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Non restiamo senza Assistenza fiscale, non restiamo #SenzaCaf

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 19, 2015

SenzaCaf-CaafCgil-300x250Il taglio di 100 milioni di euro previsto dalla Legge di Stabilità mette a rischio la sopravvivenza dei Caf.
‪#‎SenzaCaf‬ niente Red, niente 730, niente Isee, niente Unico.
Quasi la metà dei contribuenti italiani rimarrebbe senza assistenza fiscale. Ne soffrirebbero soprattutto i ceti più deboli e le persone anziane.

Pensiamo ad esempio a cosa accadrebbe se non fosse più possibile rivolgersi ai Caf per compilare il modello Isee. Si tratta di un documento necessario per godere delle prestazioni sociali agevolate per servizi essenziali. Tra queste lassegno di maternità, gli asili nido, sconti sulle bollette di luce e gas e tasse universitarie. Per non parlare del supporto, oggi indispensabile, per chi deve presentare la dichiarazione dei redditi (modello 730) o modificare il precompilato fornito dallo Stato.

Con la petizione pubblicata su change.org chiediamo ai Parlamentari della Repubblica Italiana di cancellare il comma 3 dellarticolo 33 del Ddl Stabilità che prevede la riduzione dei fondi per i servizi di assistenza fiscale.

https://www.change.org/p/non-restiamo-senza-assistenza-fiscale-non-restiamo-senzacaf

Argomenti: CAAF, CGIL |

Legge di Stabilità 2016 – INCA CGIL: “Pubblicazione decreti applicativi non cancella ragioni protesta contro tagli fondi patronati”.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2015

BOLLETTINO-INCA_Page_1Legge di Stabilità 2016: La pubblicazione dei decreti applicativi non cancella le ragioni della protesta contro i tagli dei fondi ai patronati.

E’ davvero curioso che proprio mentre la legge di Stabilità attacca i patronati riducendo loro per l’ennesima volta le risorse del Fondo, arrivi con un ritardo di quasi 6 mesi la pubblicazione dei decreti applicativi della riforma dei patronati prevista nella precedente manovra finanziaria, a cui era subordinato l’impegno a non chiedere ulteriori sacrifici a questi istituti. Quasi a dire che l’impatto della riduzione delle risorse ad essi destinati possa essere in qualche modo compensato dalla previsione di una compartecipazione del cittadino alle spese per le prestazioni richieste.

Tale impostazione conferma la volontà del governo di far ricadere sui cittadini l’onere di far pagare loro quanto finora era fornito dai Patronati in forma assolutamente gratuita e universale. Al di là del merito dei decreti, è ridicolo che negli stessi decreti si richiami la dicitura “sentiti i patronati”, come se ci fosse stato un confronto su tali importanti novità. Niente di tutto ciò è avvenuto; fatto salvo un incontro veloce, prima dell’estate, a cui è seguito un silenzio di tomba, che ci ha lasciato nella totale incertezza e confusione circa le reali intenzioni del governo per la definizione di nuove regole che inevitabilmente devono regolare questa nuova materia. Per questa ragione, il nostro giudizio si conferma negativo sia nel metodo che nel merito.

L’impegno del governo assunto lo scorso anno era finalizzato a valorizzare e ad ampliare l’attività di tutela degli istituti di patronato, mentre quello che appare oggi in tutta evidenza è quello di depotenziare la mobilitazione che in tutto il paese sta prendendo forma contro tagli ingiustificati e del tutto inadeguati ad avviare un processo serio di riorganizzazione della rete dei patronati.

Qualsiasi taglio, sia esso di 48 o di 28 milioni di euro, secondo le prime indiscrezioni di stampa, lascia inalterato il nostro giudizio negativo sulla possibilità per i Patronati di sopportare un altro sacrificio, senza avere ricadute significative occupazionali e sull’attività svolta.

E’ ora che il Governo faccia chiarezza. Con i tagli ai fondi, costantemente intaccati da cinque anni, con le riduzioni di 90 milioni di euro dal 2010 al 2013 e poi con altri 35 milioni dello scorso anno, non si fa nessuna buona riforma. Anzi, si spiana la strada a un mercato dei servizi dove i cittadini più bisognosi di tutela saranno costretti a pagare per prestazioni cui hanno diritto per legge.

Così come è già successo lo scorso anno, il Parlamento si faccia portavoce della esigenza espressa anche dall’oltre milione di cittadini che lo scorso anno hanno firmato la petizione contro lo smantellamento del diritto alla gratuità della tutela previdenziale e socio assistenziale, cancellando qualsiasi ipotesi di taglio dei fondi ai patronati dalla legge di Stabilità.

L’Inca, insieme alla Cgil e agli altri principali patronati, continuerà la mobilitazione e l’opera di controinformazione verso i cittadini e i parlamentari fino all’ultimo minuto utile per cambiare una norma sbagliata tesa a colpire quei corpi intermedi tanto indispensabili per i cittadini quanto preziosi per gli stessi enti di previdenza.

