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Elezioni RSU 2012 nei comparti della conoscenza: grande risultato per la FLC CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 10, 2012

Elezioni RSU 2012 nei comparti della conoscenza: grande risultato per la FLC CGIL.
Nella scuola ed alta formazione musicale si conferma il sindacato più rappresentativo della provincia di Siena.

“La massiccia partecipazione al voto – commenta la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza FLC CGIL di Siena – fa regredire propositi di scarsa rappresentanza sindacale dentro scuole e universita’ e dimostra la volonta’ dei lavoratori di partecipare ai processi contrattuali ed alla democrazia sindacale”.

“La coerenza politica dimostrata in questi anni – sottolinena il sindacato – ha permesso il successo elettorale della FLC CGIL, che si aggiudica il 52% dei seggi RSU. Forti di questo risultato continueremo la nostra battaglia per cambiare rotta e tornare ad investire nei settori dell’istruzione e della formazione chiudendo con una stagione che ha visto minati i diritti dei lavoratori come i diritti di tutti ad avere scuole e universita’ qualitativamente all’altezza delle sfide che il futuro ci chiede.”

“Un grazie sentito – conclude l’Organizzazione Sindacale – a tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo risultato, dai candidati a coloro che si sono impegnati per lo svolgimento di questa grande sfida democratica. In particolare un grazie a chi, con il suo voto, ci ha dato la sua fiducia dando forza al senso del nostro agire di questi anni ed alle idee e azioni che abbiamo saputo tenere in campo in questi difficili tempi, a tutela dei diritti e del contratto.”

Siena, 9 marzo 2012

Argomenti: FLC, RSU |

10 marzo: “Il futuro sottosopra. Un confronto sulla flessibilità”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 9, 2012

Nell’ambito della campagna ‘La carovana del lavoro’, che toccherà tutta la Toscana in vista dell’iniziativa conclusiva fiorentina con Susanna Camusso del 16 marzo, NIdiL CGIL di Siena, il sindacato dei lavoratori atipici, organizza per sabato 10 marzo alle ore 17.30 presso la Libreria Ancilli di Siena (via delle Terme, 45) l’appuntamento “Il futuro sottosopra. Un confronto aperto sulla flessibilità”.

Sarà l’occasione per incontrare e conoscere la scrittrice ‘flessibile’ Simona Baldanzi, già finalista a Campiello Giovani (1996), autrice di “Mugello sottosopra” – un’inchiesta sui lavoratori delle grandi opere – e di “Figlia di una vestaglia blu”, romanzo operaista moderno, storia di donne e uomini che nonostante tutto non vogliono farsi ‘mettere sotto’.

Insieme a Paolo Parodi, Presidente della CNA di Siena, Franco Belli, docente universitario (Professore della Facoltà di Economia), e Fiorino Iantorno, in veste di opinionista blogger, il confronto – aperto al pubblico – si dipanerà sulle ragioni e le conseguenze della ‘flessibilità’ nel mondo del lavoro con le storie delle lavoratrici e lavoratori ‘flessibili’ che ogni giorno vivono una ‘vita sottosopra’.

A coordinare la discussione sarà il responsabile NIdiL CGIL di Siena, Marco Iacoboni, che spiega così il motivo della scelta della libreria Ancilli quale luogo del dibattito: “Mentre negli Stati Uniti esplode il fenomeno del “cash mob” (un’alternativa ai flash mob) dove i consumatori organizzano iniziative per esprimere la solidarietà alle piccole botteghe cancellate dalla crisi e dalla grande distribuzione, NIdiL di Siena, a partire da questo evento, vuole esprimere tutta la sua solidarietà alle piccole realtà commerciali a conduzione familiare. Per questo abbiamo scelto simbolicamente una piccola libreria di libri antichi e prime edizioni anche di seconda mano”.

