Lavoro: Cgil, depositate in Cassazione oltre 3,3 milioni di firme sui tre referendum
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 1, 2016
Lavoro: Cgil, depositate in Cassazione oltre 3,3 milioni di firme sui tre referendum
Camusso: Risultato straordinario che testimonia consenso su nostre proposte –
I referendum riguardano: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei cinque dipendenti.
Per il leader della Cgil il numero delle firme raccolte, che questa mattina sono state depositate in Corte di Cassazione, è “il frutto del lavoro volontario dei militanti e dei delegati della Cgil, oltre che dell’impegno di tutti i dirigenti, funzionari e collaboratori dell’organizzazione, ai quali vanno il mio ringraziamento e quello di tutta la Cgil”.
“Ora attendiamo con fiducia – aggiunge Camusso – che la Corte di Cassazione si pronunci sull’ammissibilità dei nostri quesiti referendari e siamo pronti per la prova del voto, convinti delle nostre ragioni”.
Il segretario generale della Cgil ha poi ricordato che nei prossimi tre mesi proseguirà la raccolta di firme per la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti universali del lavoro’. “Abbiamo raccolto oltre un milione di firme per ciascuno dei tre referendum abrogativi, possiamo fare ancora di più con le firme a sostegno della Carta. La #SfidaXiDiritti continua”, conclude Camusso.
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga chimici artigiani luglio 2016
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 1, 2016
Argomenti: CGIL, FILCTEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Istituto di vigilanza senese: negato permesso Legge 104 a lavoratore
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 30, 2016
Istituto di vigilanza senese: negato PERMESSO LEGGE 104 A LAVORATORE
Siena, 30 giugno 2016 – Qualche giorno fa un lavoratore di un noto Istituto di Vigilanza che opera nella provincia di Siena ha ricevuto una comunicazione da parte del suo datore di lavoro con cui gli veniva rifiutato un giorno di permesso della Legge 104 per i disabili e loro familiari; l’azienda sosteneva che per poterlo richiedere doveva fornire documentazione medica attestante la sua necessità e, prima dei saluti, accusava il lavoratore di aver preso tale giorno per poter guardare in tv la finale del Campionato Europeo di Calcio.
“Ci sembra d’obbligo chiarire – spiega Mariano Di Gioia della Filcams Cgil di Siena – che per usufruire di tali permessi vi è già stato un percorso prestabilito dalla legge che è terminato presso un’apposita commissione medica che ne ha determinato il riconoscimento; in seguito il lavoratore deve comunicare, possibilmente con largo anticipo, come è accaduto in questo caso, solo il giorno (o le ore) in cui utilizzerà il permesso in modo che l’azienda si possa organizzare”.
“Dire che il lavoratore volesse utilizzare il permesso per altri fini – prosegue il sindacalista – ci ha indignato e rammaricato. Increduli della comunicazione, abbiamo cercato di capire il perché delle gravi affermazioni lesive della dignità del lavoratore e del disabile assistito e purtroppo abbiamo verificato che nella Vigilanza privata ci sono alcuni datori di lavoro che si erigono a paladini della giustizia e dell’onestà informando l’Inps di possibili usi impropri della 104 o che addirittura provano a dare consigli ai Medici di base su come prescrivere i periodi di malattia minacciando denunce presso l’Ordine dei medici. Ma guarda caso, la rettitudine termina nel momento in cui si tratta di fare profitto”.
“Non ci si preoccupa – denuncia Di Gioia – di quelle GPG (Guardie Particolari Giurate) che fanno turni massacranti anche di 12 ore, per lo più notturne! Non ci si fa scrupolo di spostare i turni di riposo e di creare contestazioni disciplinari ad arte, con sospensione dal lavoro e perdita di salario o addirittura addebiti di danni, con un notevole guadagno da parte datoriale! Non ci si vergogna di far utilizzare ai lavoratori le proprie auto per i piantonamenti fissi! Con tutti i rischi del caso, in quanto una macchina dell’istituto potrebbe costituire un deterrente per eventuali malintenzionati! Quello della vigilanza è un settore delicato e particolare, dove c’è bisogno di maggiore attenzione da parte di tutti”.
“Ci auguriamo almeno, – conclude la Filcams Cgil – che la sera del 10 luglio il lavoratore possa tifare Italia insieme al proprio familiare disabile!”.
Argomenti: FILCAMS, Legge 104 |
FIOM CGIL: “Alla DTL la firma della vergogna della PR INDUSTRIAL!”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 30, 2016
FIOM CGIL: “Alla DTL la firma della vergogna della PR INDUSTRIAL!”.
Casole d’Elsa (SI), 30 giugno 2016 – “Si è completato la scorsa settimana, negli uffici della Direzione Territoriale del Lavoro, il percorso di umiliazione per gli ex lavoratori somministrati della PR Industrial che per essere assunti hanno dovuto firmare un accordo individuale di rinuncia a tutta la contrattazione aziendale del passato e a quella attualmente in vigore; in sede aziendale era stata fatta firmare loro anche la rinuncia a qualsiasi contrattazione collettiva futura, ma in sede DTL, almeno quella, è stata cancellata perché ritenuta illegittima”.