INCA CGIL

Roma, 18 novembre 2016

Argomenti: CGIL, INCA, patronato |

Cgil, la più apprezzata dai lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 18, 2015

Cgil, la più apprezzata dai lavoratori

17 novembre 2015 ore 09.53 da www.cgil.it
Un’indagine Cisl rivela che il 64,8 per cento dei dipendenti approva l’operato di corso d’Italia. Ai sindacati si chiede di occuparsi di questioni generali, di dialogare col governo e di porre più attenzione alla contrattazione aziendale

È la Cgil il sindacati più apprezzato dai lavoratori. A dirlo è la ricerca “L’immagine del sindacato” commissionata dalla Cisl su un campione di mille lavoratori e pensionati iscritti, presentata in occasione della Conferenza nazionale organizzativa programmatica della Cisl apertasi lunedì 16 novembre a Riccione. La Cgil incassa voti da 6 a 10 dal 64,8 per cento dei lavoratori dipendenti, la Cisl si situa al 61,3 per cento, la Uil si attesta al 52,8 e Confindustria al 47,4. La ricerca (secondo quanto riporta un’anticipazione dell’agenzia Dire) rivela poi che quasi il 40 per cento dei lavoratori dipendenti ritiene di ricevere servizi di valore economico superiore al valore dell’iscrizione.

Sono iscritti a una sigla tre lavoratori su dieci, mentre uno non lo è ora ma lo è stato in passato. Generale è anche l’apprezzamento per l’attività sindacale: solo il 7 per cento di chi è iscritto non è intenzionato alla conferma, mentre il 10 per cento di chi non lo è vorrebbe farlo. Per quanto riguarda invece la facilità di ricevere l’invito a iscriversi, in cima alla classifica si trovano pubblico impiego e lavoratori ultra-quarantenni con contratto a tempo indeterminato; in fondo gli under 40 con altri tipi di contratto.

La ricerca indaga anche altri aspetti molto interessanti. Il 54 per cento dei lavoratori dipendenti vuole che le parti sociali si occupino di questioni generali, quali lo sviluppo, l’ occupazione, le pensioni e la sanità. Circa la metà del campione è convinto della validità e necessità del contratto nazionale, ma la percentuale decresce con l’età: i giovani, infatti, sono più attenti alla contrattazione aziendale. Infine, il rapporto tra governo e parti sociali: il 76 per cento preferisce il dialogo, mentre il restante 24 è più favorevole allo scontro.

Argomenti: CGIL |

Manifestazione FIOM Roma 21 novembre: i pullman

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 17, 2015

vol Roma fiom 211115orari pullman con partenza dalla provincia di Siena:

POGGIBONSI loc. Salceto ore 4.30

COLLE cantina sociale ore 4.40

SIENA Fontebecci ore 5.00

RAPOLANO loc. Sentino ore 5.30

BETTOLLE casello autostr. ore 5.45

CHIUSI Querce al Pino ore 6.15

Per prenotare il posto in pullman:

FIOM CGIL Siena, tel. 0577-254816 – cell. 347-7617417

 

Argomenti: FIOM, manifestazioni |

Presentato il 4° rapporto Ires economia toscana 2015. “Ripresa fragile, coda velenosa della crisi”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 16, 2015

iress4° Focus Ires 2015 Economia Toscanada www.cgiltoscana.it

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Argomenti: CGIL |

La CGIL di Siena alle iniziative del 15 e 16 novembre sui tragici attentati di Parigi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 14, 2015

bandiera-francese_124915 novembre POGGIBONSI

La CGIL di Siena aderisce all’iniziativa promossa dal Comune di Poggibonsi prevista per domani, ribadendo la ferma condanna del vile attentato ed unendosi al cordoglio di tutto il mondo civile. Tutta la vicinanza, la solidarietà e le condoglianze della CGIL provinciale vanno al popolo francese e alle famiglie duramente colpite dagli attentati; che la comunità internazionale sappia reagire unita contro il terrorismo per garantire sicurezza e pace. Vi invitiamo a partecipare e a far partecipare per rafforzare i principi e i presidi democratici di libertà, uguaglianza e solidarietà.

Comune di Poggibonsi: #‎PoggibonsiabbracciaParigi

Solidarietà per le vittime degli attentati terroristici di ieri sera a Parigi. La città di Poggibonsi si stringe al dolore dei cittadini, delle cittadine, delle Istituzioni francesi, vittime di una carneficina che si è consumata ieri notte. Domani, 15 novembre alle 18,30, ci sarà un momento di incontro pubblico in piazza Cavour. Decisione presa dal Sindaco insieme al Presidente del Consiglio e ai capigruppo consiliari: “vogliamo inviare un messaggio di affetto e di vicinanza forte da parte della nostra comunità che condanna con fermezza quanto accaduto”.

16 novembre SIENA

Lunedì 16 novembre alle ore 19.00 ci ritroveremo tutti in Piazza Salimbeni a Siena per testimoniare insieme alla società civile lo sdegno per i vili attentati e il nostro impegno democratico che va mantenuto assolutamente alto. Inutile sottolineare l’importanza di partecipare e far partecipare.

