiglion del Bosco Hotel: quale futuro?

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 29, 2009

NOTA STAMPA

L’assemblea dei dipendenti del Castiglion del Bosco Hotel srl si è riunita venerdì scorso con le Organizzazioni Sindacali FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL per prendere in esame la situazione occupazionale, soprattutto in considerazione dell’attivazione della cassa integrazione straordinaria in deroga dal 1 novembre al 31 dicembre 2009 con la chiusura totale dell’attività ricettiva.

L’assemblea ha espresso forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei circa 60 dipendenti a tempo indeterminato, anche a causa della mancanza di notizie ed informazioni certe sia in merito alla riapertura della struttura ricettiva – che dovrebbe essere prevista per il 1 gennaio 2010, al termine della CIGS in deroga – che al compimento del progetto ‘Castiglion del Bosco’ previsto per la fine del 2010 in cui Massimo Ferragamo figura come socio di maggioranza (si tratta di un enorme ed esclusivo complesso a 12 km da Montalcino formato da un hotel immerso in una tenuta circondata da più di 1.800 ettari di terra con ville e suites, club resort con 2 ristoranti, centro benessere, fitness center e campo da golf da 18 buche).

In considerazione dell’attuale situazione determinatasi nel progetto ‘Castiglion del Bosco’ e del ruolo che gli Enti Locali hanno avuto nella sua predisposizione, l’assemblea dei dipendenti e le Organizzazioni Sindacali chiedono all’Amministrazione Provinciale di Siena e al Comune di Montalcino di attivare degli incontri al fine di prendere urgentemente in esame la questione.

L’Assemblea dei dipendenti Castiglion del Bosco Hotel srl

FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL di Siena

Siena, 28 settembre 2009

Argomenti: CIGS, FILCAMS |

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