“Nel tempo degli sconti a tutti i costi, delle offerte di beni ‘svenduti’ attraverso i ‘buoni’, in una città come la nostra che vede scomparire negozi storici di arte e di libri, – aggiunge Iacoboni – vogliamo gridare la nostra denuncia. Una denuncia verso i grandi e piccoli esercizi commerciali che per restare sul mercato a tutti i costi fanno ricorso anche a contratti precari. Come la ‘truffa’ delle associazioni in partecipazione”.

“La nostra iniziativa – conclude il sindacalista – vuole essere un piccolo segnale per ragionare insieme sui costi della flessibilità. Per ridare il giusto ‘valore’ al lavoro”. 

Contatti:

Marco Iacoboni

Responsabile NIdiLCGIL Siena

uff. 0577 254837

cell. 347 77803508

mail: miacoboni@siena.tosc.cgil.it

SITI:

http://nidilsiena.wordpress.com

www.simonabaldanzi.it

http://fiorinoiantorno.it

www.libreria-ancilli.it

cerca l’evento anche su facebook

Argomenti: NIdiL, precari |

Elezioni RSU 2012 nel pubblico impiego: grande risultato per la FP CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 8, 2012

Elezioni RSU 2012 nel pubblico impiego: grande risultato per la FP CGIL

La FP CGIL si conferma il sindacato più rappresentativo nelle elezioni RSU ’12 della provincia di Siena per tutto il Pubblico Impiego.

“La grande affluenza alle urne – commentano dal sindacato – che in molte amministrazioni ha raggiunto la quasi totalità degli aventi diritto, ha messo a tacere i tentativi di chi voleva far naufragare la legittimità della rappresentanza sindacale unitaria come elemento di democrazia e di partecipazione. Un risultato che premia la coerenza di questa organizzazione che da sempre si batte per i diritti e le tutele anche attraverso la democrazia della rappresentanza. Un risultato non scontato, reso difficile dall’atteggiamento di alcune amministrazioni e delle organizzazioni sindacali che hanno tentato fino all’ultimo di screditare il valore dell’azione sindacale della CGIL in questi anni”.

La FP CGIL conferma la maggioranza nei grandi enti come Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Azienda USL 7, Provincia di Siena e Comune di Siena, con punte fino al 75% dei voti. Così è successo anche in gran parte dei comuni, degli enti statali e ministeriali e nelle società a partecipazione pubblica.

“Ringraziamo tutti coloro che con il loro voto hanno permesso di ottenere questo importante risultato – conclude il sindacato dei lavoratori pubblici della CGIL – e soprattutto tutte le iscritte e gli iscritti, i simpatizzanti, le commissioni elettorali, le candidate e i candidati della lista FP CGIL. Grazie al contributo di tutte e tutti, grazie all’impegno quotidiano e grazie al prezioso lavoro di tante persone abbiamo ottenuto questo bel risultato. Oggi possiamo finalmente dire a testa alta che grazie all’impegno della FP CGIL il lavoro pubblico ha potuto esprimere la sua opinione dopo anni di vessazioni e di tagli ai diritti e alle retribuzioni”.

Siena, 8 marzo 2012

Argomenti: FP, RSU |

CGIL CISL UIL su Banca MPS

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 8, 2012

Le Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL si sono riuniti ieri in merito alle ultime vicende MPS. Dalla riunione è emersa “la necessità di un recupero metodologico nel confronto sindacale da parte della Banca” e che “comunque le decisioni assunte dal CdA non possono essere condivise neppure sul piano del merito”.

“Qualsiasi novità sul piano strategico – spiegano i Sindacati confederali – non può essere annunciata dalla Banca con gli effetti che potrebbe produrre. A partire dal bilancio consuntivo di prossima approvazione e dall’eventuale nuovo piano industriale devono essere messi a disposizione anche delle Organizzazioni Sindacali gli elementi  che secondo la Banca obbligano a drastici provvedimenti. E’ evidente che di fronte a nuovi scenari vada immediatamente attivato il confronto con i Sindacati sviluppandosi con la piena e reciproca legittimazione senza dare per scontato le soluzioni indicate dalla Banca”.

