La scorsa settimana si sono svolte le elezioni per il rinnovo della R.S.U. (Rappresentanza Sindacale Unitaria) della RCR spa (ex Calp). La FILCEM CGIL di Siena si è aggiudicata il 75% delle preferenze sui 500 lavoratori aventi diritto.
“Questo risultato non giunge a caso – spiegano dal sindacato – perchè in questi anni i delegati sindacali FILCEM CGIL hanno saputo operare in modo competente e responsabile, soprattutto in momenti di forte conflitto con un’Azienda che nel 2007 ha rischiato la chiusura”.
“Nei prossimi mesi – aggiungono – sarà in scadenza l’accordo integrativo aziendale sulla CIGS ed i delegati di nomina CGIL saranno ancora una volta impegnati nel mettere in campo tutta la propria esperienza affinché si possa tutelare sia l’occupazione che il salario”.
La FILCEM CGIL di Siena esprime soddisfazione per il risultato raggiunto alle elezioni per il rinnovo della R.S.U. e vuole ringraziare tutti coloro che con il proprio voto hanno dato fiducia alla lista CGIL.
Oggi le OO.SS. FLAI CGIL e UILA UIL di Siena hanno avuto un incontro presso la Prefettura di Siena con il Vicario del Prefetto Dott. Samuele De Lucia ed il Capo di Gabinetto Dott. Antonio Tedeschi per esporre le problematiche dei lavoratori dipendenti degli Uffici Territoriali della Biodiversità (UTB) del Corpo Forestale dello Stato. Era presente anche una delegazione dei lavoratori degli Uffici di Radicondoli e di Monticiano.
Si tratta di questioni che interessano tutti i lavoratori delle sedi UTB della penisola e che si riferiscono soprattutto al contratto nazionale scaduto ormai da 28 mesi e alla parziale stabilizzazione dei lavoratori precari.
In provincia di Siena sono circa una sessantina i lavoratori impiegati negli UTB del Corpo Forestale dello Stato.
“E’ ormai da diversi mesi – spiegano FLAI CGIL e UILA UIL di Siena – che il Ministero dell’Agricoltura e gli altri Ministeri competenti non sono in grado di garantire l’apertura del tavolo nazionale con le OO.SS., infatti tutte le convocazioni programmate sono puntualmente saltate. Auspichiamo che l’ultima convocazione fissata per lunedì prossimo venga confermata dai Ministeri e che sia l’avvio di un confronto serio e costruttivo tra le parti”.
In merito al bando di gara del Comune di Siena per l’affidamento dei servizi di sorveglianza, biglietteria ed altri presso il Complesso Museale S. Maria della Scala in Siena – scaduto nel febbraio scorso – le OO.SS. FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL chiedono al Comune di Siena di farsi garante delle tutele e dei diritti del personale e che l’assegnazione dell’appalto rispetti le clausole di garanzia del capitolato e quanto previsto dal “Protocollo sulla Gestione dei Servizi” sottoscritto nel maggio 2005 dal Comune di Siena e dalle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL della Provincia di Siena.
Tutto ciò al fine di garantire i livelli occupazionali e retributivi dei 23 lavoratori attualmente occupati.
Crisi: Epifani, non è affatto finita, rischio alibi per non fare
21/04/2009 18-19 maggio assemblea Camere del Lavoro, con CISL e UIL ripartire da rappresentanza e democrazia
“La crisi non è affatto finita, per il 2009 si confermerà il peggiore risultato del Pil per tutto il dopoguerra e prima della seconda metà del 2010 non ci sarà un vero segnale di ripresa”. Lo ha affermato il segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, nel corso del suo intervento al Comitato direttivo nazionale dell’organizzazione sindacale. “E’ singolare – ha poi aggiunto – che da una settimana all’altra si possa passare, come ha fatto da ultimo la presidente di Confindustria, da una preoccupazione a un ottimismo non fondato su elementi concreti”.
