cgil siena

Stato di agitazione per i lavoratori della RCR

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 28, 2009

NOTA STAMPA

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a. di Colle di Val d’Elsa, a seguito dell’incontro svoltosi il 24 settembre che non ha dato risultati apprezzabili sul fronte della rotazione dei dipendenti in CIGS così come non ha portato spiragli sul futuro occupazionale della RCR, portano a conoscenza dei cittadini di questo territorio la situazione sempre più insostenibile in cui si trovano i lavoratori della RCR.

I dipendenti che ancora lavorano dentro l’azienda si trovano a dover sopportare ritmi e tempi di lavoro sempre più pesanti, mentre per chi è in CIGS non si vede l’impegno della direzione aziendale a distribuire le difficoltà del momento in modo equo; la proposta quasi offensiva fatta dall’Azienda consiste in un numero irrisorio di persone e soprattutto senza la possibilità che in quel numero (se pur insignificante) possano ruotare nel tempo altre persone.

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a., oltre alla contrarietà già espressa alla posizione aziendale, annunciano che sono state programmate ore di assemblea di tutti i dipendenti per i giorni 1-5-8 ottobre e dichiarano fin da ora lo stato di agitazione delle maestranze.

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a. continuano a chiedere per l’ennesima volta a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dell’accordo di giugno il mantenimento degli impegni, chiedono alle istituzioni di svolgere opera di controllo su quanto avviene in RCR e chiedono ad amministratori e cittadini di essere sensibili alla situazione di una azienda che per il territorio ha un inestimabile valore storico ed occupazionale.
 

Luciano Binarelli – Gianluca Fè – Domenico D’Isa
FILCEM – CGIL, FEMCA – CISL, UILCEM – UIL
Siena, 25 settembre 2009

Argomenti: aziende, FILCEM |

RCR Cristalleria Italiana: la preoccupazione delle OO.SS.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 25, 2009

NOTA STAMPA

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a. di Colle di Val d’Elsa esprimono tutta la loro preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare nei mesi trascorsi dall’accordo di giugno, accordo da più parti contestato ma che partiva dall’analisi e dalla conseguente presa d’atto di quelle che erano le condizioni che avevano portato alla firma di quel testo in sede istituzionale.

Tutto partiva dalla necessità di un risanamento economico che potesse consentire la ripresa dell’azienda e la salvaguardia in prospettiva dei posti di lavoro, c’era un impegno preciso delle banche a dare un sostegno economico attraverso un finanziamento che ad oggi ancora non è arrivato; la stessa ristrutturazione concernente le riconversioni dei forni e lo spostamento di alcune linee di produzione è strettamente legata alle risorse economiche a disposizione, quindi è facile comprendere che il ritardo del finanziamento mette a rischio la ristrutturazione ed aggrava ulteriormente, se possibile, la condizione dei lavoratori.

Nell’accordo di giugno erano previsti impegni per tutte le parti in causa, ma ad oggi solo i lavoratori stanno sostenendo il peso della crisi aziendale; i cassaintegrati per il loro allontanamento dal lavoro vedono le loro retribuzioni scendere in qualche caso fino a 700 euro al mese, mentre chi è rimasto a lavoro ha visto alleggerirsi la busta paga ed in compenso costantemente aumentare i ritmi e i tempi di lavoro.

Il 30 settembre scadrà il termine previsto nell’accordo per la definizione della rotazione della CIGS tra i lavoratori, ma ancora non abbiamo risposte e disponibilità concrete su questo argomento…

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a., oltre alla preoccupazione, esprimono contrarietà alla posizione aziendale perché non tiene conto delle sofferenze dei lavoratori e nel contesto complessivo della ristrutturazione non dà certezze, ma nemmeno ragionevoli speranze, che la strada imboccata porti a sviluppi positivi.

Le OO.SS. e la R.S.U. della RCR Cristalleria Italiana s.p.a. chiedono per l’ennesima volta a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dell’accordo di giugno il mantenimento degli impegni ed invitano soprattutto le istituzioni a svolgere opera di controllo su quanto avviene in RCR.
 

Luciano Binarelli – Gianluca Fè – Domenico D’Isa
FILCEM – CGIL, FEMCA – CISL, UILCEM – UIL
Siena, 24 settembre 2009

Argomenti: aziende, FILCEM |

Quando la crisi rischia di essere un pretesto…

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 24, 2009

Tre diverse aziende metalmeccaniche. Tre diversi Comuni della nostra Provincia. Un unico comune denominatore: essere in serie difficoltà economiche non tanto a causa della crisi generale ma per motivazioni riconducibili a responsabilità interne.

