cgil siena

Crisi: CGIL, dati CIG sempre più pericolosi, sabato 22 giugno in piazza

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 15, 2013

Crisi: CGIL, dati CIG sempre più pericolosi, sabato 22 giugno in piazza
I dati diffusi dall’INPS fotografano un “sistema in crisi profondissima” e per il quale è necessaria una “politica industriale che tuteli e rilanci la natura manifatturiera della nostra economia, che salvaguardi l’occupazione e il prezioso patrimonio che le lavoratrici e i lavoratori di questo paese costituiscono” per questo la CGIL insieme a CISL e UIL scenderà in piazza a Roma il 22 giugno
14/06/2013 da www.cgil.it

“L’andamento della cassa integrazione si rivela sempre più pericoloso. Nel dato di maggio leggiamo infatti tutti gli sviluppi negativi legati allo strumento della Cassa in deroga e che sono uno dei principali motivi per i quali sabato 22 giugno saremo in piazza a Roma con CISL e UIL dietro le parole ‘Lavoro è democrazia’”. E’ quanto afferma il Segretario Confederale della CGIL, Elena Lattuada, in merito ai dati diffusi oggi dall’Inps che a maggio ha erogato 89,3 milioni di ore di cassa integrazione con un calo del 10,7% rispetto ad aprile e del 15,4% su maggio 2012, la diminuzione è ancora più forte per la cassa in deroga con 16 milioni di ore (-52% su maggio 2012).

L’istituto nazionale di previdenza sociale rileva come le variazioni nell’archivio hanno riguardato soprattutto la cassa in deroga e quella straordinaria. Nello specifico, per la CIG in deroga il nuovo archivio segnala ad aprile 32,4 milioni di ore autorizzate a fronte delle 6,8 milioni comunicate un mese fa sulla base del vecchio archivio. Per maggio il nuovo archivio segna 16,3 milioni di euro con un calo sull’anno del 52% e sul mese del 50,45%.

“Serve un effettivo finanziamento dello strumento degli ammortizzatori in deroga” avverte Lattuada che spiega come “il calo registrato lo scorso mese dalla Cassa in deroga è infatti di certo non imputabile ad un minore ricorso a questo strumento ma ad una concreta mancanza di risorse. Motivi per i quali il governo – prosegue – deve al più presto procedere alla ripartizione del miliardo di risorse individuato per finanziare la cassa integrazione e mobilità in deroga tra le regioni. Un processo da avviare subito per dare urgenti risposte a migliaia di lavoratrici e di lavoratori in estrema difficoltà”. Quanto al complessivo andamento della cassa, aggiunge, “il calo della ordinaria compensato dalla straordinaria ci dice che ci avviciniamo velocemente alla soglia del miliardo di ore anche per il 2013. Segnali inequivocabili di un sistema produttivo ancora pericolosamente in caduta”.

Secondo Lattuada “è il lavoro la vera emergenza e gli ammortizzatori sociali, pur essendo in questo momento vitali, non sono il modo per immaginarsi un futuro. Così come limitarsi ad intervenire sulle regole, senza una politica che rilanci la domanda interna, non ci porterà lontano. La crisi è ancora in una fase profondissima, serve l’adozione di una politica industriale che tuteli e rilanci la natura manifatturiera della nostra economia, che salvaguardi l’occupazione e il prezioso patrimonio che le lavoratrici e i lavoratori di questo paese costituiscono”, conclude.


Argomenti: CGIL |

FISAC su MPS: “Non è cosa vostra”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 14, 2013

NON È COSA VOSTRA

Sembra incredibile ma si ripete lo stesso copione dell’anno scorso. Indiscrezioni di stampa riferiscono dei progetti che verranno discussi oggi nel CdA di Banca Mps. Si tratta di progetti che riguardano le norme che regolano gli assetti proprietari (superamento del 4%), l’aumento di capitale e la revisione del Piano Industriale che già tanti sacrifici ha comportato per tutti i Lavoratori.

La Dirigenza della Banca conferma l’assoluto disprezzo di ogni forma di confronto con i Lavoratori e con le OOSS.

Ancora una volta la conoscenza di argomenti assolutamente vitali per le sorti del Gruppo e per la vita dei Lavoratori vengono sottratti ad ogni forma di interlocuzione sociale.

Purtroppo si confermano le più pessimistiche previsioni: ai licenziamenti, alle esternalizzazioni, alla vendita di Società, alla disdetta del Contratto Integrativo e alla decurtazione salariale del 20%, alla mancanza del rilancio commerciale della Banca si assommano nuove preoccupazioni e nuove tensioni.       E nel frattempo il Top Management continua a percepire retribuzioni che visto il momento vissuto dalla Banca dovrebbero essere decurtate del 70-80%.

Chiediamo a tutte le forze politiche cittadine, a tutte le Istituzioni di esigere dalla Dirigenza della Banca l’esplicitazione dei reali intendimenti rispetto alle prospettive strategiche dell’Azienda, sia a livello di assetti proprietari che di ruolo all’interno del sistema creditizio.