Per Epifani, infatti, “la crisi non è purtroppo passata e questo è verificabile ampiamente nei luoghi di lavoro, dove continuamente si aprono nuovi casi di crisi aziendale. E’ pericoloso che passi l’idea di aver ormai svoltato il punto peggiore della crisi: in questo modo si sceglie di indulgere su una politica che non affronta i problemi come sarebbe necessario”.
Quanto alle mancate misure per affrontare la crisi, il leader CGIL ha osservato: “Un uso, almeno in parte, più intelligente, tempestivo e accorto della leva del debito pubblico avrebbe aiutato le imprese ad affrontare crisi, subendo effetti meno pesanti, e le persone, riducendo le diseguaglianze sociali”. Compito del sindacato in questo momento, ha detto Epifani, “è continuare a porre l’accento sulla crisi e sul modo in cui la si affronta, legando la fase di emergenza alle prospettive su come uscirne. Allentare la tensione sulla crisi significa anche continuare a non affrontare questioni di prospettiva, a partire da temi come una svolta produttiva ecocompatibile, tema ormai del tutto scomparso dal dibattito italiano”.
Sulla necessità di una riconversione ambientale per la nostra economia, per il segretario generale “Non c’è nessuna idea di risparmio energetico, di autonomia energetica, di sostenibilità ambientale. Quando la crisi sarà passata risalirà inevitabilmente il prezzo del petrolio e il problema della nostra autonomia energetica resterà grave come prima. E questa mancanza di prospettive vale per tutto, dalle infrastrutture alla politica industriale, alla sicurezza sul territorio”.
Il governo, a detta di Epifani, “ha scelto deliberatamente di non affrontare tutti questi temi aprendo un tavolo anticrisi. Sono stati aperti in quasi tutte le regioni: a livello nazionale no, a conferma del carattere autoreferenziale del governo che su tutti i temi sensibili di crisi – dalla Fiat alla chimica fino all’Alitalia – sceglie di non confrontarsi, non ascoltare, riservandosi di ricorrere al sindacato solo quando si devono affrontare casi di grave crisi aziendale”. Considerazioni, quelle del numero uno della CGIL, “che valgono anche per gli ammortizzatori sociali. Sarebbe stato giusto il raddoppio dal periodo di cassa integrazione ordinaria, utilizzando quella in deroga dove non fosse stato possibile. La cig in deroga non basta, in alcune regioni le risorse sono già quasi tutte impegnate”.
Quanto al quadro internazionale, “non si riesce ancora ad andare al fondo del problema – ha spiegato -: non si è stati in grado di definire nuove regole per dare trasparenza ai mercati finanziari e capaci di evitare che, prima o poi, si presentino gli stessi rischi nella finanza internazionale. Il rapporto fra la fase di emergenza della crisi e le prospettive, le condizione dei redditi, l’aumento delle disuguaglianze che potrebbe conseguirne è dunque tema centrale sia in ambito nazionale che in territoriale.
Sulla necessità di “concentrare l’attenzione sull’ambito territoriale”, luogo dove per Epifani “si dovranno raccordare le politiche nazionali con quelle locali, affrontando temi importanti come welfare, fisco, servizi, formazione, diritti”, il segretario generale CGIL fa sapere che “per il 18 e 19 maggio prossimi è convocata un’assembla nazionale delle Camere del lavoro, insieme con le segreterie regionali e le categorie nazionali. Una iniziativa che non si teneva da 27 anni. In seguito si terrà l’assemblea di programma e dopo, entro luglio, partirà la fase congressuale con un direttivo che nominerà la commissione per i lavori relativa e ne fisserà i tempi”.
Per quel che riguarda i rapporti con CISL e UIL, “segnati da profondi di divisione di merito, bisogna ripartire dai temi della riforma della rappresentanza e della democrazia. Il percorso è appena cominciato, è necessario proseguire definendo norme certe e trasparenti. Ognuno deve contare per quel che rappresenta, è una questione di rispetto della democrazia: bisogna stabilire regole generali su come si varano piattaforme e accordi ed evitare che si decida caso per caso. Il governo ha messo in campo un esplicito tentativo di isolamento della CGIL perché, nella sua visione autoreferenziale, non vuole un forte movimento sindacale: per questo ha operato con obiettivi di divisione. L’impegno della CGIL – ha osservato Epifani – è concentrato su obiettivi strettamente sindacali, nel tentativo di dare tutte le risposte possibili alle esigenze e ai problemi della gente che rappresenta e dei lavoratori. Ed è un impegno che si dispiega soprattutto nella contrattazione, a tutti i livelli, nazionali e locali”.