VANNINI METALLI E IMPIANTI di Castellina Scalo, Comune di Monteriggioni. I 32 dipendenti hanno occupato la fabbrica da due settimane contro il rischio di perdere il loro lavoro a causa della vicenda legale tra la proprietà dell’immobile e la società che attualmente ha in gestione la produzione, rea quest’ultima di non aver versato con regolarità le quote mensili relative al contratto di affitto, tanto che il Tribunale competente aveva emesso a fine agosto un provvedimento di sfratto esecutivo, successivamente sospeso e ad oggi in attesa di ulteriore pronunciamento.

SWISEL, Comune di Sovicille. Anche in questo caso si tratta di una trentina di dipendenti a forte rischio occupazionale quale conseguenza della disastrosa situazione finanziaria dell’azienda causata principalmente da una gestione che eufemisticamente potremmo definire non particolarmente attenta. In occasione di un incontro istituzionale avvenuto ad inizio settembre presso l’Amministrazione Provinciale tutti i convenuti concordarono che l’unica strada per allontanare questa azienda dall’orlo della voragine debitoria sul quale stava – e sta – pericolosamente vacillando non poteva essere altro se non la messa a punto di un piano industriale di rilancio che risultasse credibile nei suoi obiettivi ed attuabile nella pratica, accompagnato da un nuovo assetto societario e da un piano di risanamento della situazione pregressa… I lavoratori ad oggi sono in attesa di conoscere nel dettaglio il piano industriale promesso.

FAU, Comune di Asciano. Dei circa 70 dipendenti occupati ad inizio anno, oggi ne rimangono una cinquantina scarsa. E’ una storica azienda che opera nel settore dell’arredo urbano e principalmente nella produzione di segnaletica stradale, che ha come principali committenti le società di gestione delle reti autostradali, le Province e i Comuni; verrebbe quindi da pensare che i motivi delle difficoltà riscontrate da questa azienda siano legati esclusivamente agli scarsi investimenti pubblici in infrastrutture… Purtroppo anche in questo caso, la situazione che si trascina da tempo all’interno dell’azienda che vede forti contrapposizioni fra i componenti il consiglio di amministrazione – tutti legati fra loro da rapporti di parentela, ma divisi sulle strategie aziendali da assumere – è la vera causa delle preoccupazioni legate all’instabilità lavorativa che i dipendenti stanno accusando.

Tre vicende emblematiche i cui contorni particolari rischiano di diluirsi all’interno del marasma generale della crisi e delle quali non vorremmo che a pagarne le conseguenze fossero i lavoratori. La FIOM CGIL di Siena ritiene che questi casi necessitino di soluzioni costruite su misura indipendentemente dalla tanto attesa ripresa economica, essendo altri i fattori determinanti la prosecuzione o meno di queste attività.

                                                                                             FIOM CGIL Siena

Siena, 24 settembre 2009

Argomenti: aziende, FIOM |

Novartis: domani sciopero ed assemblea

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 24, 2009

La RSU di Novartis Vaccines and Diagnostics comunica di aver indetto per venerdì 25 settembre uno SCIOPERO CON ASSEMBLEA per tutti i lavoratori dei siti produttivi di Siena e Rosia.
Lo sciopero si svolgerà nelle ultime 2 ore di lavoro (o ultime 2 ore del turno).
Le due assemblee, in concomitanza a Siena e a Rosia nei locali mensa, avranno luogo dalle ore 14.30 alle ore 16.30.
La decisione è motivata dal comportamento dell’Azienda riguardo il licenziamento in tronco e senza preavviso di una dipendente dell’azienda stessa.
La RSU non riconosce le motivazioni dell’Azienda e ritiene questa decisione molto grave anche nel modus operandi, in quanto la dipendente è stata accompagnata all’uscita con metodi poco ortodossi e senza tener minimamente conto della dignità della persona.
Siamo esterrefatti che un’azienda multinazionale che fa delle questioni etiche una priorità si dimostri poi nella sostanza così poco attenta alla dignità dei lavoratori e delle lavoratrici.

