Lunedì 2 novembre sciopero dei lavoratori delle pulizie degli Uffici Postali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2009
NOTA STAMPA
Lunedì 2 novembre sciopero dei 50 lavoratori e lavoratrici degli Uffici Postali della provincia di Siena Lunedì 2 novembre sciopereranno per l’intera giornata i 50 lavoratori e lavoratrici dipendenti della ditta A.M.I. di Frascati che operano nell’appalto delle pulizie presso gli Uffici Postali della provincia di Siena. Tale decisione è stata assunta a seguito della mancata riscossione dello stipendio del mese di settembre 2009, ma in realtà sono già alcuni mesi che la ditta A.M.I. non garantisce la regolarità dei pagamenti delle mensilità, addirittura dichiarando effettuazione di pagamenti (bonifici bancari) mai avvenuti. La FILCAMS CGIL di Siena denuncia la perversa logica del sub-appalto che in questa vicenda ha visto coinvolte, come in una catena di Sant’Antonio, diverse aziende – ed ultima in ordine di tempo l’A.M.I. – il tutto, che presumiamo, autorizzato dalla Direzione Appalti regionale delle Poste Italiane. Si trasferiscono commesse ad imprese che non hanno né le dimensioni economiche né le capacità gestionali per simili lavori riversando inefficienze e disagi direttamente sui dipendenti. La FILCAMS CGIL ed i lavoratori e le lavoratrici dell’A.M.I. chiedono: alla COLSER, ditta vincitrice dell’appalto, a cui si dà atto di aver svolto ruolo di mediazione, di provvedere direttamente alla gestione della commessa e di effettuare il pagamento diretto ai lavoratori; a Poste Italiane – che dichiara di essere una società attenta alla responsabilità sociale dell’impresa, con particolare attenzione alle persone che vi lavorano – di intervenire al fine di garantire condizioni di lavoro e di reddito adeguate ai lavoratori che ogni giorno, con umiltà e dignità, si impegnano per mantenere decoro e pulizia all’interno degli Uffici Postali della nostra provincia.
FILCAMS CGIL Siena
Siena, 29 ottobre 2009
Argomenti: FILCAMS, pulizie, scioperi |
FLAI-CGIL, FAI-CISL e RSU preoccupate per la Sapori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2009
NOTA STAMPA
Le OO.SS. FLAI-CGIL e FAI-CISL di Siena, unitamente alle rappresentanze aziendali della SAPORI, azienda del gruppo COLUSSI, sono a denunciare la loro grande preoccupazione per il futuro dell’azienda e le possibili scelte di trasferimento che potrebbero essere compiute.
Oramai da mesi i lavoratori esprimono la preoccupazione che l’Azienda potrebbe delocalizzare parte della produzione ed il reparto degli uffici o che potrebbero essere conseguite scelte anche più radicali legate alle volontà aziendali di lasciare questo territorio; il tutto non confermato né smentito dall’Azienda.
L’elemento oggettivo è dato dal fatto che il Comune di Monteriggioni ha compiuto delle scelte urbanistiche che prevedono che almeno metà dell’area dove è collocata l’azienda sarà adibita a zona residenziale ed edifici pubblici, chiedendo contemporaneamente alla Sapori, che incasserà i proventi della vendita del terreno, di costruire nelle aree circostanti la nuova sede dell’azienda (che rimanendo sul territorio dovrebbe quindi garantire i livelli occupazionali).
Ad oggi sappiamo di trattative e di contatti mai andati in porto, con prospettive pressoché incerte sulla futura collocazione dell’azienda, anzi con il rischio che parte della produzione possa essere spostata su Tavarnelle Val di Pesa e gli uffici fuori dalla regione.
Sono stati fatti incontri con l’Azienda e con le Istituzioni per coinvolgere ed impegnare tutti gli attori del territorio in un percorso comune per la salvaguardia dell’occupazione e dello stabilimento della Sapori in provincia di Siena, ma i lavoratori e le OO.SS. chiedono che le Istituzioni – Comune di Monteriggioni, Comune di Siena ed Amministrazione Provinciale – si adoperino per convocare un tavolo alla presenza dell’Azienda affinchè si possano avere almeno alcune risposte concrete sul futuro della Sapori di Siena.
E’ chiaro che se continueranno a non arrivare risposte i lavoratori inizieranno un percorso di mobilitazione quanto prima.
FLAI CGIL, FAI CISL, RSU Sapori
Siena, 29.10.2009
Argomenti: aziende, FLAI, RSU |
“Sviluppo sostenibile: un antidoto alla crisi?” – le foto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2009
https://www.flickr.com/photos/cgil-siena/sets/72157647929302616/
Argomenti: CGIL, foto, sviluppo sostenibile |
CE.SE.S. cerca personale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 29, 2009
Ce.Se.S. srl, società convenzionata con CAF CGIL Toscana, ricerca personale per periodo dichiarazione del redditi 2010. Se interessati inviare curriculum vitae a Ce.Se.S., La Lizza 11, 53100 Siena oppure via e-mail a ceses@siena.tosc.cgil.it entro il 10 dicembre p.v.