“Appare oltremodo chiaro – approfondiscono CGIL, CISL e UIL – che la vicenda MPS riveste per la nostra comunità, non solo un valore strategico, ma anche un valore materiale fondamentale. Non solo perché è la più grande azienda del territorio, ma anche in riferimento all’indotto che le gravita intorno: oltre 1.000 posti di lavoro che potrebbero subire conseguenze negative dalla decisioni riorganizzative”.

“La necessità di capire il presente – continuano le Organizzazioni sindacali – diviene quindi fondamentale per delineare il futuro, cioè il ruolo che la Banca vorrà svolgere e con quali risorse professionali, che oggi vedono a Siena concentrati i livelli professionali più alti, elemento da non sottovalutare anche in riferimento agli assetti proprietari futuri”.

“Naturalmente  – concludono i Sindacati senesi – parlare oggi di MPS significa per noi avere uno sguardo attento a ciò che sta avvenendo alla Fondazione, a cui chiederemo come socio di maggioranza un incontro per esplicitare le nostre osservazioni e richieste in merito alle vicende della Banca”.

CGIL, CISL e UIL saranno presenti alla manifestazione che, in concomitanza dello sciopero indetto dalle sigle sindacali interne del MPS per l’intera giornata, si svolgerà la mattina del 16 marzo. Si preannuncia una grande partecipazione con pullman che arriveranno da tutta Italia.

Siena, 8 marzo 2012

Argomenti: CGIL, MPS |

Buon 8 marzo a tutte!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 8, 2012

Il Segretario Generale

della CGIL di Siena

Claudio Guggiari

augura

buon 8 marzo

a tutte le donne!

Argomenti: 8 marzo, CGIL, donne |

CGIL: 8 marzo 2012, ‘Le donne vogliono Lavoro!’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 7, 2012

 

CGIL: 8 marzo 2012, ‘Le donne vogliono Lavoro!’

 

Una piena occupazione femminile a partire dalle giovani generazioni, il superamento delle discriminazioni nell’accesso al lavoro e nelle retribuzioni salariali e un’immediata legge contro le dimissioni in bianco. Questi, per la CGIL, i temi al centro della Festa delle Donne 2012. Tante le iniziative che il sindacato promuove per l’8 marzo in tutta Italia e che proseguiranno in preparazione dell’importante Assemblea Nazionale delle donne della CGIL prevista per il mese di maggio
» Dedicare l’8 marzo a tre donne vittime della ‘ndrangheta – articolo su ‘l’Unità’
» Pagina speciale: Le iniziative, i manifesti
» Susanna Camusso a Radio Articolo1 e Televideo Rai

06/03/201a www.cgil.it

Una vignetta realizzata dalla fumettista Ellekappa campeggia nei manifesti che la CGIL ha dedicato quest’anno alla festa dell’8 marzo. “Il Paese sta entrando in recessione da vero gentleman” osserva uno dei due personaggi raffigurati. “Prima le donne” risponde l’altro. Un’amara ironia che ritrae una drammatica realtà in cui le donne sono i soggetti più esposti alle dure conseguenze della crisi economica, come già rilevato dall’ISTAT: la disoccupazione femminile, continua ad aumentare, raggiungendo il dato preoccupante del 9,9%.