RSU  Novartis Vaccines and Diagnostics Siena

Siena, 23/09/2009

Argomenti: aziende, FILCEM, scioperi |

Bassilichi: la denuncia delle OO.SS. e della RSU

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 23, 2009

Pur in un quadro che vede le aziende manifatturiere della nostra provincia nel pieno di una crisi di cui non si intravedono sviluppi positivi a breve, le OO.SS. Fim Cisl e Fiom Cgil di Siena, unitamente alla RSU aziendale della Bassilichi Spa – sede di Siena – e ai lavoratori che si sono riuniti in assemblea il giorno 21 settembre, vogliono portare a conoscenza dell’opinione pubblica una situazione paradossale per un’azienda in piena crescita e non colpita dalla crisi come Bassilichi.

Infatti la realtà di Bassilichi ha visto negli anni aumentare notevolmente le proprie attività e di conseguenza i propri organici (ad oggi circa 900 dipendenti di cui la maggior parte tra Siena e Firenze) grazie anche ad acquisizioni fatte nel corso degli ultimi 2-3 anni, tanto è vero che l’azienda può offrire oggi un panorama di servizi praticamente completo alle banche che sono i suoi maggiori clienti.

La crescita, supportata da un ingresso continuo di professionalità giovani e motivate, ha fatto sì che negli anni i dipendenti percepissero con soddisfazione i risultati che l’azienda otteneva; risultati attribuibili indiscutibilmente al loro lavoro quotidiano.

Ci spiace segnalare come negli ultimi tempi la stessa considerazione non sia stata corrisposta da parte dell’Azienda e che si stenti ad avere delle relazioni sindacali corrette e proficue che mettano i lavoratori in una posizione di partecipazione e condivisione vera e non di sola apparenza.
E’ un esempio di ciò la questione legata al Premio di Risultato, che per sua natura misura gli obiettivi condivisi tra azienda e RSU ed associa ad essi dei risultati ed un valore economico per i lavoratori, ma che oggi è oggetto di tutt’altre discussioni.

Con forte rammarico i lavoratori di Siena hanno appreso nell’assemblea del 21 dell’atteggiamento irremovibile dell’azienda, un’azienda che non dà spazio, pur non fornendo dati concreti, a nessuna trattativa e la sensazione che pervade parecchi è che siamo di fronte ad una realtà poco attenta nei confronti di chi contribuisce ogni giorno alle sue fortune.

Nella sala dove si fanno le assemblee c’è scritto: “BASSILICHI – tecnologie che creano valore”. I lavoratori apprezzerebbero non poco che quelle parole fossero così integrate: “donne, uomini e tecnologie che creano valore”, evitando che ciò non si riducesse ad un semplice slogan ma trovasse concretezza nel giusto riconoscimento dell’azienda verso i propri dipendenti.

Le OO.SS.   –   la RSU Bassilichi Siena

Siena, 21 settembre 2009

Argomenti: aziende, FIOM |

Vannini Metalli e Impianti: domani sit-in dei lavoratori davanti al Tribunale di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2009

La RSU della Vannini Metalli e Impianti di Castellina Scalo (SI) rende noto che domattina, a partire dalle ore 9.00, i lavoratori dell’azienda effettueranno un SIT-IN davanti al Tribunale di Siena.

Argomenti: aziende, FIOM, sit in |

Settore grafico-cartotecnico: la preoccupazione della SLC CGIL di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2009

La SLC CGIL di Siena, il Sindacato dei Lavoratori della Comunicazione della CGIL, è molto preoccupato in merito alla situazione che si sta creando nell’intero settore grafico-cartotecnico della provincia di Siena, che a causa della crisi rischia di essere fortemente ridimensionato.
Tante aziende, da mesi, stanno correndo ai ripari con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali, che purtroppo tra pochi mesi si esauriranno.
Per la SLC CGIL di Siena è necessario che tra le realtà del comparto grafico-cartotecnico e le istituzioni vi sia subito un avvio di un confronto istituzionale per evitare conseguenze peggiori alle centinaia di lavoratori del settore.
Le assemblee con i lavoratori e i tanti incontri con le aziende ci fanno pensare purtroppo che ci siano tutti i presupposti per una crisi profonda e duratura.
Basti pensare che tutte le aziende del settore fungono da indotto, dagli etichettifici agli scatolifici, dalle grafiche pubblicitarie alle aziende che lavorano con Poste Italiane, Telecom, ecc…, che si sono viste ridurre in modo drastico le loro commesse.
Per la SLC CGIL di Siena, per le Associazioni Imprenditoriali e per le Istituzioni, questo deve essere un terreno su cui bisogna impegnarsi fin da subito, in una logica di salvaguardia dell’occupazione che tra qualche mese potrebbe trovarsi in serie difficoltà.