Inizia così la nota stampa diffusa dalla FIOM CGIL di Siena.
“I contenuti della conciliazione non fanno altro che confermare, qualora ce ne fosse stato bisogno, – sottolinea il Segretario Generale della FIOM Massimo Onori – che la decisione aziendale di procedere verso questa strada non è affatto una questione economica, ma solo l’imposizione di un principio. Perché far rinunciare a quei lavoratori non solo al premio di risultato in termini di soldi, ma anche a tutta quanta la parte normativa degli accordi sindacali, significa voler rimarcare che in azienda devono esserci lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. E l’obiettivo finale, come più volte da noi denunciato, è solo quello di arrivare a togliere la contrattazione integrativa a tutti i lavoratori”.
“Per un’azienda importante come la PR Industrial guidata dal Vice Presidente degli Industriali, – prosegue il Sindacalista – compiere un atto dai risvolti politici gravi come quello di non rispettare un accordo sindacale sottoscritto, raggirandolo tramite intese individuali, è un chiaro segnale di rottura delle relazioni sindacali. A tal proposito gradiremmo conoscere la posizione della Confindustria Toscana Sud, con la quale in tutto il territorio, con la serietà che ci contraddistingue, da anni firmiamo e rispettiamo gli accordi”.
“Di tutto ciò – conclude Onori – e delle conseguenze che tale decisione potrebbe provocare, è stato informato anche il Sindaco del Comune di Casole d’Elsa, perché è corretto che ognuno si assuma la responsabilità di ciò che è accaduto”.
Argomenti: aziende, FIOM, valdelsa |
Terrorismo. Turchia, Cgil vicina al dolore delle famiglie
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 30, 2016
Terrorismo. Turchia, Cgil vicina al dolore delle famiglie
Notizia di mer 29 giu, 2016 da www.cgiltoscana.it
La confederazione “si affianca alle forze democratiche sindacali turche nella difesa e promozione delle libertà, della pace e dei diritti, che ovunque sono il patrimonio e il fondamento della democrazia e della giustizia”.
“La Cgil, commossa e solidale, si unisce al dolore delle vittime e delle loro famiglie, a seguito del feroce attacco di ieri sera all’aeroporto internazionale di Istanbul, luogo di accoglienza, passaggio ed incontro tra cittadini di tutto il mondo”. Così in una nota il sindacato di Corso d’Italia.
La Cgil, prosegue la nota, “ribadisce il totale rifiuto e la ferma condanna di ogni atto di violenza e mancanza di rispetto per la vita umana, così come di ogni ideologia che le teorizzi o giustifichi in alcun modo”.
La Cgil, conclude la nota, “chiede alle istituzioni e autorità turche ed internazionali di svolgere indagini rapide, affinché i responsabili di questi crimini vengano consegnati alla giustizia. Allo stesso tempo, il sindacato italiano si affianca alle forze democratiche sindacali turche nella difesa e promozione delle libertà, della pace e dei diritti, che ovunque sono il patrimonio e il fondamento della democrazia e della giustizia”. da rassegna.it
Argomenti: CGIL |
Consorzi di Bonifica: 30 giugno sciopero e presidio a Firenze per il contratto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 28, 2016
Consorzi di Bonifica: 30 giugno sciopero e presidio a Firenze per il contratto
Aderiranno anche i lavoratori del Consorzio per la bonifica della Valdichiana Romana e Val di Paglia.
Siena, 28 giugno 2016 – Anche i lavoratori del Consorzio di Bonifica della Valdichiana Romana e Val di Paglia, riunitisi in assemblea alla presenza delle strutture territoriali e regionali Flai Cgil e Fai Cisl per approfondire le motivazioni dei prossimi scioperi del 30 giugno (regionale) e del 28 luglio (nazionale), saranno presenti al presidio fiorentino di giovedì prossimo dalle ore 10.00 alle 12.00 di fronte alla sede dell’Associazione Nazionale bonifica e Irrigazione (ANBI).
I lavoratori approvano le ragioni che hanno portato alla rottura del tavolo e alla conseguente mobilitazione che vuole evidenziare le problematiche e gli atteggiamenti della controparte (SNEBI).
“A fronte della piattaforma sindacale, dopo ben 18 mesi di discussione, – spiegano Flai Cgil e Fai Cisl – le controparti hanno avanzato una proposta irrecepibile ed una chiusura su temi fondamentali come le classificazioni, l’orario di lavoro e i diritti sindacali, con una proposta di demansionamento senza nessuna tutela. Tale atteggiamento dimostra ancora una volta l’arroganza messa in campo dalle controparti datoriali che ha come obiettivo di far arretrare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore. Un chiaro tentativo per far saltare la contrattazione collettiva”.
I lavoratori del Consorzio di Bonifica della Valdichiana Romana e Val di Paglia, condividendo e sostenendo il valore del contratto collettivo nazionale attraverso la mobilitazione, chiedono con forza che si ritorni ad un tavolo di trattativa per affrontare e chiudere il contratto nazionale di lavoro dando risposte a tutti quelle persone che operano in questo settore, fondamentale per il territorio e i cittadini.
