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Terme di Chianciano: sindacati preoccupati dalla dichiarazioni dell’ex Presidente

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 4, 2013

Le recenti dichiarazioni dell’ex Presidente delle Terme di Chianciano preoccupano non poco le organizzazioni sindacali Filcams Cgil e Fisascat Cisl e i dipendenti, specialmente in un momento in cui il territorio e in modo particolare Chianciano sono fortemente colpiti dalla crisi.

Le affermazioni di Bussolotti sembrano addossare i problemi dell’andamento della stazione termale sulle spalle dei dipendenti stagionali e precari, anche abbondando sui reali numeri delle persone assunte nelle ultime stagioni.

Dopo anni di tagli sul personale per poter mantenere una gestione minimamente accettabile dalla clientela si lascia come messaggio ai nuovi amministratori la necessità di ridurre ancora i costi del personale.

La realtà è più articolata. Se infatti negli incontri sindacali tenuti in azienda si è sempre analizzato con preoccupazione il calo delle presenze e come flessibilizzare l’attività lavorativa, si è anche proceduto a ridurre, nel corso degli anni, le ore di lavoro prestate sino al limite possibile per continuare a gestire un’azienda di dimensioni ed attività diverse e complesse, con non pochi sacrifici da parte dei lavoratori stagionali.

Il problema con cui però ci siamo sempre scontrati è la mancata realizzazione dei progetti che negli anni sono stati presentati: Palacongressi, piscine etc. L’unica vera novità che ha portato lavoro e incassi è stato “il salone sensoriale”.

E’ pertanto indispensabile che all’atto dell’ingresso della nuova dirigenza, insieme alla ricerca di soci privati, si riapra un percorso vero sugli investimenti che servono e che producono reddito e lavoro; la Filcams Cgil e la Fisascat Cisl, insieme ai dipendenti, sono pronte per questo confronto, ritenendolo quantomai indispensabile.

 Filcams Cgil e Fisascat Cisl

Siena, 2 marzo 2013

Argomenti: FILCAMS, terme, valdichiana |