Mariano Di Gioia, SLC CGIL Siena

Siena, 21 settembre 2009

Argomenti: aziende, SLC |

Oggi alle 11 un minuto di sospensione delle attività

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 21, 2009

Giornata di lutto, oggi lunedì 21 settembre, giorno delle esequie per i sei militari uccisi in Afhganistan. Le sedi della CGIL di Siena osserveranno un minuto di silenzio alle ore 11 interrompendo le proprie attività durante lo svolgimento dei funerali di Stato a Roma.

Argomenti: CGIL |

Manifestazione libertà d’informazione: rinviata al 3 ottobre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 18, 2009

Informazione: FNSI, manifestazione rinviata al 3 ottobre
CGIL, daremo seguito a momenti di preparazione per un’iniziativa ancora più forte
La CGIL conferma la propria adesione e partecipazione
La firma di Epifani all’appello di Repubblica e la solidarietà al quotidiano l’Unità
17/09/2009

La manifestazione nazionale a Roma per la difesa della libertà di informazione, inizialmente prevista per sabato prossimo, è stata rinviata al 3 ottobre dopo l’attentato di Kabul costato la vita a sei militari italiani. “Stiamo lavorando per organizzare la manifestazione a Roma il 3 ottobre con le stesse modalità”, ha riferito il segretario della FNSI, Franco Siddi. Confermata Piazza del Popolo a Roma così come l’orario (dalle 16 alle 19).

“Il rinvio è stato deciso per una ragione molto seria: la tragedia di Kabul”, ha detto Siddi nel sottolineare però che “la manifestazione non si archivia, perché i problemi non sono archiviati”, ha aggiunto spiegando che la decisione di spostare la data è stata concordata con le altre associazioni che avevano aderito, citando tra queste CGIL, ACLI, ARCI, Libertà e Giustizia, Articolo 21, Coordinamento precari della scuola, Associazione culturali e movimenti di pace.

Da parte sua la CGIL, ha fatto sapere il segretario confederale dell’organizzazione sindacale, Fulvio Fammoni, “darà seguito a una serie di azioni, in parte già programmate, che risulteranno momenti di preparazione per un’iniziativa ancora più forte”.

Argomenti: CGIL, libertà d'informazione, manifestazioni |

FNSI: rimandata la Manifestazione del 19

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 17, 2009

La strage di soldati italiani a Kabul ha spinto la Federazione nazionale della stampa, il sindacato nazionale dei giornalisti, a rinviare la manifestazione in difesa della libertà di stampa, in programma sabato prossimo

17/09/2009

Dopo l’attentato di oggi a Kabul in Afghanistan è stata rinviata la manifestazione di sabato a Roma per la libertà di informazione. “Con profondo rispetto verso i caduti, nell’espressione di un’autentica, permanente volontà di pace quale condizione indispensabile di una informazione libera e plurale capace di rappresentare degnamente i valori della convivenza civile”, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso, d’intesa con le altre organizzazioni aderenti (CGIL, ACLI, ARCI, Art. 21, e numerose associazioni sindacali, sociali e culturali), di rinviare ad altra data la manifestazione per la libertà di stampa programmata a Roma per sabato prossimo.

“In un momento tragico come questo – scrive la FNSI in una nota – ci stringiamo attoniti accanto ai nostri morti in Afghanistan. Sono morti dell’Italia che paga oggi un pesante tributo nella frontiera della sicurezza internazionale e della lotta al terrorismo. Il nostro rispettoso pensiero va subito ai soldati caduti, alle loro famiglie, alle forze armate che, in un Paese martoriato, rappresentano la nostra comunità in ossequio a risoluzioni dell’Onu, in una complicata ricerca di una via di uscita dell’Afghanistan dal terrore verso la democrazia”.

“I giornalisti – continua la FNSI -, che hanno pagato alti prezzi di sangue per il diritto-dovere di informare compiutamente i cittadini su dolorose vicende belliche e del terrorismo in ogni parte del mondo, rinnovando la solidarietà e il cordoglio nei confronti di tutti i caduti e delle loro famiglie, riconfermano l’impegno permanente per un’ informazione che dia sempre voce alle ansie, alle speranze, alle idee di tutti”.

Argomenti: libertà d'informazione, manifestazioni |

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