Argomenti: annunci, CAAF, CE.SE.S., CGIL |
Sviluppo sostenibile: un antidoto alla crisi?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 27, 2009
28 ottobre 2009 – Teatro Politeama – Piazza Rosselli – Poggibonsi
ore 14.30 inizio lavori saluto del Sindaco di Poggibonsi Lucia Coccheri
ore 15.00 testimonianze dalla crisi
ore 16.00 introduzione Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena
ore 16.30 interventi
Iose Coppi, Segretario Generale CISL Siena
Sandro Santinami, Segretario Generale UIL Siena
Angelo Riccaboni, Preside della Facoltà di economia “Richard M. Goodwin” dell’Università degli Studi di Siena
Massimo Guasconi, Presidente CCIAA di Siena
Piero Ricci, Direttore Associazione Industriali di Siena
Simone Bezzini, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Siena
ore 18.00 intervento conclusivo Alessio Gramolati, Segretario Generale CGIL Toscana
Argomenti: CGIL, sviluppo sostenibile |
Le OO.SS. sull’incontro con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 27, 2009
NOTA STAMPA
Un ospedale che ritrovi la sua vera dimensione e sia a servizio soprattutto del territorio senese, un rilancio di eccellenze che freni le fughe sia dei cittadini che degli stessi professionisti in forza all’Azienda.
Convergono le richieste dei Sindacati Confederali CGIL CISL UIL nel corso dell’incontro che si è tenuto il 23 ottobre u.s. con il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese con l’intento di mantenere fede all’impegno preso nei mesi scorsi di verificare con sistematicità e trasparenza le problematiche dell’azienda senese per poi poter superare le maggiori criticità e garantire al cittadino un servizio assistenziale tempestivo ed appropriato.
L’attenzione delle OO.SS. CGIL CISL UIL sulle liste di attesa rimane costante ed i percorsi organizzativi intrapresi dall’Azienda per ridurre i tempi di attesa sembrano concretizzarsi, come per la Risonanza Magnetica per cui è stato attivato il servizio notturno con l’obbiettivo di portare l’esecuzione della prestazione dentro i parametri di riferimento.
Per quanto riguarda i tempi di attesa delle altre prestazioni con maggiori criticità (sia diagnostica che visite specialistiche) l’aumento dell’offerta delle prestazioni settimanali dovrebbe far sì che a fine anno i tempi di attesa non superino i 30 giorni.
Così come si stanno muovendo i primi passi per i tanto auspicati percorsi per patologia, primi fra tutti quello dedicato alla chirurgia della mammella e quello della microchirurgia, ed anche questo è sicuramente un elemento positivo per le OO.SS. CGIL CISL UIL che in precedenza ne avevano sottolineato l’importanza al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese.
Pur in presenza di impegni concreti da parte del Direttore Generale rimane forte la volontà di CGIL CISL e UIL di proseguire nell’azione di stimolo per migliorare la qualità e l’efficienza del nostro sistema sanitario ed infatti è già stato previsto un nuovo incontro per gli inizi di dicembre; le OO.SS. CGIL CISL UIL impegnate in questo percorso auspicano un coinvolgimento anche della ASL 7 affinché tutti i soggetti del territorio preposti alla salvaguardia del livello sanitario possano interagire ed operare in sinergia al fine di rendere il nostro apparato agile, efficiente e qualificato.
CGIL CISL UIL Siena
Siena, 26 ottobre 2009
Argomenti: Azienda Ospedaliera, CGIL, sanità |
Accordo tra OO.SS. e Provincia di Siena per contributi “Infanzia e conciliazione”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 26, 2009
Per il terzo anno consecutivo le OO.SS. CGIL CISL UIL e l’Amministrazione Provinciale di Siena hanno raggiunto un accordo che prevede l’istituzione di un contributo “Infanzia e conciliazione” a sostegno delle donne e delle famiglie per l’utilizzo di quei servizi che favoriscono la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa.
Il bando, la cui domanda scade il 16 dicembre 2009, stabilisce i criteri e le modalità per l’attribuzione del contributo; pertanto tutti coloro che fossero interessati possono recarsi presso le sedi del patronato INCA CGIL presenti sul territorio della provincia di Siena.
I presupposti per la presentazione della domanda sono sinteticamente i seguenti:
– residenza in provincia di Siena;
– presenza nel nucleo familiare di bambini/e di età compresa tra 3 e 36 mesi, che abbiano frequentato servizi educativi per la prima infanzia tra agosto 2008 e luglio 2009;
– genitore/i impegnato/i nell’attività lavorativa;
– non aver ottenuto alcun contributo per le stesse finalità di cui alla L.R. 32/2002.
Possono far domanda anche le famiglie nelle quali almeno uno dei due genitori ha perduto il lavoro dal 1 dicembre 2008, ma che hanno tutti gli altri requisiti.
E’ evidente che l’obbiettivo è anche quello di dare un sostegno alle donne lavoratrici per mantenere la propria occupazione lavorativa.
I documenti necessari ai fini della compilazione e presentazione della domanda sono sinteticamente i seguenti:
– documento di identità;
– modello ISEE 2009 relativo ai redditi 2008;
– documentazione attestante gli avvenuti pagamenti dei servizi educativi.