‘Le donne vogliono Lavoro!’ perchè lavoro significa indipendenza economica e garanzia di una pari opportunità tra i sessi. Per questo la CGIL rivendica risorse per una piena occupazione femminile a partire dalle giovani generazioni, il superamento delle discriminazioni nell’accesso al lavoro e nelle retribuzioni salariali. “L’occupazione delle donne è motivo di crescita del Paese e moltiplicatore di lavoro” afferma Rosanna Rosi, Responsabile delle Politiche di Genere della CGIL Nazionale che, citando dei dati forniti da Bankitalia, sottolinea come il lavoro femminile produrrebbe una crescita del PIL del Paese pari ad un +7%. Inoltre, sottolinea Rosi, per rafforzare il ruolo della donna nella vita economica e sociale del Paese è necessario “investire sui servizi, sul welfare, favorendo le politiche di sostegno alle famiglie”.

La parità retributiva tra donne e uomini, secondo la CGIL, è un altro obiettivo fondamentale per il raggiungimento di una piena parità di genere. Una donna nell’Unione europea guadagna in media, nell’arco della sua vita, il 17,5% in meno rispetto ad un suo collega uomo. Lo scarto salariale tra i sessi implica, quindi, – avverte il sindacato – pensioni più basse per le lavoratrici, che, in età avanzata, sono le più esposte al rischio povertà. E’ proprio al tema della differenza di retribuzione tra uomini e donne, ormai immutata da circa dieci anni, che la Confederazione Internazionale dei Sindacati (CSI – ITUC) dedica l’8 marzo 2012, mentre l’Unione Europea ha promosso per il 5 marzo scorso la prima giornata europea per la parità retributiva tra donne e uomini.

In occasione della festa delle donne, la CGIL torna ad incalzare il governo: “Subito la legge contro le dimissioni in bianco”. “Chiediamo – afferma Rosi – il ripristino di una norma che argini la pratica illegale, ma purtoppo molto diffusa, delle dimissioni in bianco. Continueremo – conclude – insieme all’appello ‘188 firme per la legge 188’ a batterci per il ripristino di una norma di civiltà”.

 

Tante le iniziative che la CGIL promuove per l’8 marzo in tutta Italia e che proseguiranno in preparazione dell’importante Assemblea Nazionale delle donne del sindacato che la CGIL annuncia per il mese di maggio.

Argomenti: 8 marzo, CGIL, donne |

“Ma non tutti sono disposti ad arrendersi”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 7, 2012

“Ma non tutti sono disposti ad arrendersi”.

La FILCAMS CGIL di Siena, la categoria sindacale che difende i lavoratori del commercio, fa proprie le parole utilizzate dal Direttore della Nazione di Siena Tommaso Strambi nell’editoriale di domenica scorsa che commentava il disagio e la forma di protesta di alcune lavoratrici di un negozio.

“Lo ribadiamo di nuovo e con forza – spiega Luca Turchetti, Segretario Generale della FILCAMS di Siena – la CGIL non si arrenderà mai di fronte alle mille problematiche che colpiscono i lavoratori ed i giovani. E’ un lavoro quotidiano quello che facciamo: ascoltare, capire, ragionare e cercare di trovare soluzioni e dare risposte soprattutto a quei lavoratori interessati da tutte le possibili forme di assunzione, talvolta anche fittizie, in un momento così drammatico a livello collettivo, ma ancor più pesante per chi viene colpito direttamente, magari perdendo il posto di lavoro e dovendo mettere in discussione i propri progetti o quelli familiari e non avendo altre possibilità di ricollocazione che entrare nel girone infernale dei disoccupati”.

“Non ci scordiamo di nessuno – precisa Turchetti – ma certamente la fase che stiamo attraversando non ci aiuta, la crisi si fa sentire, morde e ci pone davanti a tanti drammi di difficile soluzione. Ma è chiaro che ci sono anche altri fattori che incidono. Oltre alla crisi, la miriade di contratti atipici che vengono utilizzati penalizzano soprattutto i giovani. Basta guardare i dati per capire come si assume, purtroppo anche in provincia di Siena: apprendisti, tempi determinati e contratti atipici la fanno da padrone e certamente non aiutano a dare prospettive, certezze e serenità per un futuro dignitoso. Per non parlare dell’uso distorto degli stage. Ricordiamo che nella nostra Regione Siena ha la maglia nera delle assunzioni a tempo determinato…”.