“Soprattutto in una fase di così forte crisi e di incertezza di prospettive l’unità d’azione è necessaria ed è richiesta dai lavoratori. In questo senso – ha concluso Epifani – è importante la scelta per il 1 maggio sia per i temi di fondo (la necessità di affrontare le crisi industriali soprattutto nel sud) sia per la scelta di tenere la manifestazione a l’Aquila, perché i temi del lavoro devono essere la bussola della ricostruzione ed è giusto portare la solidarietà del mondo del lavoro a quelle popolazioni”.
Il Comitato Direttivo della FP (Funzione Pubblica) CGIL di Siena riunito oggi presso il Circolo Arci di Fontebecci ha eletto a larghissima maggioranza Simone Pizzichi quale Segretario Generale della categoria in sostituzione di Roberto Carletti, dimissionario per raggiunti limiti temporali di mandato.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Claudio Vigni, Segretario Generale della CGIL di Siena, Andrea Brachi, Segretario Generale FP CGIL Toscana e Franca Peroni, Segretaria Nazionale FP CGIL, oltre ai tanti delegati e delegate che hanno voluto esprimere il loro apprezzamento per l’operato del Segretario uscente ed i migliori auguri di buon lavoro a Simone Pizzichi.
Protocollo d’intesa per l’attuazione di misure di sostegno ed integrazione al reddito in favore dei lavoratori che hanno perso il lavoro a causa della crisi economica ed occupazionale
Detrazione del 55% per le spese di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: proroga della detrazione e possibilità di ripartire la detrazione in un numero di rate da 3 a 10: fino al 2007 la detrazione poteva essere ripartita esclusivamente in 3 rate di pari importo. Detrazione per il recupero del patrimonio edilizio: è prorogata anche per il 2008, nella misura del 36%, la detrazione IRPEF per le spese di recupero del patrimonio edilizio sostenute nel 2008; il limite della spesa agevolabile è di € 48.000 per unità immobiliare. Detraibilità delle spese per frigoriferi e congelatori: prorogata la detrazione del 20% dell’imposta lorda per le spese sostenute nel 2008 per l’acquisto di frigoriferi e congelatori di classe A+ e per l’acquisto di motori ad alta efficienza e di variatori di velocità. Aumento della detraibilità degli interessi passivi su mutui: la detrazione del 19% dell’imposta lorda per gli interessi passivi su mutui stipulati per l’acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale spetta su un importo massimo pari ad € 4.000 (anziché € 3.615,00). Detraibilità delle spese di autoaggiornamento e formazione dei docenti: è ammessa la detrazione del 19% dell’imposta lorda per le spese sostenute dai docenti delle scuole di qualsiasi ordine e grado, anche non di ruolo con incarico annuale, per l’autoaggiornamento e la formazione fino ad un massimo di € 500,00. Detrazione del 19% per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale: la detrazione spetta su un importo massimo di € 250,00e spetta anche se la spesa è stata sostenuta per familiari fiscalmente a carico.Detraibilità delle spese sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido: prorogatala detrazione sempre nel limite di € 632,00 annui per ciascun figlio. Detassazione dei premi e straordinari:la possibilità per i dipendenti del settore privato che hanno percepito dal datore di lavoro compensi per premi e straordinari di scegliere una differente modalità di tassazione a seconda della convenienza economica.Restituzione bonus fiscale e/o bonus straordinario:possibilità di restituzione dei suddetti bonus nel caso in cui uno solo, o entrambi, siano stati indebitamente percepiti.Ampliamento del 5 per mille:possibilità di destinare il 5 per mille anche al comune di residenza.Bonus straordinario famiglie:possibilità di richiederlo con i redditi del 2008.