La graduatoria per l’assegnazione del contributo sarà redatta sulla base di punteggi attribuiti a criteri reddituali e non (già nel bando). In particolare sarà tenuto conto dell’attività lavorativa (ad esempio l’orario lavorativo settimanale dei genitori e la distanza del luogo di lavoro dal servizio educativo) e della composizione del nucleo familiare, nonché della perdita del lavoro.
I contributi saranno erogati fino ad esaurimento delle risorse disponibili messe a disposizione dalla Fondazione MPS.
L’approvazione della graduatoria avverrà entro 90 giorni lavorativi dalla scadenza dell’avviso, che ribadiamo è il 16 dicembre 2009.
La CGIL di Siena ritiene questo accordo – che attua politiche di pari opportunità – un risultato importante e concreto a sostegno delle donne e delle famiglie in un momento di grave crisi economica.
Pertanto invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a presentarsi presso i nostri uffici per ulteriori informazioni e per la presentazione delle domande.
Riteniamo altresì che le istituzioni e gli enti locali debbano continuare nel sostenere progetti che tengano conto della necessità di conciliare attività lavorativa e vita familiare.
CGIL Siena
Siena, 26 ottobre 2009
Argomenti: CGIL, conciliazione, donne, INCA, infanzia, maternità, patronato, servizi |
Lavoratori senesi in presidio a Roma il 12 novembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 22, 2009
Congedi parentali: permessi al padre anche se la moglie è casalinga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 21, 2009
L’Inps, recependo le indicazioni del Ministero del Lavoro e la giurisprudenza che si è pronunciata sull’argomento con sentenze positive, ha fornito indicazioni alle sue sedi per permettere ai padri lavoratori dipendenti di usufruire dei permessi orari giornalieri ex allattamento anche quando la moglie è casalinga.
La sesta sezione del Consiglio di Stato, infatti, con la decisione n. 4293 del 9 settembre 2008, ha riconosciuto di recente al padre lavoratore con moglie casalinga il diritto a godere dei riposi giornalieri. L’organo costituzionale è giunto a questa conclusione considerando il fatto che numerosi settori dell’ordinamento considerano la figura della casalinga come lavoratrice (Corte di cassazione, sez. III, n. 20324 del 20 ottobre 2005) e poi la finalità della norma stessa.
Quest’ultima, infatti, è nata per dare sostegno alla famiglia e alla maternità così come previsto dall’art. 31 della Costituzione e, quindi, volta a garantire innanzitutto la cura del neonato anche quando la madre (anche se non lavoratrice dipendente o autonoma) è impegnata in attività che possono distoglierla, quali anche la cura quotidiana della casa e della famiglia.
L’Istituto previdenziale però nella sua circolare (n.112 del 15.10.09) autorizza il padre lavoratore dipendente con moglie casalinga, a “fruire dei riposi giornalieri, nei casi di oggettiva impossibilità da parte della madre di dedicarsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre attività (ad esempio, accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ed altri simili)”.
Consigliamo i lavoratori, anche in presenza di queste condizioni limitative, di allegare la documentazione richiesta ove vi sia, per risparmiarsi fastidi e contestazioni burocratiche, ma di presentare comunque le domande anche attraverso l’assistenza del patronato INCA.
Argomenti: congedi, INCA, patronato, servizi |
Vannini: accordo raggiunto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 20, 2009
NOTA STAMPA
Dopo oltre 30 giorni di protesta trascorsi dai lavoratori della Vannini all’interno dello stabilimento di Castellina Scalo in difesa del loro posto di lavoro messo a rischio dalla ormai nota vicenda giudiziaria tra la proprietà dell’immobile – la Moncini Industrie – e l’affittuario – Vannini Metalli e Impianti – è stato finalmente raggiunto un accordo in sede sindacale.
L’accordo garantisce l’assorbimento graduale della manodopera occupata dalla Vannini ed attualmente in cassa integrazione straordinaria.
Già dalla data odierna, infatti, circa la metà dei dipendenti della Vannini sarà assunta con contratto a tempo indeterminato dalla Moncini Industrie, che come più volte dichiarato proseguirà l’attività produttiva nello stabilimento di Castellina tornato ora in suo possesso.
Decisive ai fini dell’accordo con il quale sono state mantenute le analoghe condizioni contrattuali ed economiche maturate alle dipendenze della Vannini la lotta e la responsabilità dei lavoratori, che per agevolare la fase di start up della nuova azienda hanno deciso di rinunciare ad una piccola parte accessoria costituita dal superminimo individuale.
Riteniamo doveroso ringraziare il positivo e costante interessamento delle istituzioni locali nelle fasi più delicate della vicenda ed il responsabile atteggiamento della Vannini che ha contribuito ad agevolare, senza porre alcun ostacolo, la delicata fase di passaggio dei lavoratori dalla Vannini Metalli e Impianti alla Moncini Industrie.
FIOM CGIL Siena
Siena, 20 ottobre 2009
Argomenti: aziende, FIOM, metalmeccanici |