“Purtroppo – aggiunge Rosanna Belfiore, Responsabile dell’Ufficio Vertenze della CGIL di Siena – veniamo a conoscenza dei problemi lavorativi e di vita dei giovani (quando un lavoro ce l’hanno!) quotidianamente, della rabbia dei lavoratori non pagati, remunerati in ritardo, non correttamente inquadrati, non regolarizzati, sempre più spesso associati in aziende”. “Negli ultimi tempi – approfondisce Belfiore – l’associazione in partecipazione è infatti, tra le ben 46 forme di lavoro precario, il contratto ‘preferito’ dagli esercenti delle attività commerciali quando ambiscono a mascherare un autentico rapporto di lavoro subordinato. Altra forma che ben si presta è l’apprendistato, usata in modo improprio, spesso senza tutor e senza formazione, ma che nella realtà implica la gestione completa dei punti vendita, dalla contabilità alla pulizia dei locali”.

“La Cgil tutta è sempre stata vicina ai lavoratori – conclude Franco Capaccioli, Segretario alle Attività Produttive della CGIL senese – ed ha sempre alzato la voce di fronte a queste problematiche, ha fatto iniziative locali e nazionali per dare voce agli invisibili cercando di portare a conoscenza di tutti questi temi, molte volte in splendida solitudine, ma non importa, noi ci saremo sempre e saremo sempre dalla parte del più debole in qualunque situazione. E’ da tempo che ci battiamo per la riduzione delle forme di lavoro precario e per delle tipologie di lavoro flessibile che costino almeno quanto quello a tempo indeterminato e sorrette da adeguati strumenti di tutela sociale e previdenziale; e per un contratto di entrata che si basi veramente sulla formazione. Continueremo a farlo”.

 CGIL Siena

Siena, 6 marzo 2012

Argomenti: CGIL, commercio, FILCAMS, precari, Ufficio vertenze |

VENERDI 9 MARZO SCIOPERO E MANIFESTAZIONE DEI METALMECCANICI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 6, 2012

Venerdì 9 Marzo i metalmeccanici incrociano le braccia.

Già… “incrociare le braccia”.

Non un gesto di paziente attesa, tantomeno un richiamo alla compostezza impartito a degli alunni indisciplinati. Bensì un’immagine, quella evocata da questa locuzione, che richiama alla mente la fierezza di quei lavoratori che in altri tempi, a testa alta e sguardo di sfida, con il loro sacrificio hanno combattuto i peggiori soprusi a cui erano quotidianamente costretti da una classe imprenditoriale di stampo medioevale. La FIOM con questa giornata di sciopero chiama i lavoratori a manifestare apertamente contro il rischio di un arretramento, un imbarbarimento delle loro condizioni, per evitare che l’umiliazione a cui sono sottoposti molti dipendenti, a cominciare da quelli della Fiat, diventi la normalità; per ribadire che il lavoro, oltre che fonte di sostentamento, è dignità e non carità.

Una manifestazione, quella che si terrà a Roma nella stessa giornata, che vedrà la partecipazione oltre che di tanti metalmeccanici senesi, anche di una delegazione di studenti universitari e insegnanti, per sottolineare con la loro presenza che il lavoro necessita di cultura e istruzione, di strumenti per sviluppare l’intelligenza più che la furbizia, della capacità di generare lavoro attraverso il sapere, respingendo chi, alimentando l’ignoranza, lo sfrutta e lo distrugge.

Una giornata di sciopero contro la logica di chi pensa che l’unica strada per uscire dalla crisi sia quella di tagliare stipendi e diritti dei lavoratori, negando al contempo qualsiasi possibilità per gli stessi lavoratori di partecipare alle decisioni che li riguardano. Sì, è questo il rischio: che diritti e democrazia siano considerati un lusso, un privilegio di altri tempi.