È l’ora della chiarezza: vogliamo sapere chi sta con i Lavoratori e chi con la Dirigenza.

 SEGRETERIA FISAC MPS

Siena, 13 giugno 2013

Argomenti: FISAC, MPS |

Imu: CGIL, esonerare chi ha una sola casa per uso abitativo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 12, 2013

Imu: CGIL, esonerare chi ha una sola casa per uso abitativo
Reintrodurre la tassa di successione e avviare una seria lotta all’evasione degli affitti in nero, insieme ad un aumento progressivo dell’aliquota Imu su chi ha più case. Sono queste le proposte della Confederazione per il recupero delle risorse, presenti anche nella piattaforma unitaria alla base della manifestazione del 22 giugno a Roma ‘Lavoro è democrazia’.
12/06/2013 da www.cgil.it

“Andrebbe esonerato chi ha una sola casa per uso civile, così come chiediamo unitariamente con CISL e UIL nella piattaforma alla base della manifestazione del 22 giugno a Roma ‘Lavoro è democrazia’”. E’ la posizione della CGIL sulla revisione dell’Imu, espressa oggi dal segretario confederale Danilo Barbi nel corso di un’audizione alla commissione Finanze del Senato in previsione della riforma della tassazione sulla casa.

“La premessa da porre – ha aggiunto il dirigente sindacale – è che laCGIL  rivendica l’introduzione di un’imposta sulle grandi ricchezze, sia mobiliari che immobiliari, con una franchigia a 800mila euro e un’aliquota progressiva, che sia alternativa all’Imu”. Detto questo, Barbi ha poi sostenuto: “Se la discussione che si apre è su di una modifica dell’Imu, la nostra posizione è che sulla prima casa andrebbe abbattuta l’imposta introducendo un aumento della detrazione pari a 800/1.000 euro, facendo differenze tra le città in relazione al valore della rendita immobiliare”.

Per quanto riguarda invece il recupero delle risorse non incassate, “la CGIL  propone di reintrodurre la tassa di successione e di avviare una seria lotta all’evasione degli affitti in nero (che noi stimiamo avere un valore pari a 10 miliardi e che la cedolare secca non ha sanato), insieme ad un aumento progressivo dell’aliquota Imu su chi ha più case”, ha concluso Barbi.


 

Argomenti: CGIL |

Luci sul lavoro: 25 giugno a Siena e 4-6 luglio Montepulciano

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 11, 2013

Luci sul lavoro

http://www.lucisullavoro.com/

 

Argomenti: CGIL |

SELEX EX Amiata: l’assemblea in sciopero respinge la CIGS a 0 ore e chiede strumenti solidali

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 10, 2013

SELEX EX Amiata: ASSEMBLEA IN SCIOPERO

RESPINTA LA PROPOSTA DELLAZIENDA PER LUTILIZZO DELLA CIGS A ZERO ORE E RICHIESTA DI STRUMENTI SOLIDALI

 Nel corso dell’assemblea tenutasi durante le 4 ore di sciopero indette oggi dalla RSU in linea con quanto stabilito a livello nazionale il 6 u.s. (anticipando il giorno per permettere una più tempestiva informazione), i dipendenti hanno analizzato la relazione della RSU su quanto proposto dall’Azienda sul piano di riorganizzazione.

Oltre la razionalizzazione dei siti il piano prevede, in Italia, a partire dal 1-7-2013 al 30-6-2015, la CIGS a 0 ore per 1.938 unità di cui 840 diretti e 1.098 indiretti ed, in particolare sull’Amiata, per 14 unità di cui 8 diretti e 6 indiretti oltre che, come per tutti i siti, nello stesso periodo e per tutti gli altri dipendenti, 4 ore di cassa integrazione straordinaria settimanale con fermate collettive.

La RSU ed i dipendenti hanno respinto la proposta aziendale ribadendo la volontà di affrontare una discussione che preveda l’utilizzo di strumenti che non penalizzino i lavoratori del Gruppo e hanno ribadito la volontà di ricercare una condivisione del piano di riorganizzazione e degli strumenti per supportarlo con il minore impatto possibile per tutti i lavoratori di Selex ES; è stato inoltre ribadito che l’unico strumento per affrontare le eccedenze dichiarate dal piano non potrà che essere l’utilizzo di ammortizzatori sociali al fine dell’accompagnamento alla pensione.

Inoltre i dipendenti chiedono che contemporaneamente sia data evidenza della sostenibilità industriale del sito amiatino e che oltre alla riduzione da 2 ad 1 sede siano definite le attività e le loro peculiarità (centro di competenza).

I lavoratori si auspicano pertanto che la trattativa sia ripresa, nell’ottica sopra indicata, quanto prima.