Argomenti: CGIL |

Guggiari: “Comunità internazionale unita per garantire sicurezza e pace”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 14, 2015

foto pace terrazza cgil siena_miniSiena, 14 novembre 2015 – Il Segretario provinciale della CGIL di Siena esprime “tutta la nostra vicinanza, solidarietà e condoglianze al popolo francese e alle famiglie duramente colpite dagli attentati di questa notte”.

“Che la comunità internazionale – sottolinea Guggiari – sappia reagire unita contro il terrorismo per garantire sicurezza e pace”.

Argomenti: CGIL, pace |

Parigi: lettera di Susanna Camusso ai sindacati francesi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 14, 2015

CGILluciParigi: lettera di Susanna Camusso ai sindacati francesi

da www.cgil.it

14/11/2015 Dopo i tragici attentati che ieri sera hanno sconvolto Parigi il segretario generale della Cgil a nome di tutta la confederazione scrive ai sindacati francesi

Ai compagni e agli amici dei sindacati francesi.

Cari compagni e cari amici,

a nome della Cgil esprimo la più ferma e risoluta condanna per l’attacco terroristico che ieri a Parigi ha causato la morte di tante donne e tanti uomini innocenti, gettando nel panico la città e suscitando orrore e sgomento presso la comunità internazionale e nelle coscienze di tutti coloro che credono nella democrazia e nella civile convivenza.

Dopo l’attacco a Charlie Hebdo, Parigi e la Francia si trovano ad affrontare un nuovo atto di barbarie e ferocia inaudita, condotto contro persone e obiettivi che non hanno alcuna responsabilità per le guerre e i conflitti che si sono determinati nel mondo. La Cgil è al vostro fianco, così come siamo vicini a tutti i cittadini e i lavoratori francesi e alle famiglie delle vittime di questa nuova tragedia.

Siamo sicuri che reagirete di fronte all’evidente tentativo di introdurre paura e tensione permanente nella vita quotidiana, un tentativo che va respinto non cedendo al ricatto della violenza cieca e rispondendo con fermezza e determinazione sul piano della civiltà e dei principi di libertà.

Continueremo a lavorare insieme, nelle strutture europee ed internazionali del sindacato, perché alla violenza e al terrore si risponda rilanciando il dialogo e il processo di pace, in Siria, in Medio Oriente e in tutte le aree di guerra nel mondo, come unica strada possibile per raggiungere uno stabile e democratico equilibrio e per interrompere la spirale drammatica che nel corso di questi anni ha provocato lutti, distruzione, esodo di tanti profughi e rifugiati.

Vi esprimiamo tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza e vi confermiamo l’impegno della Cgil a continuare nel comune lavoro.

Susanna Camusso
Segretario generale Cgil


Argomenti: CGIL |

Il danno e la beffa: il Governo toglie l’indennità di disoccupazione ai collaboratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 13, 2015

nidil300Il danno e la beffa: il Governo toglie l’indennità di disoccupazione ai collaboratori
Roma, 13 novembre – Oltre alla beffa del Jobs-Act ora anche il danno: dopo aver annunciato la (finta) scomparsa delle collaborazioni, ora il Governo non rifinanzia la DISCOLL, unico strumento di sostegno al reddito dei lavoratori precari. Infatti la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato l’emendamento che prevedeva il finanziamento della DISCOLL oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2015.
Nella lotta alla precarietà economica e sociale si dimostra ancora una volta la distanza tra gli annunci dell’Esecutivo e i fatti.
NIdiL CGIL continuerà la sua battaglia affinché ai lavoratori precari venga riconosciuto in via definitiva il diritto al sostegno al reddito in caso di perdita del lavoro.

NIdiL CGIL Nazionale

Argomenti: NIdiL, precari |

RSU GSK Vaccines: “Esuberi a Siena”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 13, 2015

comunicato unitario-contraddizioni GSK- _1_Contraddizioni GSK

Venerdì 6 Novembre GSK, per voce del suo AD Italia D. Finocchiaro, dichiara ad istituzioni locali e nazionali un investimento complessivo di circa un miliardo di euro per l’Italia nei prossimi quattro anni, confermando la centralità in questo investimento dei siti di Siena e Rosia.

Lunedì 9 Novembre GSK (nella persona di un Dirigente Globale) comunica ai lavoratori di “ricerca & sviluppo” Siena (funzione aziendale strategica) che in ottica di una strategia di risparmio globale, GSK Vaccini Global ha intenzione di risparmiare 400 milioni di sterline (circa 605 milioni di euro), affermando che tale processo porterà a riduzioni di personale.

Non occorre essere particolarmente intelligenti per capire quando si è presi in giro!!!

Vogliamo e pretendiamo rispetto e chiarezza. Pertanto, chiediamo urgentemente alla direzione aziendale l’apertura di un tavolo, nel quale si possa chiarire l’attuale situazione che genera preoccupazione in ciascuno.

Ovviamente, se di esuberi si parlerà, metteremo in campo soluzioni, proposte ed iniziative, al fine di tutelare ogni singolo posto di lavoro.

RSU GSK Vaccines

 

Argomenti: aziende, FILCTEM |

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