Argomenti: FLAI, presidio, scioperi |
29 giugno: chiusura Uffici Vertenze
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 27, 2016
gli UFFICI VERTENZE LEGALI CGIL di tutta la provincia
rimarranno chiusi per un corso di formazione
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, Ufficio vertenze |
Brexit: Camusso (Cgil), mio pessimismo quasi cosmico ‘Se Europa non cambia, continuerà disgregazione’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 25, 2016

“Il mio pessimismo è quasi cosmico: la frattura, avvenuta stanotte con il voto per l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, corre velocemente. Anche nelle teste delle persone e porta disastri, perché è la soluzione apparentemente più facile per risolvere i problemi, e quando le Borse smetteranno di precipitare, molti pensano che si tornerà al tran tran quotidiano, ma non sarà così”. È quanto ha affermato oggi a Trento la leader della Cgil Susanna Camusso intervallando, con argomenti in correlazione alla Brexit, il suo intervento al convegno ‘Il socialismo europeo e la Grande guerra’.
“Se l’Europa – ha aggiunto poi a margine del convegno – non è in grado di cambiare immediatamente le sue politiche e non si pone il tema delle risposte sociali e del lavoro, di cui c’è bisogno, continuerà il processo di disgregazione e di allontanamento dall’Europa, che metterà in difficoltà i Paesi più deboli: è come se la Brexit fosse un ultimo avviso”. (ANSA)
Brexit: Rossi, è fine corsa di questo socialismo europeo
“Brexit rappresenta il fine corsa di questo socialismo europeo e di questa Europa piegata agli interessi dei più forti”. Lo afferma il governatore della Toscana Enrico Rossi, in un intervento sull’Huffington post. “La terza via, le larghe intese e la conversione alle teorie della City hanno travolto la cultura e l’identità delle forze democratiche e progressiste europee. La spinta che unì le nazioni nel dopoguerra si è esaurita non nel cuore dei cittadini ma nella testa delle élites. Il finanzcapitalismo che fa soffrire, affama, umilia le persone, crea insicurezza e sancisce la scomparsa dei ceti medi è stato egemone in tutti i lunghi anni che abbiamo alle spalle. Noi socialisti europei – ha accusato Rossi – abbiamo preferito le grandi coalizioni e l’austerità senza pretendere misure in grado di affrontare l’emergenza sociale. In tutto questo abbiamo detto ‘non siamo europei'”. “Oggi – ha detto ancora Rossi – l’Europa è in un vicolo cieco. Non ha più ambizione politica ed è chiusa nella voglia di confini e fili spinati. Con Brexit è caduto il velo. L’unica strada è la rifondazione del socialismo europeo”.(ANSA).
Argomenti: CGIL |
29 giugno: “Il rilancio economico di Abbadia e dell’area amiatina”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 24, 2016
TAVOLO PERMANENTE SUL LAVORO
ABBADIA SAN SALVATORE
CGIL-CISL Zona Amiata – ASSOTIR – PD-PRC-SEL-FI
liberi cittadini
Mercoledì 29 GIUGNO ’16 ore 16.30-19.00
portici Palazzo Comunale ABBADIA S. SALVATORE
IL RILANCIO ECONOMICO DI ABBADIA E DELL’AREA AMIATINA – CONTRIBUTI
interverranno:
FABRIZIO TONDI, SINDACO DI ABBADIA S.SALVATORE
LUIGI DALLAI, DEPUTATO SENESE
SIMONE BEZZINI, CONS. REG., COMM. SVILUPPO ECONOMICO
TOMMASO FATTORI, CONS. REG., PRES. COMM. POLITICHE EUROPEE
LUCIANO VAGAGGINI, REGIONE TOSCANA, SERVIZIO LAVORO
Brexit: Cgil, o l’Europa rinasce sul lavoro o è inevitabilmente destinata al fallimento
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 24, 2016
Brexit: Cgil, o l’Europa rinasce sul lavoro o è inevitabilmente destinata al fallimento
Secondo il sindacato di corso d’Italia: “Proseguire in questa direzione porterebbe al definitivo divorzio tra i cittadini e l’Unione Europea. Le scelte che la Commissione e i governi devono compiere sono chiare e urgenti: cambiare i trattati e le politiche. E’ necessario puntare sulla lotta alle diseguaglianze, sulle politiche sociali, sul welfare, sugli investimenti pubblici per la crescita, sull’occupazione stabile e di prospettiva legata a istruzione avanzata e formazione di qualità, sulla tutela dei diritti civili e del lavoro, sull’integrazione”.
“Anche per la Confederazione Europea dei Sindacati – conclude la Cgil – siamo a un bivio: la Ces non può più rinviare la scelta di rilanciare la dimensione sociale dell’Europa, di pretendere il ritorno alla centralità del lavoro e del suo valore nel contesto europeo, di insistere sul cambiamento delle politiche economiche e sociali sbagliate della Commissione europea, di chiedere la ripresa del progetto di integrazione europea all’insegna dei valori della solidarietà e della condivisione e non della concorrenza tra i lavoratori e del dumping sociale tra i diversi Stati.
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