RSU Selex ES Amiata

Lavoratori Selex ES Amiata

FIM CISL Siena

FIOM CGIL Siena

Piancastagnaio, 10 giugno 2013

Argomenti: amiata, aziende, FIOM |

Manifestazione nazionale 22 giugno: i pullman

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 10, 2013

Intestazione 22 giugno 2013

Argomenti: CGIL |

Lunedì sciopero alla Selex in Amiata

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 7, 2013

Anche i lavoratori Selex ES dell’Amiata verranno coinvolti pesantemente nel piano di ristrutturazione presentato dall’Azienda, infatti saranno 14 su 102 gli addetti in esubero nei 2 siti produttivi amiatini.

Un piano di ristrutturazione pesante, presentato nel corso di un incontro presso la sede dell’Unione industriali di Roma, dove l’Azienda ha illustrato ai sindacati dei metalmeccanici un piano di riorganizzazione che prevede la chiusura di 22 siti produttivi, 2 anni di cassa integrazione a zero ore per 1.822 dipendenti e 4 ore di cassa integrazione settimanali per altri 10mila lavoratori.

FIOM CGIL, FIM CISL e UILM UIL, nel ritenere questo piano inaccettabile, hanno chiesto a Selex ES di ritirarlo per avviare un confronto, invitando a ragionare su ammortizzatori sociali che diano una visione diversa all’occupazione, come i contratti di solidarietà, che consentano di ripartire la riduzione di orario su un numero certo più ampio di lavoratori ma con termini meno devastanti.

Per questo FIOM, FIM e UILM nazionali hanno deciso di indire uno SCIOPERO DI 4 ORE con assemblee nei vari siti produttivi. Per i lavoratori dell’Amiata lo sciopero è programmato per le prime 4 ore di lavoro di LUNEDI 10 GIUGNO, con assemblea a partire dalle ore 9,30 presso la sala al piano terra del Comune di Piancastagnaio.

Argomenti: amiata, FIOM, scioperi |

Terme di Chianciano: prosegue la preoccupazione di sindacati e lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 6, 2013

Terme di Chianciano: prosegue la preoccupazione di sindacati e lavoratori

“Serve un progetto di rilancio che abbia tra le priorità l’occupazione”

Chianciano Terme, 6 giugno 2013 – Nell’incontro tenutosi nei giorni scorsi presso il Comune di Chianciano tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL è stata analizzata la grave situazione della stazione termale e in particolare le difficoltà legate alle scarse presenze di clienti con i relativi problemi occupazionali che ne derivano, ma ancor di più la condizione finanziaria ereditata dalle precedenti gestioni che rischia di pregiudicare il futuro di tutta la realtà chiancianese e non solo.

“L’incontro – spiegano i sindacati – ha portato alla condivisione della necessità, emersa anche nell’assemblea dei dipendenti, di dare una prospettiva alle Terme e quindi all’intera comunità chiancianese, un futuro tramite un percorso condiviso teso ad una riorganizzazione dell’Azienda Terme che garantisca non solo la redditività aziendale ma le certezze occupazionali”.

Tra le prime azioni individuate c’è stata  l’esigenza dell’immediata apertura delle piscine, che potrebbero portare un contributo economico importante alla gestione con evidenti recuperi occupazionali.

“A fine riunione – sottolineano FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL – è stato ribadito l’impegno ad un incontro congiunto urgente tra Regione, Provincia, Immobiliare, Comune ed organizzazioni sindacali; con lo scopo di arrivare alla scadenza del mese di settembre con l’approvazione di un progetto complessivo che abbia tra le priorità l’occupazione”.

Argomenti: FILCAMS, terme, valdichiana |

OSPEDALE LE SCOTTE: “SOS INFERMIERI!”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 5, 2013

OSPEDALE LE SCOTTE: “SOS INFERMIERI!”

LA FP CGIL SOLLECITA LA REGIONE TOSCANA PER UN INTERVENTO D’URGENZA

Siena, 5 giugno 2013 – Rischio del blocco delle ferie estive già programmate (15 giorni) per gli infermieri dell’ospedale Le Scotte di Siena.

E’ quello che paventa la Funzione Pubblica CGIL all’indomani della richiesta dell’assunzione di 20 infermieri a tempo determinato da graduatoria per un anno presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese – di cui solo 7 ad oggi entrati in servizio.

“I lunghi tempi procedurali di fronte all’ulteriore urgenza – spiega il sindacato – impongono che si utilizzi tutte le forme legali e contrattuali per poter avere in servizio entro il 15 giugno altri lavoratori, che consentano ai colleghi di usufruire del diritto/dovere irrinunciabile di andare in ferie per il loro indispensabile recupero psico-fisico, tra l’altro non monetizzabile”.

“Chiediamo quindi – conclude la FP CGIL – che la Regione Toscana deroghi al blocco delle assunzioni e permetta nell’immediato in via straordinaria e temporanea l’utilizzo di forme di lavoro flessibili previste dal CCNL. Altrimenti si tratterà o di bloccare le ferie degli infermieri o di chiudere i reparti”.

Argomenti: Azienda Ospedaliera, FP |

LAVORO è DEMOCRAZIA: manifestazione a Roma il 22 giugno

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 4, 2013

Argomenti: CGIL |

« Articoli Precedenti Articoli Successivi »