Chi sarà in piazza con la FIOM lo farà per difendere la libertà dei lavoratori di potersi scegliere liberamente il loro sindacato senza per questo essere poi discriminati, per dire a viva voce quanto sia assurdo e pretestuoso l’attacco all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e al diritto civile di non essere licenziati ingiustamente.

La FIOM di Siena coglie l’occasione per ringraziare pubblicamente l’ANPI per la vicinanza dimostrata a sostegno di questa iniziativa a tutela e salvaguardia dei fondamentali presidi di civiltà; persone, quelle che fanno parte dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, che più di altre hanno ben chiaro il profondo ed esteso significato della parola libertà.

Marco Goracci, Segretario Generale FIOM CGIL Siena

Siena, 6 Marzo 2012

Argomenti: CGIL, FIOM, manifestazioni, metalmeccanici, scioperi |

8 marzo Festa della donna: la CGIL di Siena distribuisce gratuitamente L’Unità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 6, 2012

Quanto successo alla Magneti Marelli e ad altri stabilmenti FIAT è sintomatico. Le bacheche sindacali della FIOM, della CGIL, vengono rimosse come vengono rimossi i diritti individuali garantiti dalla Costituzione. Come la libertà di organizzarsi sindacalmente.

C’è una coerente e determinata azione in tal senso. E con essa si impedisce la fruizione da parte dei lavoratori di un mezzo che è stato spesso un segno ed una spinta alla loro emancipazione: L’Unità.

I diritti dei lavoratori sono considerati ostacolo allo sviluppo, come la loro dignità. Il dissenso, la critica, la libertà di pensiero, possono danneggiare solo chi pensa di annientare la ragione. Costui dovrebbe invece preoccuparsi di essere competitivo affrontando i temi della ragione. La competitività non può trasformare cinicamente tutto in finanza, in ordine materiale, in fattori anonimi della produzione.

L’Unità ha sempre dimostrato sensibilità alle ragioni del lavoro e dei lavoratori. Ha regalato un’anima, una luce; un punto di ritrovo, di dialogo, di solidarietà a tanti lavoratori e lavoratrici che spesso attraverso le bacheche rimangono a contatto con la società che ci circonda. Una logica di mercato, liberticida, scarsamente improntata alla qualità, non può sconfiggere il presupposto fondamentale per cui un popolo può dirsi tale: la pari dignità sociale.

Per questo, nel giorno dell’8 marzo, festa della donna, spesso discrimanata sui posti di lavoro e nella società, faremo una distribuzione gratuita del quotidiano L’Unità nelle nostre sedi.

 Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena

Siena, 6 marzo 2012

Argomenti: 8 marzo, CGIL, donne |

Lavoro: Camusso, siamo per fare l’accordo con il governo ma se non ci sarà, siamo pronti a mobilitarci

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 6, 2012

Lavoro: Camusso, siamo per fare l’accordo con il governo ma se non ci sarà, siamo pronti a mobilitarci

A concludere l’Assemblea delle Camere del Lavoro, che ha visto la partecipazione di oltre 600 persone, il Segretario Generale della CGIL: “la riforma del mercato del lavoro va fatta ma non va contrabbandata come operazione per la crescita. Non si può governare ignorando la rappresentanza e la partecipazione delle persone”. E anche sulle pensioni, la CGIL ribadisce la sua netta posizione: la partita non è chiusa
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05/03/2012 da www.cgil.it

Noi lavoriamo per l’accordo sulla riforma del mercato del lavoro, ma se il governo dovesse decidere ‘autonomamente’, o non si dovessero determinare le condizioni per la firma, la nostra risposta non sarà uno sciopero generale, la fiammata di un giorno, ma la costruzione di un movimento che durerà e che lascerà il segno attraverso un percorso articolato di mobilitazioni”. Questa in sintesi la posizione espressa dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso che è intervenuta oggi (con una relazione introduttiva e con le conclusioni) all’Assemblea Nazionale delle Camere del lavoro della CGIL che si è tenuta a Roma al cinema Capranica.

Susanna Camusso ha ribadito che la CGIL ha valutato positivamente la decisione di rinviare la trattativa con la motivazione, da parte del governo, di reperire le risorse necessarie per realizzare la riforma degli ammortizzatori sociali. “Non ci si può infatti – ha proseguito Camusso – basare esclusivamente sulla contribuzione delle imprese e dei lavoratori per estendere e far diventare universali gli ammortizzatori sociali. Servono quindi risorse pubbliche. Ed è un buon segno il rinvio perché, come ricordiamo, il governo aveva parlato di una riforma a costo zero, ovvero senza alcuno stanziamento pubblico. Le dichiarazioni del ministro Fornero dovrebbero invece far presupporre un nuovo orientamento del governo”.

Rispetto al nuovo appuntamento del governo con le parti sociali, dopo il rinvio del tavolo la scorsa settimana, Camusso ha comunque specificato di essere in attesa della convocazione, che a questo punto considera assai improbabile per domani, martedì 6 marzo. E al tempo stesso ha voluto ribadire che si tratta appunto di un “primo risultato” raggiunto con l’intenzione dell’esecutivo di individuare risorse pubbliche per gli ammortizzatori sociali.

Il Segretario Generale ha però insistito sulla necessità di riattivare la crescita, che è il vero tema all’ordine del giorno. “Nessuna riforma del mercato del lavoro è – ha affermato la leader della CGIL – in grado di creare nuovi posti di lavoro. Finora siamo ancora agli annunci ma ad oggi nessun provvedimento è stato fatto. Per il 2012 e purtroppo anche per il 2013 temiamo un incremento della disoccupazione. E noi siamo un Paese a rischio dal punto di vista della coesione sociale”. Anche se la riforma del mercato del lavoro non si può vedere come levatrice di crescita e occupazione va comunque fatta. Quella in gioco, non è “una partita tra innovatori e conservatori” e cioè le organizzazioni sindacali, ha detto riferendo “la velenosità del dibattito” in cui “è indubbio il tentativo di aggredire le grandi organizzazioni sindacali”.

La CGIL ribadisce dunque che l’accordo non solo è auspicabile, ma è anche “possibile”, se gli obiettivi della riforma saranno quelli giusti: combattere la precarietà, “riducendo le forme di ingresso e cancellando forme ambigue come le partite Iva e l’associazione in partecipazione, perché dobbiamo costruire più e non meno lavoro stabile”, ed estendere la tutela degli ammortizzatori sociali, con un sistema universale. E su questo “quali sono le risorse pubbliche che si mettono nel sistema è un elemento essenziale. Non ci può essere una via assicurativa”.

Sulla flessibilità in uscita e l’articolo 18, Camusso ha ribadito che “il totem l’ha costruito qualcun altro, chi voleva discutere di questo invece di come creare lavoro. Continuiamo a pensare che non sia al centro della trattativa. Non c’è ragione di intervenire sull’articolo 18; non c’è una sola ragione che ci possa far cambiare opinione”. Sì, invece, “al rispetto di tempi ragionevoli” per i processi di lavoro e di reintegro.

Questo lo schema su cui si muove la CGIL. Si continua a lavorare dunque per l’accordo, ma deve anche essere chiaro che la CGIL non si farà trovare impreparata. “Nessuno pensi che noi non ragioniamo su cosa potrebbe succedere se il governo deciderà di fare da solo. La risposta non sarà uno sciopero generale che passera’ come una fiammata. La reazione non sarà di un giorno, ma di un movimento che durerà” e che lascerà il segno. E anche sulle pensioni, la CGIL ribadisce la sua netta posizione: la partita non è chiusa.

 

 

Argomenti: CGIL |

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